Pino…
Santa ma Santa Vergine della Guadalupe concedi a 'sto disgraziato un buon lotto di htc fresco-fresco così la smette di fumarsi la colombiana tagliata ad aceto che gli passa il Lamentoso.
Ma Pino… ma capisci qual’è la differenza fra “circo” e “cinema”?
Dalle parti mie ci sono questi. Due o tre famiglie di disgraziati che si guadagnano da vivere esibendosi con le vecchie auto nei piazzali che i comuni concede loro. Sono fondamentalmente degli “ex” qualche-cosa. Fanno ‘sti numeri con le auto ed io ed i ragazzi ci scanniamo i palmi tanto applaudiamo. E’ roba che ti lascia però una tale tristezza che poi ti va di andare al bagno a svuotare tutto quel che puoi. Vivono forse pure peggio di chi si trascina a sogni e cassa integrazione (proprio io). Finito lo spettacolo, raccolgono le offerte e si cercano un nuovo paese. Sali e scendi da questi cazzo di canestoga moderni. C’è pure qualche donna. Ma nessuno li chiama “piloti” e nessuno li chiama “stuntmen”. Sono dei circensi. Gente che vive sulla strada e si guadagna il companatico sfruttando il retrotreno di vecchie Fiat, Alfa e Lancia invece di scudisciare le chiappe di vecchi leoni che hanno smarrito le palle in Africa, lotti di anni fa. Appunto, si chiama circo.
La “roba” che hai postato tu, aspetta e spera che sia trasmessa… è un “divertissement”. Semplicemente un “divertissement” filmato da chi può contare su amicizie e mezzi del “proprio giro”. Fa uno squillo a due “stunt” con cui lavora di solito. Chiama una o due “bellone” di quelle che fra i caciottari della capitale non mancano mai. Sfrutta la location dell’ultimo porno che stava a girà. Poi ci strofina sopra un po’ di condimento, qualche battutaccia scritta dall’amico cuoco tra una mestolata ed un’altra, et voilà!
In quei due o tre minuti di youtube che hai piazzato, poi, si sono pure messi di buzzo buono per battere tutti i record mondiali di plagio musicale. Ok, Edda Dell’Orso non ti romperà mai i coglioni perchè è amica di “amici”. Però, se i produttori di “Ai confini dell’Arizona” incappano in ‘sto video e ti mandano i loro avvocati, va’ che per pagarli di porno ne devi girare ancora tanti, neh?
Pino, Giove cazzone!, hai quasi 27 anni oramai. Su!, datti una svegliata no? Il solo fatto di chiedersi se tale ignominia sia o non sia un “fake” è già una tale cazzata che hai già esaurito tutto il credito delle cazzate, no? Quando sei lì che ciondoli sul marciapiede e toh!, va’ che grosso stronzone che vedi lì davanti a te, ma che ti sembra? Ti sembra che tu debba chinarti, annusare bene e chiederti se si tratta di “falso” o di “vero-stronzone-caldo-e-fumante-appena-sfornato-da-un-cazzo-di-pechinese-ciula”, eh? Il tuo problema deve solo essere quello di non metterci il piede sopra, no?
E non è manco che se sulla merda ci scrivono “Castellari”, o “Nero”, o “Sandokan” o ancora “Franco & Ciccio” che voi vi dobbiate sentire in obbligo di passare la mattinata ad annusarla bene, no? Ho proprio notato che basta piazzarvi lì un paio di nomi di caciottari romani che immediatamente vi viene un sacco duro e ve lo sgrullate rimembrando i bei tempi che furono. Aho, a ciucci belli!
