Goal of the dead (Thierry Poiraud e Benjamin Rocher, 2014)

Pur essendo fin dall’alba dei tempi un appassionato di zombie movies ultimamente ne vedo col contagocce, il revival che ha avuto il genere ha dato luce ad una miriade di filmetti mediocri molto simili l’uno all’altro, e questo alla lunga mi ha stancato.

Ogni tanto però ce n’è qualcuno che appare particolarmente originale che mi sembra meritare la visione… Goal of the dead è uno di questi e devo dire che non ha deluso le aspettative.
Sicuramente un film leggero che però ha diversi aspetti che lo rendono fresco e divertente, pur non discostandosi dagli schemi tipici del genere: li rielabora e ricama variazioni e sottotrame, li impreziosisce con dettagli interessanti e trovate simpatiche.
Soprattutto è scritto bene.
Vincente l’idea di partire con l’ibridazione con la classica storia sportiva di rivincita e rivalsa, anche in questo caso vengono inseriti e gestiti alla perfezione tutti gli elementi topici del genere. Nel mentre si procede con un crescendo di contaminazione zombi che all’inizio è in sordina, facendosi sempre più presente con un climax ascendente che esplode letteralmente all’inizio del secondo tempo, catapultandoci nel classico zombie movie. Ci sono tutti gli elementi del genere ma utilizzati in ottica postmoderna, i topoi vengono continuamente presi e abbandonati, i cliché adottati ma solo parzialmente, in certi casi ribaltati, l’azione procede in parallelo seguendo diversi gruppetti di survivors che si creano, si dividono, si riuniscono, si inglobano, si separano nuovamente, dando la possibilità di caratterizzare in modo efficace diversi personaggi (a volte in modo dapprima stereotipato per poi rivelarci aspetti psicologici o tratti caratteriali inattesi e sorprendenti).
Di sangue ce n’è molto, tra make up e fx digitali sempre ben fatti, anche se il gore non vuol essere il punto forte di questa pellicola.
Simpatico e divertente, anche certe trovate eccessive e un po’ cialtrone gliele si perdona volentieri perché in fondo ci stanno nella goliardicità complessiva del progetto.
Avevo già avuto modo di notare singolarmente i due registi, l’uno è l’autore di The Horde, l’altro del bizzarro Atomik Circus.

Se vi va di dare un’occhiata lo trovate su primevideo, c’è anche il bluray a prezzo ultra popolare.

Nessuno l’ha visto?

Sì, ho il DVD italiano. Divertente, si inserisce bene nel filone parodistico sugli zombi (che ormai è l’unico in grado di regalarmi sorprese, impossibile prendere sul serio una storia “seria” di morti viventi romeriani attuale, salvo qualche felice eccezione). Non lo riguardo da un bel po’, dovrei rimediare.

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Abbastanza divertente e con alcuni spunti simpatici quali la metafora del tifoso di calcio come zombie che segue istinti primordiali.
Ottimi gli effetti gore digitali, forse tra i migliori che ho visto ultimamente.
A mio avviso però ha un grosso limite nella durata eccessiva. Due ore per una parodia del genere mi sono sembrate davvero troppe. Comunque è godibile.

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Anche io ero spaventato dalla durata eccessiva ma alla fine mi è scivolato via liscio liscio… Per fortuna!

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Abbastanza in linea col giudizio di @King_Ghidorah, troppo lungo, tante buone idee ma che non legano insieme, ottimi gli effetti.

Qualcuno mi spiega il finale? Nello specifico:

Quando il senegalese parla con l’hooligans parigino della Torre Eifel, o mi son perso qualcosa io o si è perso qualcosa nel doppiaggio

La cosa sconcertante è che ero convinto di averlo già visto, ma mi confondo con qualcosa di analogo e di inglese

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Non so se ho capito la tua perplessità ma il finale che citi secondo me non è niente di più di una gag. Il campione invita la ragazza a fare un tour nella sua Parigi ed il logorroico ultras s’inserisce come il prezzemolo così come aveva fatto in precedenza. Che poi questo finale non sia un gran che direi che è ineccepibile.

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Giuro, sto facendo un mega sforzo di memoria ma non ricordo la scena, dovrei rivederlo… Eppure l’ho visto una settimana fa!!! :rofl: :rofl: :rofl:

Niente di che è solo una battuta che a mio avviso chiude (male) il film…