Gli invisibili

Regia: Pasquale Squitieri
Anno: 1988
Durata: 99
Origine: ITALIA
Tratto da “GLI INVISIBILI” DI Nanni Balestrini
Sceneggiatura: Pasquale Squitieri, Italo Moscati, Nanni Balesrtini, Sergio Bianchi.
Musiche: Renato Serio
Interpreti: Alessandro Zama, Igor Zalewsky, Alfredo Rotella, Paola Rinaldi Lorenzo Piani, Daniela Igliozzi, Giulia Fossà, Patrick Cristaldi, Victor Cavallo.

Visto ieri in una privata ligure questo fim dell’amato/odiato Squitieri, avevo letto ai tempi del liceo lo stupendo romanzo di Balestrini che mi aveva davvero lasciato molto colpito positivamente, quindi figuratevi la mia felicità quando ieri sera mi imbatto nel film.
Però…una mezza delusione, il film è poverissimo (produce Manzotti), attori a dir poco cani (e con facce troppo americane e stereotipate, Rotella e Zama in testa, ma anche Zalewsky) poche scene d’azione notevoli L’assalto dei reparti speciali (Gis) dei Carabinieri è girato col sedere e poteva dare di più, visto che irrompono in maniera da fare invidia alla squadra i Vic in “The shield” ma la cosa si risolve in un lancio di fumogeni che i “commandos” si tirano quasi nei piedi, discreto invece l’arresto di Sergio, anche se sembra girato in location alla Cimarosa e una fastidiosa commistione tra fatti reali che non c’entrano un piffero (la rivolta del supercarcere di Trani) a quelli del romanzo. Notevole Paola Rinaldi (già vista ne Il nido del ragno, dove fa anche apprezzare le sue doti muliebri) ma usata poco, e poco articolata la sceneggiatura che non rende giustizia al bellissimo romanzo. Bellissime invece le musiche, che fanno da sfondo ad alcune inquadrature davvero suggestive, e la fotografia che salva il salvabile. Ah, c’è anche Robert Gligorov, attore anche in Deliria di Soavi nella riuscita parte di un terrorita tedesco finito in galera in Italia a cui i secondini fratturano le mani, e che dà quello che può in una scena madre che per le battute, se non fossero recitate (male) da lui sarebbe stata di indubbio spessore.
Comunqe l’apparato tecnico salva bene il film.

Noioso, lento e inconcludente. Forse il momento migliore è proprio la rivolta

Secondo Squitieri “la battaglia dell’ultima generazione che ebbe il coraggio di dire di no"

http://www.missingvideo.com/b2/imp0Drammaticovhsitalia.php?n=6#20

Contento lui…:wink: Ma dire no a cosa secondo ciò che fa vedere nel film?:confused:

Squitieri cominciava già a dare segni di “squilibrio”,indi l’affermazione che fece a suo tempo(al festival di Venezia '88,suppongo),vale assai poco…
P.S.Promemoria:Igor Zalewsky=Igor Marini,ovvero “il cazzaro” del caso Telekom…

Ma no!!!:-p :-p :-p Quesa si che è una chicca!
Bravo Zardoz!

Anche marito di Isabel Russinova.

“Gli invisibili, diretto da Pasquale Squitieri, pellicola che raccontava le ansie e le tentazioni violente dei ragazzi ribelli del 1977. Il cast era formato da giovani, raccontano le cronache del tempo, provenienti dalle file del «movimento» (quindi dall’estrema sinistra). Tra loro c’era Igor Marini, che allora si faceva chiamare Igor Zalewsky, con il cognome della madre. Una coincidenza: il regista Squitieri, allora vicino all’estrema sinistra, diventerà nel 1994 senatore di Alleanza nazionale, lo stesso partito di cui fa parte Enzo Trantino, presidente della Commissione Telekom Serbia che ha interrogato Marini.
Gli invisibili è un film-scandalo che crea una lunga scia di polemiche, ma non porta fortuna a Igor Zalewsky-Marini, che praticamente con il cinema chiude qui, a parte qualche ruolo da controfigura. Il suo nome compare soltanto nel cast di film tv: Desideria, l’anello del drago, con Anna Falchi e Franco Nero, e A cena col vampiro”

L’ho trovato in edicola nella (quasi) misteriosa collana Fabbri “Cinema e misteri d’Italia”.
Video: 1,66:1 16/9
Audio: Italiano Mono
DVD 5

Nessun extra

in onda su san marino rtv ore 23:30 Domenica 15 Marzo

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