Bisogna aspettare un pò, ma segnatevi la data: 17 gennaio 2019. Ovvero, quando uscirà il nuovo film di Shyamalan. Che è il sequel di addirittura DUE suoi film, ovvero il bellissimo “Unbreakable” e il recentissimo “Split”. Tornano quindi in pista Bruce Willis, Samuel L. Jackson e James McAvoy. Il trailer circola già da qualche settimana, e l’ho trovato sinceramente emozionante e intrigante. Mi ha entusiasmato, come non mi capitava da parecchio tempo, con un prodotto cinematografico. Shyamalan è di nuovo grande? Pare proprio di sì…
Questo me lo sparo proprio! Splite m’è piaciuto più di quello che pensavo, forse sarà stata la contentezza di tornare a vedere shyamalan che fa un bel film. E poi unbreakable è sempre stato il mio preferito del regista, quindi…
Devo ringraziarvi perchè, citandolo, mi avete incuriosito e fatto recuperare Split. Avevo smesso di seguire Shyamalan dopo The Village perchè mi ero stufato della formula “aspetta e guarda ora che succede alla fine”. Ero incappato quasi casualmente in After Earth (oddiomio…) e The Visit (decente ma nulla più).
Con Split sono rimasto a bocca aperta. Una tensione continua per un film con una prova d’attore fantastica. Belle inquadrature e montaggio serrato soprattutto nel finale che mi hanno riconciliato con l’indiano. Il gancio a Glass nel finale mi ha fatto poi godere come un adolescente per cui non vedo l’ora che arrivi gennaio dell’anno prossimo.
A mente fredda però consideravo che è ingiusta la serializzazione di film così riusciti che a mio avviso dovrebbero restare sempre pezzi unici. Certo che un sequel di due film distinti a mia memoria è la prima volta che accade ed anche questo m’incuriosisce non poco. Spero solo che per mangiare Shyamalan non abbia in mente di mettere in piedi un universo filmico alla Marvel…
Appena uscito dalla sala.
Tiepida/Freddina anche la mia impressione. Poca action e solo nel finale, qualche colpetto di scena / flash back / spiegazione durante lo scorrere delle (davvero lunghe) quasi due ore di film. Samuel L Jackson che per buona metà del film non dice una parola appare ampiamente sottoutilizzato e ben al di sotto del suo potenziale o delle aspettative che mi ero fatto per il duo personaggio. Abbastanza sottotono anche Willis, mentre tuttosommato quello che regge meglio il colpo è Mc Avoy.
Anya Taylor-Joy si conferma davvero una bella co protagonista , abbiamo anche Charlayne Woodard e Spencer Treat Clark a completare le tre simbiosi unite nel curioso e quasi buonista finale che termina qui la saga.
Visto, piaciuto molto. Chiusura ideale della trilogia, da appassionato di fumetti trovo colga lo spirito meglio di tanti cinecomix insulsi in circolazione. A molti non piace, onestamente non ne capisco il motivo ma va be’. Teoricamente ci sarebbe materiale pure per un possibile quarto capitolo ma spero non lo faccia, mi garba così la conclusione.
Appena visto pensando che fosse il secondo della trilogia, e non il terzo, macazz…
Ecco perché certe cose non mi tornavano e mi restavano delle ellissi non spiegate!
Aspetto di vedere Ubreakable per esprimermi anche su questo allora…
Nulla di grave, Frank ha fatto un po’ di confusione. Ed evidentemente, nel lontano 2000,si è “dimenticato” di andare in sala a vedere il film di Shyamalan. Ma l’home video serve anche a questo…
È che a furia di guardare film con nani stai perdendo il senno.
Successe la stessa cosa a un mio caro amico che stava raccogliendo materiale per una tesi. Alla lunga questi nani ti consumano dentro.
Tornando seriamente IT: ricordo che questo “Glass” non mi piacque granché.
“Unbreakable” è stupendo, il miglior film di Shyamalan e una delle più belle genesi di un supereroe mai viste su schermo (oltre che un bellissimo omaggio al mondo dei fumetti).
“Split” è un buon film, divertente, e regge anche come film a sé, slegato dalla saga (anche se il collegamento finale fu una piacevole sorpresa - non ne sapevo niente).
Questo “Glass” non sono riuscito a capire dove volesse andare a parare, cosa avesse in mente il regista di fare.
Ricordo una piattezza generale e a un certo punto credo di essere finito in stato catatonico come Elijah nel film.
Non so neanche se sia stato ben accolto dal pubblico, se abbia avuto successo; finito il film non c’ho più pensato letteralmente fino a stamattina quando ho letto il post del buon Frank.
Forse dovrei dargli un’altra possibilità con una seconda visione.
Da Wikipedia: “Il film ha incassato 111 milioni di dollari nel nord America e 135,9 nel resto del mondo, per un totale di 246,9 milioni di dollari.”.
Un ottimo successo dunque considerato che il film è costato solo 20 mln $ (sono lontanissimi i tempi in cui Willis si beccava la stessa cifra da solo).
