Visto l’altro ieri questo notevole film bellico, arrivato da noi in ritardo causa fallimento della casa di produzione (l’uscita era prevista per Gennaio). Piaciuto molto, lo spirito è quello di classici anni 70 come La croce di ferro e Il Grande Uno Rosso, con un Brad Pitt che ricorda tanto il cacciatore di scalpi di Bastardi senza gloria anche se qui il tono è decisamente più crudo e realistico. Niente retorica patriottarda alla Sodato Ryan o Black Hawk Down: qua la guerra è strage e le psicologie dei personaggi sono veramente ben tratteggiate, essere eroi può costare caro. Pitt credeva molto in questo film, avendolo co-prodotto: aveva ragione, da vedere e ri-vedere se si ama il genere.
“Fury” nel resto del pianeta è già da mesi disponibile in dvd e soprattutto br. E infatti in Olanda il mese scorso ho giusto preso l’edizione hd (label Sony) del film di Ayer, col suo audio originale e i subs english (presenti pure sugli extra): un bel filmone di guerra tosto crudo e truculento, anche spettacolare, assai ben interpretato, Pitt in testa. Il quale, ho avuto definitiva conferma, perde abbastanza a sentirlo doppiato: la sua “voce ufficiale” da anni, Sandro Acerbo, è stucchevole e poco adatta. Una voce da ragazzetto, mentre il baldo Brad sa pure ringhiare…
Oh, pazienza. Io i film amo ancora vederli in sala, specie se sono spettacolari come questo. Me lo sono sparato nella Sala 1 del Cinema Ideal, con un sonoro epocale; per riascoltarlo in lingua originale aspetto il DVD.
Ma infatti anch’io andrò a rivedermelo, al cinema. E’ un film di indubbia prestanza spettacolare, che ha come sua destinazione primaria e ideale la cara vecchia sala. Insomma, non è mica “Mia madre”…
Molto bello, tosto e potente, bravo Ayer.
Un ottimo film di guerra violento e spietato (se fosse finito un minuto prima sarebbe stato meglio ma è una cosa trascurabile), con un ottimo cast (Pitt è bravissimo ma tutti i comprimari più o meno importanti gli tengono testa alla grande) e con una storia costruita bene, che ogni tanto lascia il genere da parte per raccontare “altro” della guerra, come nella bellissima scena in cui Pitt cerca di avere una sorta di impossibile normalità domestica (chi ha visto il film sa di cosa parlo).
Solo una cosa non mi è piaciuta (oltre al finalissimo): quando ci sono i combattimenti sembra Star Wars, con “laser” colorati che escono da fucili e cannoni. Immagino sia stata una scelta per rendere più comprensibili certe scene ma vedere quei colori in un film del genere mi ha fatto storcere il naso. Poi magari le cose erano davvero così, eh… Chiedo a chi ne sa più di me… Ma mi sembra comunque strano.
Boh in effetti pensavo ai traccianti, però non so se anche i cannoni… balisticamente non me ne intendo. La scena a tavola, con l’aneddoto sui cavalli, effettivamente è tra i momenti più intensi e dolorosi del film.
Non ho (ancora) visto il film, ma i traccianti erano usati realmente, soprattutto dalle mitragliatrici, per vedere dove finivano i proiettili, e lo sono tuttora. Si metteva un colpo tracciante ogni tot colpo normale nel nastro o nel caricatore. non so bene se in tutte le condizioni o solo in determinate, e soprattutto non mi ricordo per i cannoni… cmq Fury mi pare dai trailer un film con un taglio realistico molto curato, quindi penso che ciò che hai visto fosse verosimile.
Anche a me è piaciuto molto. Come per molti altri film di guerra degli anni recenti, la fonte di ispirazione è Salvate il soldato Ryan (per come son girate certe scene, gli stordimenti, le figure dei soldati terrorizzati ecc.).
Ecco, il finale (al di là dell’esito sulle figure principali) è un po’ troppo caricato, troppo alla Rambo onestamente è impensabile che un carro resista in quel modo a un intero battaglione SS