Frida - Julie Taymor, 2002

FRIDA
CAST TECNICO ARTISTICO

Regia: Julie Taymor
Sceneggiatura: Clancy Sigal, Diane Lake, Gregory Nava, Anna Thomas
Fotografia: Rodrigo Prieto
Scenografia: Bernardo Trujillo
Costumi: Julie Weiss
Musica: Elliot Goldenthal
Montaggio: Françoise Bonnot
Prodotto da: Lindsay Flickinger, Sarah Green (I), Nancy Hardin, Salma Hayek, Jay Polstein, Roberto Sneider, Lizz Speed
(USA, 2002)
Durata: 119’
Distribuzione cinematografica: Buena Vista Italia

PERSONAGGI E INTERPRETI

Frida Kahlo: Salma Hayek
Diego Rivera: Alfred Molina
Leon Trotsky: Geoffrey Rush
Tina Modotti: Ashley Judd

Nel settembre del 1925, la vita della giovane Frida Kahlo cambia radicalmente. Un incidente stradale segna il suo fisico, costringendola a letto per un tempo lunghissimo, durante il quale, Frida, con l’aiuto dei genitori, si dedica alla pittura. Tramite uno speciale cavalletto ed uno specchio che le permette di vedere il suo corpo martoriato Frida ritrae se stessa e il mondo da dove lo vede. Quando la pittrice si ristabilisce, incontra Diego Rivera, già famoso moralista, che apprezza i suoi quadri e s’innamora di lei. I due si sposano, nonostante lo scetticismo generale. Diego infatti è già stato sposato e non è capace di alcuna fedeltà. Eppure Frida gli starà accanto, accompagnandolo negli Stati Uniti e continuando sempre a dipingere i suoi “piccoli quadri”. I due ritorneranno poi in Messico, impegnati nelle vicende politiche e nelle difficoltà continue del loro amore.

Il film che ha aperto la scorsa edizione del festival di Venezia, arriva nelle sale con una scia di notizie e pettegolezzi al suo seguito. Dalle voci che lo davano diretto da Luis Valdez, già autore de “La Bamba”, all’interpretazione, tanto attesa quanto vanificata, di Madonna nel ruolo della protagonista, su Frida si è detto già molto. A questo si aggiunga la crescente “Frida mania”, che in Italia ha generato una miriade di occasioni di mostre, retrospettive ed happening a lei dedicati. Non è la prima volta che l’Italia arriva tardi in una scoperta, dato che l’Europa già negli anni ottanta, mise in luce la sua opera, esaltandone il valore surrealista ma soprattutto femminista.

Su Frida Kahlo, straordinaria pittrice messicana, sposata per quasi tutta la vita a Diego Rivera, pittore di murales (fra i quali i capolavori che affrescano il Palacio National a Messico City), sono stati già realizzati due film, certo poco conosciuti e sicuramente di minor richiamo di questo, americano, un po’ patinato e arricchito dalla presenza di molte star internazionali. Eppure, per quanto la laccatura, tipica delle pellicole hollywoodiane, scintilli al solito a discapito della vera atmosfera messicana decadente e stropicciata, il film ha una sua espressività visionaria. Non fosse altro per le immagini che mutano da pitture a inquadrature, “citando” alcuni quadri (sebbene pochi) della pittrice. Ci sono di Frida i colori e il fascino che Salma Hayek dona a tutta la sua figura, risultando molto più bella e meno sofferente della vera. Ed è un difetto di forma che in fondo si perdona, proprio perché Frida fu sempre considerata una donna bella e perfetta, a dispetto delle sue imperfezioni causate da una sorte avversa alla quale si oppose con tenacia e carattere gioioso. C’è in questo film proprio questo carattere e tutta l’umanità di Frida, nonché l’amore ambiguo ma fortissimo tra lei e Diego Rivera. Ci si trovano inoltre i colori e i sapori del Messico, visti attraverso occhi distanti e un po’ turistici (gli unici che a qualunque occidentale sia possibile avere verso un paese che si comprende fino in fondo solo se vi si è nati), ma che rendono ragione della fascinazione unica e innegabile della cultura centroamericana sul resto del mondo.

Danila Filippone
http://www.tempimoderni.com/2003/gennaio/film/frida/frida.htm

Ho aperto questo thread , non perchè io lo abbia visto, ma sapere com’è questo film, ne vale la pena???

io me lo sono prestato in videoteca solo per salma hayek , che a me mi fa impazzire.

il film in se era niente male e molto intrigante, bravissimo alfred molina.

per chi non lo ha visto , posso consigliare la visione.

Superlativo senza ombra di dubbio!
Arte, poesia e femminilità la fanno da padrone, un tocco di sarcasmo sdrammatizza e risolleva i toni.
Un ottimo film che mi riguardo sempre volentieri!