thrilling poliziesco greco con indagini attorno al presunto suicidio di una ragazza, trasformato di 8 anni prima (il flano è dell’81) per non si sa quale gioco di prestigio in un porno. con i rimaneggiamenti indebiti non si conoscevano più vergogne. per il regista subire questa prassi da noi era ormai normale amministrazione. da notare il flano che pur sbagliando nel riportare il titolo corretto, riporta il giusto lemma rispetto al refuso dei manifesti (vien da pensare a un gioco di parole, ma allora non si era così raffinati):
La tizia disegnata nell’ultimo manifesto di rara bruttezza oltre che non sembrare proprio freschissima. Il titolo appioppato in Italia (complimenti all’ errore grammaticale, probabilmente la sola ‘t’ secondo loro non suonava abbastanza esotica) sembra più qualcosa adatto a una canzone italo disco che ad altro. Mentre il titolo originale non vuol dire altro che ‘una ragazza di Elefthero’. Mi sfugge la presenza del tizio in basso a sinistra che sembra affogare nel manifesto stesso.
come già detto la C aggiuntiva potrebbe essere voluta per un gioco di parole. potrebbe, intendiamoci, perché ho seri dubbi che i distributori di allora fossero così raffinati e soprvvalutassero l’astanteria maiala fino a quel punto.
Schramm, è la ‘c’ ad essere di troppo. Quello che mi meraviglia è che non è una semplice composizione tipografica ma è stato proprio disegnata così la parola.
sarà sicuramente una castroneria dell’illustratore.