Pur essendo fin dall’alba dei tempi un appassionato di zombie movies ultimamente ne vedo col contagocce, il revival che ha avuto il genere ha dato luce ad una miriade di filmetti mediocri molto simili l’uno all’altro, e questo alla lunga mi ha stancato.
Ogni tanto però ce n’è qualcuno che appare particolarmente originale che mi sembra meritare la visione… Goal of the dead è uno di questi e devo dire che non ha deluso le aspettative.
Sicuramente un film leggero che però ha diversi aspetti che lo rendono fresco e divertente, pur non discostandosi dagli schemi tipici del genere: li rielabora e ricama variazioni e sottotrame, li impreziosisce con dettagli interessanti e trovate simpatiche.
Soprattutto è scritto bene.
Vincente l’idea di partire con l’ibridazione con la classica storia sportiva di rivincita e rivalsa, anche in questo caso vengono inseriti e gestiti alla perfezione tutti gli elementi topici del genere. Nel mentre si procede con un crescendo di contaminazione zombi che all’inizio è in sordina, facendosi sempre più presente con un climax ascendente che esplode letteralmente all’inizio del secondo tempo, catapultandoci nel classico zombie movie. Ci sono tutti gli elementi del genere ma utilizzati in ottica postmoderna, i topoi vengono continuamente presi e abbandonati, i cliché adottati ma solo parzialmente, in certi casi ribaltati, l’azione procede in parallelo seguendo diversi gruppetti di survivors che si creano, si dividono, si riuniscono, si inglobano, si separano nuovamente, dando la possibilità di caratterizzare in modo efficace diversi personaggi (a volte in modo dapprima stereotipato per poi rivelarci aspetti psicologici o tratti caratteriali inattesi e sorprendenti).
Di sangue ce n’è molto, tra make up e fx digitali sempre ben fatti, anche se il gore non vuol essere il punto forte di questa pellicola.
Simpatico e divertente, anche certe trovate eccessive e un po’ cialtrone gliele si perdona volentieri perché in fondo ci stanno nella goliardicità complessiva del progetto.
Avevo già avuto modo di notare singolarmente i due registi, l’uno è l’autore di The Horde, l’altro del bizzarro Atomik Circus.
Se vi va di dare un’occhiata lo trovate su primevideo, c’è anche il bluray a prezzo ultra popolare.
Nessuno l’ha visto?