Girolimoni, il mostro di Roma (Damiano Damiani, 1972)

Di Damiano Damiani, 1972

Con Nino Manfredi, Gabriele Lavia, Orso Maria Guerrini, Guido Leontini, Anna Maria Pescatori, Luciano Catenacci, Mario Carotenuto, Carlo Alighiero, Fortunato Arena, Silvio Bagolini, Luigi Casellato, Angela Covello, Laura De Marchi, Arturo Dominici, Vittorio Duse, Ubaldo Granata, Elio Zamuto


Storia ben nota e cast notevolissimo, ne ho appena recuperata una copia (mediocre)…ovviamente in dvd non esiste. Vhs?

Qualcuno lo ha già visto e può commentarlo? Steed lo so che almeno tu l’hai visto per forza :smiley:

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Grandissimo, Dolcissimo, Intensissimo…
…non trovo, in questo film, alcun difetto (non lo rivedo da, almeno, vent’anni) …:oops:

Esiste la vhs uscita in edicola per la collana dedicata a Manfredi (non ricordo la testata).Comunque era marchiato FILMAURO.Ce l’ho a casa , appena ho un pò di tempo controllo,il master era ottimo.

io l’ho visto molte volte ed è un film che adoro. sicuramente tra i miei preferiti.
qualche mese fa ne avevo scritto un commento sul forum Thrauma… lo copio/incollo… tanto scriverei le medesime cose;)

<< affetto gravemente dalla febbreDamiani, reduce dalla (re)visione di Un Uomo in ginocchio, stanotte è stata la volta di questo ENORME film: GIROLIMONI -IL MOSTRO DI ROMA.
riesumare questa vecchia registrazione è stato un piacere… ne approfitto per chiedere se qualcuno sa di qualche edizione decente in dvd… io esplorando il web non sono riuscito a trovare nulla.
il master che ho visto è quello mediaset… full e spero integrale, ma su quest’ultimo dato non ci giurerei conoscendo le basse pratiche tv.
che dire?
un film atroce, dolorosamente atroce, sorretto dalla sempre perfetta regia del nostro e da un cast artistico di tutto rispetto: Nino Manfredi è, inutile dirlo, gigantesco nel suo ruolo di vittima.

Roma. il Fascismo sta per diventare dittatura esplicita, in periferia alcuni bambini al di sotto dei 5 anni vengono trovati brutalmente seviziati e uccisi, le ricerche del Mostro non portano a nulla, cosa inammissibile per Mussolini che pretende un colpevole: sotto il Fascismo certe cose non avvengono.

avrà il suo colpevole, appunto Girolimoni, colpevole però semplicemente di avere una bella macchina -cosa che fa morire d’invidia il brigadiere Apicella (che bel cognome eh?!) e di intrattenere rapporti clandestini con una donna sposata: viene infatti scoperto dal marito mentre confabula con la piccola serva e accusato ingiustamente di essere lui il Mostro stupratore di bimbi.
dopo tutte le storture che subirà, dopo tutte le umiliazioni inflitte da sbirri e sgherri del fascio, dopo la prigionia… un testimone fa crollare le accuse infondate e “il Mostro” viene rimesso in libertà. ma quale libertà? nessuna. la sua vita ormai è distrutta, lui è Girolimoni, il pedofilo… lui ormai è un nome/aggettivo… l’uomo nero.
a nulla valgono le sue richieste ai giornalisti di scrivere un dannato articolo che lo riconosca non colpevole, che riabiliti il suo nome: il Duce ha decretato la censura, e Girolimoni è cancellato come UomoNotizia, così come ogni avvenimento di cronaca nera: sotto il Fascio non esiste la cronaca nera.

ottima la fotografia e il ritratto storico (forse Mussolini però risulta un pò estremizzato nelle posture e negli atteggiamenti), micidiali le scene di isterismo di massa e linciaggio (paragonabili a quelle strepitose di Non si sevizia un Paperino e Il Grande Racket , queste però più efferate) grandiosa l’apparizione, ad inizio film, dell’indimenticabile Mario Carotenuto e notevole laida e repellente l’interpretazione di Gabriele Lavia nel ruolo del pedofilo ossessionato dagli infanti (amava inserir loro un dito nella vagina, uno nell’ano, per poi distruggere tutto).

ma poi, alla fine, chi è il Mostro di questo film?
c’è davvero l’imbarazzo della scelta:

la famiglia borgatara del pedofilo, che si fa sua complice arrivando perfino a nascondere un piccolo cadavere pur di non far scoprire “alla gente” la colpevolezza del figlio per evitare di perdere i clienti dell’attività che gestisce?
il distretto di polizia ormai del tutto sottomesso alle direttive del fascismo e che per compiacere il Duce non si fa nessuno scrupolo ad infognare e rovinare per sempre, consapevolmente, un innocente?
il giornalista a caccia di scoop e che per non perdere il suo posto soccombe alle direttive che gli piovono -suo malgrado- dall’alto?
la bella facciata della Roma bene che per tutelarsi dallo scandalo dell’adulterio da in pasto agli sbirri un uomo colpevole di essere un “amante”?
il brigadiere invidioso e frustrato che grazie al suo servilismo fa carriera, tanto da permettersi poi anche lui l’automobile agognata quando deve andare a far fucilare sporchi anarchici?
in mezzo a tanta merda, davvero, il Mostro risulta quasi il più pulito di tutti, vittima com’è della sua mostruosa natura.

un grande film.
un grandissimo film.>>

A novembre in dvd:

Lingue principali: Italiano
Audio Italiano: Dolby Digital
Rapporto Schermo: Widescreen Anamorfico
Distributore: Terminal Video/Filmauro

http://www.tempiodelvideo.com/MainPage/WebSite/ListiniUscite/2009/Month0911.html

Ottima notizia… speriamo solo non costi uno sproposito e sia di buona qualità tecnica…

neanche tanto caro direi…

io l’ho già ordinato chiudendo definitivamente la mia ordinazione thraumesca :rolleyes:

Su Kult costava anche meno… http://www.kultvideo.com/scheda.asp?item=21831&type=DVD

Visto -finalmente- in dvd… film secondo me bellissimo, con un cast pazzesco con dozzine di ottimi attori anche in ruoli minimali, senza contare i soliti volti noti tra le comparse o poco più (Ennio Antonelli, Alba Maiolini, Nello Pazzafini, Nestore Cavaricci ecc.ecc.).
Forse la sceneggiatura poteva essere un po’ asciugata, ma nel complesso l’ho trovato ben fatto, a tratti un vero e proprio pugno nello stomaco.

Non accreditata c’è anche Lara Wendel (la bambina tedesca nel finale).

Un bel film con un cast ricco. Manfredi fornisce una delle sue migliori prove di sempre, Carotenuto si vede poco ma lascia il segno, Lavia nel ruolo ci sta veramente bene e Leontini viscido forse come non mai caratterizza il suo personaggio alla grande. Il personaggio di Mussolini interpretato da un irriconoscibile Catenacci mi è sembrato troppo caricaturale e per quanto riguarda il trucco sembra un mostro anziché il capo del Fascismo. Un film da vedere assolutamente

Completamente d’accordo, l’attenzione ai dettagli nella la scenografia, le recitazioni di tutto il cast - un vero capolavoro.

E da tanto tempo che considero Damiani il regista, secondo me, troppo sottovalutato in generale. E tragico che Girolimoni non e mai uscito nel mercato inglese, e Io Ho Paura rimane ancora perso nel archivio di De Laurentiis/Paramount anche qui in Italia (insieme a Banditi a Milano di Lizzani, un’altro vero capolavoro)

Consiglio anche ‘Parole e Sangue’ prodotto per la RAI che e un intelligente risposta al rapimento di Aldo Moro - non nel modo noioso (secondo me) di Ferrara in Il Caso Moro - Damiani fa vedere i motivi e circostanze che potrebbe spingere un gruppo di terroristi a fare una cosa simile in una maniera molto realistico.

In tutti questi film, sono i personaggi e recitazioni che hanno un vero impatto sullo spettatore. Anche qui in Girolimoni Nino Manfredi e veramente cosi convincente nel ruolo. Ma non e solo lui che porta il film, e tutto il cast in torno. Merita un uscita in Bluray da tanto tempo ormai, almeno in Italia - invece delle solite restaurazioni dei i soliti ‘capolavori’ dove spendono una cifra enorme. Le priorità in questo caso sono un po sbagliato secondo me in questo riguardo. Speriamo un giorno.

Damiani ha scritto un libro sul caso del Mostro collegato con il fascismo. Purtroppo, in questi tempi, un film come questo potrebbe insegnare un po a quelli che non sanno come era una volta l’italia sotto la dittatura di Mussolini. Non essendo Italiano (vivo qui da 10 anni adesso) era una vera rivelazione per me questo film. (e devo dire, anche Parole e Sangue, non avevo nessun idea degli 'anni di piombo e il rapimento di Moro prima che l’avevo visto, e poi ho iniziato a leggere un po di più)

Almeno nel caso di Girolimoni abbiamo il DVD che è facile da trovare in giro su eBay, etc.

Purtroppo ci sono ancora molte lacune in questo senso. Di alcuni film ci sono tante edizioni che possiamo considerare l’una figlia dell’altra e che non apportano niente di nuovo mentre tante pellicole, alcune delle quali fondamentali, sono ancora nel limbo dei mai usciti in home video. Speriamo che qualcosa cambierà in tal senso

Eppure a me non e’ dispiaciuto per niente: mi ha ricordato Gadda che in “Quer pasticciaccio brutto…”, parla del “testa di morto in feluca” (mi pare, vado a memoria); libro dove -sempre se non ricordo male- viene citato da qualche parte Girolimoni.

Ciao!
C.

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Bellissimo film di Damiani.Da una storia vera dell’epoca fascista la triste vicenda di Girolimoni un uomo innocente accusato di essere un assassino di bambini per coprire il vero responsabile e soprattutto per gli interessi del regime che lo accusò senza prove solo per sbattere un mostro in prima pagina.Per Manfredi insieme al Giocattolo la migliore prova d’attore drammatico.

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L’innocenza di Girolimoni è stata provata, ma mi potresti dire chi sarebbe il vero assassino, visto che, come affermi sarebbe stato coperto da qualcuno?

Alludevo alla trama del film fu
dato un innocente Girolimoni in pasto alla stampa per placare l’ira popolare verso il regime che non trovava il vero colpevole degli omicidi

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Non penso che sia per forza la migliore prova d’attore drammatico di Manfredi (Il padre di famiglia, Per grazia ricevuta, Pane e cioccolata, i film di Magni ecc.). Ottimo film, ottimo regista e grandioso Manfredi.

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Da quello che ricordo (e da Wikipedia, se non sbaglio) …

Sembra che il probabile colpevole era un prete inglese - un fazzoletto con gli iniziali del suo nome e stato trovato vicino una delle vittime, era nella zona in quel periodo, era già stato colpevole di un reato su un bambino (tipo molesto) prima, e aveva copie dei articoli tagliati da i giornali che parlavano delle vittime trovato nel apartamento, etc.

Non e mai stato arrestato - probabilmente per non causare problemi diplomatici tra i due paesi.

(okay, e stato aggiornato quella parte - sembra che non era lui, probabilmente)

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Il sacerdote inglese non era neanche motorizzato, per cui, era difficile colpire nella enorme vastità di Roma. Il vero assassino non fu mai arrestato

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