Ghost Son (Lamberto Bava)

Visto ora. Mi dissocio da ogni commento “tutto sommato sufficiente” :(.
Devo fare mente locale, riguardarmi Schock e poi ne scriverò.

Visto questa sera con Bmw…
Come diceva Paolo ci sono effettivamente dei momenti di fiacchezza, soprattutto nella parte centrale, ma il film è comunque godibile.
Belle le citazioni/scopiazzature a shock…anche se la scena in cui il bambino diventa il padre “passando sotto l’inquadratura”(non avendo fatto scuole di cinema non saprei come definire tecnicamente la scena) era girata meglio e di maggiore effetto in shock.
L’ambientazione africana con le varie voci è intrigante e ho trovato buono l’uso del sonoro con “colpi” improvvisi.
Due note negative:

  1. il doppiaggio(se si tratta di doppiaggio) della Cataldi-Tassoni è penoso e a tratti irritante;
  2. il finale con le varie frasinon ti amo… non ti amo…ti odio…ti odio mi ha abbastanza lasciato perplesso.
    Volete mettere il confronto con shock in cui il padre spinge sull’altalena il bambino?!
    Comunque giudizio positivo per un regista che non amo particolarmente.

Visto anch’io, finalmente. Godibile? Punti di vista: l’ho trovato un vero strazio, m’ha fatto rivalutare di brutto Le Verità nascoste e Dragon Fly (e ce ne vuole). Il finale, poi… aggiungo che la Cataldi-Tassoni l’ho sempre considerata insostenibile, con o senza doppiaggio.

Una favola macabra tutto sommato gradevole anche se a tratti noiosa e con azione mancante del tutto o quasi.
Orribile il doppiaggio della Tassoni, per il resto bravi i personaggi ed il regista.
Molto belle le ambientazioni Africane e apprezzabili alcuni effetti speciali.
Ne parlavo con la Belva: il film essendo co-produzione Anglo-Italo-Sudafricana godrà di distribuzione quantomeno dignitosa.
In bocca a lupo a Lamberto!

Magari non uno strazio, ma un film che non dice assolutamente nulla, non è né carne né pesce…è un film che non spicca mai il volo.
Se volete vedere un grande thriller, andate a vedere La sconosciuta di Tornatore, forse l’unico vero, grande regista che ci è rimasto.

Se qualcuno ha il dvd italiano può dirmi se la traccia DTS riguarda la traccia in inglese o quella doppiata?

Segnalo a chi ne fosse interessato che in edicola è uscito a 6.99 in DVD della MHE.

Senza extra,a differenza dell’edizione vendita uscita in videoteca!

Il dvd si trova ora in edicola accoppiato a “Una notte al cimitero” e “A cena col vampiro” al prezzo di 9.99 complessivi.

Ghost Son sarebbe un cult se fosse stato girato nel 40 in bianco e nero.

Ma girato oggi mi sembra tipo quei film tv americani che si vedono nelle nostre tv.

Comunque viva sempre Lamberto Bava.

Come praticamente tutti i film di Bava junior o quasi, pure Ghost Son ha cose buone ed altre meno buone. I suoi lavori non sono mai completamente belli, ma nemmeno da buttare, tutto sta a vedere da che parte pende la bilancia di volta in volta.
Qui c’è un certo respiro internazionale, una regia apprezzabile, ambientazioni esotiche suggestive, un buon team di attori, musica interessante ed adeguata. Di contro la sceneggiatura si dilunga in alcuni passaggi un po’ lenti e tediosi, non tutte le trovate “paranormali” sono entusiasmanti, alcuni effetti speciali sono bruttini su tutti l’animatronic del bambino o la dissoluzione finale di John Hannah
Il film, come è già stato notato da chi ha commentato prima di me, è una sorta di rifacimento - non dichiarato - di Shock di papà Mario, che insomma, rimane un bel traguardo da raggiungere. Lamberto asserisce invece di essersi ispirato a Ghost, si proprio quello con Patrick Swayze e Demi Moore…vabbè. Nell’intervista del dvd non cita minimamente Shock, fa proprio finta che tra i due film non ci sia alcuna parentela. E per altro, direi che Bava è decisamente più bravo a girarli i suoi film che a raccontarli…il modo in cui parla “der firme” è penoso.

Laura Harring è un capolavoro. Molto brava, sempre in parte, credibile nel suo ruolo, espressiva, bellissima. Lambertone ne approffitta relativamente, visto che le scene di nudo sono poche e molto accorte, nonostante il seno generoso.
Mi è piaciuto il fatto che Bava non ecceda sul versante splatter gore, affidandosi piuttosto ad atmosfere thriller di stampo vagamente hitchcockiano. Questo esalta la Harring che infatti dà il meglio di sé ed a tratti regge da sola la scena.