Fulci, Bava, Argento... e Dardano Sacchetti

Mi permetto di richiamare l’attenzione di Paolo sul topic aperto da Dardano sul forum di Nocturno, dove fa delle affermazioni molto precise su mlti registi di genere:

http://www.nocturno.it/bbforum/phpBB2/viewtopic.php?p=311734#311734

Affermazioni che tradiscono una certa acredine personale,imho.Sia chiaro,se glje rode tutti i torti non li ha;ma non può arrivare a millantare che uno come Antonio Margheriti sia emerso artisticamente grazie ai suoi copioni.Checcazz,Danza macabra non mi pare un titolo da poco nel panorama del cinema gotico italiano;Margheriti un maestro del genere lo era pure prima di incontrare Dardano,no?Diciamo che non è molto carino continuare a sminuire i lavori di Sacchetti solo basandosi sulle rampogne di Fulci,che fra l’altro aveva motivi di risentimento personale abbastanza noti nei confronti dello sceneggiatore.A me personalmente non fanno impazzire i copioni di Quella villa…o Paura nella città dei morti viventi;ma non per questo piglio per olo colato le affermazioni fulciane secondo cui tutto quel che c’è di buono in quei film sarebbe merito suo,e tutti gli errori colpa di Sacchetti.

Quello che avevo da dire l’ho già detto lì. Sacchetti mi ha deluso molto. E basta.

Sacchetti ha “sparato” una sega di IMMANE presunzione,nel topic in questione…Se volete divertirvi,leggete la “rispostina” che ho scritto! :lol: :twisted: :!:

Sacchetti,fondamentalmente,è un frustrato.

Via,ragazzi…come si fa a prendere sul serio uno che considera Nanni Moretti l’unico,vero paladino del nostro cinema?L’unico che nell’ottica sakkettiana avrebbe preso le difese dei nostri prodotti?Uno così va protetto da sè stesso,come un fratello sfortunato la cui mente abbia preso a vacillare.

Secondo me non ha detto questo.

Secondo me non ha detto questo.[/quote]
Ah,no?Strano:io ricordo chiaramente(e in ogni caso il post è lì,per chiunque voglia leggerlo)che Sakk avrebbe dichiarato che gli unici registi a difendere con le unghie e coi denti il nostro cinema sarebbero stati Moretti e Argento.Mi pare che la frase si commenti da sè.

Secondo me non ha detto questo.[/quote]
Ah,no?Strano:io ricordo chiaramente(e in ogni caso il post è lì,per chiunque voglia leggerlo)che Sakk avrebbe dichiarato che gli unici registi a difendere con le unghie e coi denti il nostro cinema sarebbero stati Moretti e Argento.Mi pare che la frase si commenti da sè.[/quote]

Ha anche parlato di carisma, e il popolino s’è accapigliato per pagine e pagine interpretando a braccio le sue parole. Il discorso di Sakk secondo me va preso in toto, non estrapolando una singola frase. E, purtroppo, è vero che (produttori pavidi a parte) molti registi, bravissimi tecnicamente, lo erano meno in fase contrattuale.

Credo che a questo si riferisca principalmente il j’accuse di Sakk: il cinema italico sarebbe potuto diventare qualcosa di grande se solo si avesse voluto pensare in grande. Invece una certa mentalità “da italietta” ha portato al risultato attuale.

(Moretti, piaccia o meno, film ne fa, che vendono in casa e fuori.)

Parlando da ignorante, e quindi scevro da pregiudizi, devo dire che gli interventi di Sacchetti non mi sembrano astiosi nei confronti dei registi citati, ma bensì di rammarico per i motivi che ha detto Almayer.
Mi sembra che vi lasciate prendere un po’ troppo dalla passione personale nei vostri giudizi. Liberissimi di farlo, non fraintendetemi.
E comunque averne di gente che accetta di mettersi in gioco in questa maniera, mettendosi in piazza pronto a farsi lapidare da gente con cui non ha nemmeno mai scambiato un saluto. Massimo rispetto.

Confermo. Credo che a toccare alcuni “altarini” molti si siano inutilmente scaldati.

Del fatto che toccare certi altarini susciti indignazione m’importa nè punto,nè poco;Sakk non è certo il primo dei nostri cinematografari a sparare a zero su nomi famosi,e immagino sia un suo diritto.Quanto ai discorsi sul carisma dei registi,sulla mancanza di fermezza contrattuale,su Moretti che i film li vende anche all’estero…via,siamo seri.Moretti non incassa più dai tempi di Caro Diario,e se può permettersi di fare ancora film buon per lui.E poi,scusate,che vuol dire “i film li vende anche all’estero”?Pure Lenzi e Fulci lo facevano,carisma o no.Quanto all’incapacità di imporsi coi produttori,sarebbe il caso di mettersi in testa una cosa:qui in Italia le redini del cinema popolare le teneva gente come Assonitis,che è arrivato a cacciare James Cameron dal set.Che cazzo vuoi imporre a gente così?Sakk mente sapendo di mentire,quando dice che Fulci e Lenzi non s’imponevano e non protestavano;è falso,punto e basta.Lenzi ai tempi in cui girava Dove vai se il vizietto non ce l’hai? denunciava apertamente la crisi del nostro cinema,che imponeva a tanti artigiani come lui di infognarsi in progetti che non li interessavano affatto,a scopo puramente alimentare(oltretutto prenderlo in giro perchè rivaluta Il Trucido è l’ennesima malignità sakkettiana.Lenzi non è un sepolcro imbiancato,ancora adesso parla tanto male di Mangiati vivi e Incubo sulla città contaminata-che hanno un bel po’ di fans-e adora i suoi bellici,che invece non caga nessuno.Se fosse l’ipocrita che dice il Sakk,che senso avrebbe comportarsi così masochisticamente?).E Fulci in una storica intervista a Ciak faceva notare che i nostri produttori investivano tempo e denaro in progetti che all’estero non si filava nesuno,quando invece avrebbero potuto osare di più e credere in operazioni più ambiziose.Sakk farebbe bene a tenerlo a mente,invece di uscirsene con stronzate tipo “quando Fulci firmò per Conquest ci prendeva per il culo,che non avrebbe più dovuto dirigere per De Angelis”(il contratto con De Angelis era già scaduto,e dal momento che gli ultimi due horror di Lucio al botteghino avevano fatto fiasco era impensabile che venisse rinnovato).Tirare in ballo Argento è assurdo,e non solo perchè il suo modo di fare cinema fosse più personale;alle spalle aveva il papà produttore,che gli ha consentito di farsi finanziare i primi due film nientemeno che dalla Titanus!Altro che farsi pagare a cambiali,come accadeva a Lucio.Lui poteva permetterselo,di snobbare il mercato;ma quando le cose si son messe male anche per lui,è sceso a compromessi come chiunque altro.Domandatevi perchè sia tornato a realizzare telefilm…
Non metto in dubbio che ci fossero registi che non sapevano tener testa ai produttori(il primo esempio che mi viene in mente è Giuliano Carnimeo,che fece sudare sette camicie a Romano Scandariato,inutilmente impegnato a tentar di convincere la produzione a far passare determinate idee);ma generalizzare e fare di tutta l’erba un fascio è una sciocchezza.Fernando Di Leo i piedi in testa dai produttori non se li faceva mettere facilmente;ma è chiaro che doveva mangiare anche lui,e quando pellicole del calibro de I Ragazzi del massacro al botteghino non facevano una lira,era inevitabile che se poi gli chiedevano di fare marchette come La Bestia uccide a sangue freddo fosse costretto ad accettare.Del resto,Sakk certe cose le sa benissimo:non mi venga a dire che la sceneggiatura de La Cameriera seduce i villeggianti l’ha concepita per motivi che non fossero puramente economici,o gli sputo in un occhio.Poi sarà anche vero che la sua vera passione era l’horror,e che ci credeva più di Fulci;ma anche lì,mi pare che di compromessi ne abbia accettati parecchi.E’ vero o no che De Angelis gli imponeva di buttar giù i suoi copioni in pochissimi giorni?Perchè non ci ha provato lui,a imporsi a livello contrattuale?Facile pretendere che siano gli altri a muoversi,mentre tu per quieto vivere le marchette le fai comunque.Il nostro mercato cinematografico faceva schifo,era in mano a dei buzzurri?Bella scoperta del piffero,aspettavamo solo Sakk che venisse a ricordarcelo.Ma smettiamola una buona volta di tirar fango addosso a onesti mestieranti(ribadisco che per me non è un insulto;e comunque anche Sacchetti lo era,gli piaccia o no),affibbiando loro colpe che non hanno.Mi frega assai se Fulci era meno autore di Argento;è un regista che ci hanno invidiato anche all’estero,che avesse i suoi limiti non è una colpa(ce li avevano pure Bava e l’Argento dei giorni migliori).Poi ognuno creda a chi gli pare;per me l’analisi più lucida e spietata sulle cause che hanno portato alla morte del nostro cinema l’ha fatta Fabione Testi in una mitica intervista rilasciata a Nocturno.Ma già,lui tirava in ballo la politica,son cose scomode queste;meglio dare la colpa di tutto ai cannibalici di Lenzi o alla misoginia di Fulci.

Il tuo ultimo post mi riconferma che si son toccato tasti sensibili. Comunque ieri, guardando gli extra de I Quattro dell’Apocalisse, Milian, durante un’intervista, diceva le stesse cose di Sakk, su Fulci: “Bravissimo tecnicamente, avrebbe potuto essere più grande di Fellini, ma non aveva voglia e si accontentava delle cose che faceva”. Che la mancanza di carisma indicata dal Sakk fosse mancanza d’ambizione?

T’è venuto in mente che quella di Milian poteva essere una mezza fandonia?Che in realtà volesse dire una cosa carina su Fulci,e affermare che “avrebbe potuto fare le cose come Fellini” fosse un modo garbato per non dire “era un buon mestierante con un certo talento,nulla di più”?Continui a parlare di “tasti dolenti”,e non capisco quali sarebbero;ho forse negato che Fulci e Lenzi avessero i loro limiti?Ho forse strillato “Fulci era un genio,altro che artigiano!”?Non mi pare.Forse sei tu,a dare troppo peso alle cialtronate del sakk(se davvero lo consideri tanto veritiero,vatti a rileggere le stronzate che il nostro sparava sul cinema horror all’italiana,in un’intervista rilasciata a Nocturno.Lo stesso Pulici,in un topic del forum,mi diede ragione nel considerarle delle gran minchiate).Se Fulci e Lenzi erano tanto privi di ambizione,com’è che si lamentavano di essere costretti a girare certi film?Com’è che un Massaccesi credeva così tanto nel suo La Morte ha sorriso all’assassino da volerlo firmare col proprio nome anzichè col solito pseudonimo?Fulci in Beatrice Cenci ci credeva tantissimo,bello o brutto che fosse;ha dovuto accettare il fatto che al pubblico delle sue ambizioni “alte” non fregasse una fava,e s’è adeguato.Se di responsabilità da parte dei registi nel declino del nostro cinema ci sono state,perchè non tirare in ballo anche i “maestri”,invece di prendersela con “quelli della serie B”?Sakk cita Argento come uno dei pochi ad aver preso le difese del nostro cinema:ebbene,fu proprio Argento,nel corso di una puntata della trasmissione Il Laureato,a dare addosso a Scola e i grandi vecchi dell’associazione italiana dei registi(li definiva una mafia,senza mezzi termini),accusandoli di non essersi opposti in alcun modo alle leggi sbagliate e alle brutture che hanno contribuito al fallimento dell’industria cinematografica tricolore.Tanto di cappello,son d’accordo con lui.Se il caro Moretti avesse difeso DAVVERO il nostro prodotto,invece di spandere merda su Alberto Sordi e il cinema di genere nostrano,magari qualcuno sarebbe stato ad ascoltarlo(ma forse no;già prima di lui s’erano levate in protesta le voci illustri di Pasolini e Volontè,senza grandi risultati);chi cacchio volevi potesse dar retta a un Deodato?E quale protesta poteva muovere,uno come lui?Dopo aver passato un anno senza lavorare,appena gli proponevano robe tipo Ondata di piacere mica poteva stare a sindacare.O accettava l’ingaggio,o i creditori se lo magnavano vivo(e senza Lenzi a girare la scena per un suo film).I registi si dividono in due grandi categorie:quelli che i film li fanno per hobby in quanto ricchi di famiglia,e quelli che ci devono mangiare.I primi possono fottersene del mercato,i secondi no.Fulci e Sacchetti appartenevano alla seconda categoria,Argento dalla prima è passato alla seconda;se Sakk ha voglia di fare l’artista maledetto e dire che Zombi 2 è nato da una grande ispirazione crepuscolare,faccia pure.Sta di fatto che non è così,e noialtri nocturni(sovente accusati di essere troppo parziali nel giudicare i nostri beniamini)lo sappiamo.A me del sakk fa ridere l’incredibile contraddittorietà:prima ci accusa di voler mitizzare a tutti i costi Fulci e consideralo più bravo di quanto in realtà fosse;poi ci dice che Fulci avrebbe potuto fare del grande cinema se avese voluto,ma era troppo pigro.Delle due l’una,si decida.Vorrei comunque far notare una cosa,anzi due.Innanzitutto,se Fulci provava tanto schifo per l’horror e accettava i copioni sakkettiani solo per mangiare,com’è che ad un certo punto s’è divertito pure a scriverli,i racconti macabri?Com’è che gli piacevano i film di Corman,Cronenberg e Bava?
Seconda questione:il cinema horror di quegli anni ha osato anche più di quanto facessero Fulci o Lenzi.Vuoi mettere gli exploit di Lado,Barilli,Farina?Com’è che Sakk non li ha proposti a loro,certi copioni?Erano registi in gamba,che scendevano poco a compromessi(Barilli s’è proprio ritirato,stanco dei soliti copioni “a base di cannibalismo”,per usare parole sue).Se era tanto autore,doveva capire che con Lucio strada ne avrebbe fatta poca…
Ma basta con le discussioni infruttuose.Vorrei solo far notare un’ultima cosa:partire dai “se Fulci avesse voluto…se fosse stato meno pigro” non mi pare abbia senso.A me piaceva così com’era,se i suoi film più riusciti son quelli che sono vuol dire che queste erano le sue possibilità.E’ grazie a gente come lui che qui in Italia s’è fatto il cinema,grande o piccolo che fosse.I “se” e i “forse” non servono a molto.Come giustamente dichiarava il mitico Oscar Matitoni(ringrazio il Grattarola per la dotta citazione),“se il mio cazzo avesse un’unghia si chiamerebbe ditone”.

T’è venuto in mente che quella di Milian poteva essere una mezza fandonia?Che in realtà volesse dire una cosa carina su Fulci,e affermare che “avrebbe potuto fare le cose come Fellini” fosse un modo garbato per non dire “era un buon mestierante con un certo talento,nulla di più”?[/quote]

Da come va nello specifico per elogiarlo, non direi. Comunque le fandonie le possono dire tutti, Sakk come Fulci, Milian come Tuchulcha (o Almayer). :slight_smile:

Forse sei tu,a dare troppo peso alle cialtronate del sakk(se davvero lo consideri tanto veritiero,vatti a rileggere le stronzate che il nostro sparava sul cinema horror all’italiana,in un’intervista rilasciata a Nocturno.Lo stesso Pulici,in un topic del forum,mi diede ragione nel considerarle delle gran minchiate).

No, non do né troppo né poco peso a quanto ha detto Sakk. Semplicemente le prendo come le riflessioni di un addetto ai lavori, le mischio con riflessioni di altri addetti ai lavori, shakero e mi faccio un’idea.

Quanto a Pulici, non è che sia la Treccani, magari ha ragione lui, magari no.

Se Fulci e Lenzi erano tanto privi di ambizione,com’è che si lamentavano di essere costretti a girare certi film?

Molti si lamentano del proprio lavoro senza aver la forza/voglia/coraggio di cambiarlo.

Ma basta con le discussioni infruttuose.Vorrei solo far notare un’ultima cosa:partire dai “se Fulci avesse voluto…se fosse stato meno pigro” non mi pare abbia senso.A me piaceva così com’era,se i suoi film più riusciti son quelli che sono vuol dire che queste erano le sue possibilità.

Anche a me piace Fulci così com’è, per carità. Capisco però la riflessione del Sakk, che in quel periodo era immerso nell’ambiente, e comprendo che possa avere un po’ di rammarico, sia per il suo operato, sia per quello altrui.

Per tornare a bomba, non mi straccio le vesti, come molti hanno fatto, per quello che ha scritto Sakk. Così come non mi stracciavo le vesti ad ogni intervista di Dario o Lucio. Leggo, incamero, e tiro le somme. E il discorso di Sakk non mi sembra così esagerato e cialtronesco da far agitare gli animi. :slight_smile:

Agitare gli animi?Per carità…a me il Sakk sta pure simpatico,da quando lo frequento telematicamente.Ma non vedo perchè dovrei prendere le sue cialtronate sul serio,se le considero tali.Mai affermato che il Pulici sia infallibile;l’ho citato semplicemente perchè anche lui,come tanti lettori di Nocturno,aveva manifestato perplessità più che leggittime sull’analisi fatta da Sakk sul declino del nostro cinema horror.In quel frangente Sakk sbarellava di brutto:non esiste che aldilà di Argento,Bava e Fulci il nostro cinema dell’orrore abbia sfornato solo prodotti scadenti.E’ una cazzata,sic simpliciter.E se Sakk non si è dimostrato infallibile in quel frangente,perchè non potrebbe sbagliarsi pure stavolta?Tanto più che lui è un narratore parziale,non puoi aspettarti un’analisi obiettiva da chi in quell’ambiente ci lavorava e di conseguenza qualche cazzata l’ha fatta anche lui.Quanto all’eventualità che Fulci o Lenzi fossero in grado di cambiare le cose,imporsi al produttore…mi pare che ti sfugga la dura realtà.Provaci tu,a restare senza lavoro per un bel po’ di tempo,e trovarti di fronte alla fatidica scelta:o accetti di girare una cazzata,o muori di fame.Ti rendi conto o no,che quando Fulci veniva pagato a cambiali gli andava ancora bene?Che c’erano produttori i quali a metà film sparivano senza pagare nessuno?E poi,sei sicuro che anche volendo Fulci avrebbe potuto realizzare cose più elevate?Sakk non è sincero,quando sostiene che Lucio fosse privo di ambizioni:neanche un annetto fa io e Brando discutevamo del progetto fulciano mai realizzato di portare sullo schermo Il Mar delle blatte,di Landolfi.Altro che Sacchetti e le interiora di pecora!Ma chi avrebbe affidato a Fulci un progetto simile?Poi sakk rasenta il sublime,quando per consolidare la tesi sulla mancanza di ambizione di Bava gli rimprovera di non essere andato in America.Fulci in America ci voleva andare eccome,perchè credi avesse presentato ai produttori yankees il copione di Zombi-3D?Ma sakk continua a dire che Fulci non era ambizioso.Di più:sostiene che se non fosse stato tanto incasinato nella vita,avrebbe realizzato cose più significative,sul piano artistico.E cita Argento come fulgido esempio.Curioso,visto che di Argento tanti dicevano la stessa cosa.Senti cosa scriveva Tullio Kezich a proposito di Phenomena:“quando si deciderà Argento,scartando le soluzioni ovvie e le pulsioni plateali,a regalarci un film all’altezza del suo talento?”.Geniale,non trovi?
Personalmente credo che Argento,Bava,Lenzi e Fulci abbiano fatto esasttamente i film che erano nelle loro corde.Domandarsi se non dovessero osare di più mi sembra ozioso e inutile;a ognuno il suo mestiere.Fellini e Bertolucci facevano tutt’altro genere di film,e mi sta bene così;non ce lo avrei proprio visto Fellini,a narrare di zombi subacquei e case stregate.
Ma poi,siamo sicuri che 'sti registi “di serie B” non abbiano osato?Sergio Corbucci col finale del Grande silenzio ha realizzato qualcosa che neanche Leone avrebbe messo nei suoi western,ne sono convinto.Leone,che artisticamente se magnava a colazione Corbucci,Sollima e Fulci messi assieme,sapeva che certe cose al pubblico non piacevano,e di conseguenza sceglieva soluzioni platealmente più vantaggiose,a livello di sceneggiatura.Corbucci lo sapeva benissimo,che un finale così avrebbe fatto incazzare i “romoletti”;esattamente come Di leo sapeva che il finale di Avere vent’anni gli avrebbe fatto perdere spettatori.Ma hanno lottato con le unghie e coi denti per far trionfare le loro idee,fottendosene dei produttori.E ovviamente l’hanno pagata cara,che quando un film non va poi ti tocca scendere a compromessi di ogni genere,se vuoi continuare a lavorare.Questo sakk non lo dice:ti sei domandato perchè?Ti sei domandato perchè non menzioni il coraggio che ha avuto Fulci a investire tempo e denaro in una cosa come Non si sevizia un paperino?Sapeva che era un azzardo,che mostrare un giallo così cattivo poteva metterlo nei guai al botteghino(così è stato infatti).Eppure ha osato,e il produttore con lui.Domandati se il maestro Argento avrebbe mai avuto il coraggio di realizzare qualcosa di simile.E domandati anche questo:non sarà che le argomentazioni sakkettiane tradiscono un pio desiderio?Che sia un modo per dire:“guardate che io ero bravo,Fulci e gli altri mi hanno maltrattato,dando ad intendere che i miei copioni erano di importanza secondaria.Io scrivevo tanto bene,con dei registi dotati di più coraggio avrei potuto fare dei capolavori!”.
Quanto a me,ritengo che Sakk fosse un semplice mestierante,e neanche dei più bravi.Qualche idea carina nei suoi copioni la trovi,ma non va più in là di così.Vale lo stesso discorso dei Fulci,i Deodato e i Massi;avesse avuto in sè i germi del genio,prima o poi qualcosa di straordinario l’avrebbe tirato fuori.Così non è stato,ahilui;ma gli sono grato lo stesso,senza la capoccia della MacColl che si spatascia contro i gradini di ferro di una certa cantina del New England il cinema italiano non sarebbe stato lo stesso. 8)

A me ha dato fastidio il modo in cui si è proposto Sacchetti, non quello che ha detto. Alla fine ognuno è libero di dire ciò che pensa, ma tutta stà spocchia…Eppoi è facile parlare quando non ci sono interlocutori.
P.s. Che aria buona che si respira nel nostro forum…

Quoto la seconda parte, e rispondo a anche a Corrado. E, Tuchulcha, la cosa buffa è che non trovo che i tuoi posts siano in contraddizione con quello che ha scritto Sakk. Sono tutte mezze verità che ci danno il quadro completo della situazione.

Non capisco perchè alcune critiche/osservazioni non siano state postate in quel topic al diretto interessato…

Io veramente ho risposto pure al sakk,nel Nocturno forum.E come ho già detto,non ho niente contro di lui.Semplicemente,non condivido del tutto le sue argomentrazioni su determinate responsabilità nel declino del nostro cinema.Poi è chiaro che anche lui tutti i torti non li ha;già in passato abbiamo affrontato la questione,e almeno sulla disastrata gestione dell’industria cinematografica italiana da parte di produttori accattoni concordavamo.E’ buffo,ma proprio le sue esternazioni contro Fulci e altri registi non m’hanno irritato,anzi;come ho già detto, sono stati spesso ingenerosi con lui,dicendo peste e corna sul suo conto.Se ha voluto levarsi il sassolino dalla scarpa,come dargli torto?Non dimentichiamo che la polemica l’ha sollevata John Trent(in assoluta buona fede,suppongo),rinfacciandogli l’accusa fulciana di aver realizzato sceneggiature di due righe per i suoi horror.
Comunque,Almayer il topic l’aveva aperto qui semplicemente per avere l’opinione di Paolo Albiero(che di Fulci è notoriamente il biografo)sulle argomentazioni sakkettiane,non certo per fare chissà quale rimostranza nei confronti dell’interessato(le cui argomentazioni anzi ha difeso).Speriamo che 'sta cosa venga capita,e non ricomincino faide e accuse di chissà quale complotto.