Gatti rossi in un labirinto di vetro (Umberto Lenzi, 1975)

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Effettivamente non hai spoilerato della serie “Alla fine si scopre che l’assassino è…” (altrimenti ci stava l’ammonizione) però tiri in ballo personaggi (e relativi sopsetti) che possono, anche in modo latente, condizionare la visione del film. Nel dubbio, datonsi che mr.CUG ha forgiato per noi l’apposito tasto “spoiler”, usalo senza parsimonia.

Voster semper voster
Shanghai Joe

Appena finito di vedere, non è il migliore giallo italiano che ho visto fino ad ora ma non è affatto male, le location mi sono piaciute, ma soprattutto non ho trovato affatto banale i tentativi di depistaggio del regista, nel celare l’identità dell’assassino, a mio modo di vedere, l’identificazione non è del tutto certa fino alla fine del film.
Molto bella la colonna sonora, ho avuto varie situazioni di dejavu durante la visione, probabilmente lo devo aver visto in tenera età con i miei genitori.

L’ho visto ieri sera,e devo dire che è un buon giallo.Ho visto di seguito “Sette orchidee macchiate di rosso"e a seguire"Gatti rossi…”.Mi erano appena arrivati,e non ho resistito alla tentazione di vederli subito entrambi.Il primo dei due mi è parso superiore.

Ma anche questo DVD Next Video è letterboxed? O è una buona edizione?

E’ letterboxed come le 7 orchidee e si vede anche molto peggio…

E’ di qualità appena sufficiente il DVD Next Video.
Il master è stato ripulito, ma la definizione video, nella visione su schermo panoramico, è abbastanza penalizzata della codifica letterbox. I colori non sono molto brillanti e, per una decina di minuti, è presente un puntino bianco ancor più fastidioso di quello ormai famoso di “Sette orchidee …”.
L’audio è sufficiente.
La recensione di videoarcheologia.it mi sembra ottimistica.

Il film è un giallo piuttosto artificioso, nel quale Lenzi, volendo mantenere sempre ampia la rosa dei sospetti, durante ogni delitto, isola e sparpaglia per la città tutti i papabili assassini, evitandogli così di avere un’alibi. Il thrilling, purtroppo, latita.

Visto ieri, carino fino al finale con movente piuttosto ridicolo secondo me.

Non si capisce poi come il prete possa sapere che nelle foto fatte dalla tizia compare l’assassino.

E siamo proprio sicuri che il formato sia quello corretto? Secondo me non è neanche “panoramico”, oltre a non essere letterbox…

Gatti rossi in un labirinto di vetro e’ a mio parere un prodotto qualitativamente elevato e congegnato su solide basi. Lenzi, se vuole e’ capace di spunti notevoli.:slight_smile:

movente ridicolo ma atmosfera piuttosto inquietante

Sì, però non penso che sia qui che abbia tirato fuori il meglio. Tra i suoi gialli è forse quello che mi è piaciuto di meno ma dovrei pensare pensare pensare…

Apprezzo la tua citazione:ho solo detto che Lenzi puo’…certamente tutti i punti di vista possono essere controbattuti…:slight_smile:

Visto ieri, carino fino al finale con movente piuttosto ridicolo secondo me.

Non si capisce poi come il prete possa sapere che nelle foto fatte dalla tizia compare l’assassino.

E siamo proprio sicuri che il formato sia quello corretto? Secondo me non è neanche “panoramico”, oltre a non essere letterbox…

Gatti rossi in un labirinto di vetro e’ a mio parere un prodotto qualitativamente elevato e congegnato su solide basi. Lenzi, se vuole e’ capace di spunti notevoli.:slight_smile:

movente ridicolo ma atmosfera piuttosto inquietante

Sì, però non penso che sia qui che abbia tirato fuori il meglio. Tra i suoi gialli è forse quello che mi è piaciuto di meno ma dovrei pensare pensare pensare…

Apprezzo la tua citazione:ho solo detto che Lenzi puo’…certamente tutti i punti di vista possono essere controbattuti…:slight_smile:

l’ho rivisto stasera, mi piace sempre. La colonna sonora è davvero un bel pezzo tipicamente della prima metà anni '70…
L’atmosfera nella casa degli orrori nel luna park l’ho rivalutata…

Bello!
Lenzi abbandona il thriller morboso alla Carrol Baker per dedicarsi all’argentismo. Anche se non è ne cimarosa ne pastore, quindi sa donare un’impronta sempre di classe alle sue opere.
Violento e cinico al punto giusto, ottime scene catalane, bella la musica del mai troppo celebrato Nicolai.
Promosso