Gomorra - Matteo Garrone, 2008

http://www.imdb.com/title/tt0929425/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=49809

Verso Cannes. Rivelati per la prima volta tutti i restroscena del film tratto dal libro di Roberto Saviano
Gomorra svelata
Garrone: molte scene violente e strazianti per raccontare un’umanità senza speranze

http://www.corriere.it/cinema/08_maggio_03/gomorra_Garrone_porro_b91d876a-18e0-11dd-8268-00144f486ba6.shtml

Si tratta di un’uscita davvero tanto attesa, almeno da parte mia. Abito a Caserta e sono davvero curioso di rendermi conto se il film abbia centrato quello che rappresenta, a mio avviso, la fenomenologia culturale che ruota intorno al cosiddetto “sistema” (il nome con cui gli affiliati definiscono la cosiddetta camorra). Spero che il film riesca a far percepire il marcio che ruota intorno a noi campani, ma soprattutto che renda consapevoli gli italiani, di quanto siano tutti coinvolti nell’affaristica imprenditoriale dei clan camorristici. Servillo è un grande attore e sicuramente riuscirà a rendere chiari i concetti base del progetto. Andrò a vederlo di corsa sperando che riesca a coinvolgermi come il libro…che definirei quasi come un trattato di sociologia - economica sub urbana. speriamo bene. Ciao a tutti dal Saggiatore

Sugli schermi Da venerdì nelle sale il film sulla camorra, in gara a Cannes.
Cinque storie in un solido impianto narrativo
I criminali di «Gomorra»: forza del grande cinema
Garrone, un capolavoro dal libro di Saviano

http://www.corriere.it/spettacoli/08_maggio_13/mereghetti_cb3c9d0c-20b3-11dd-b34d-00144f486ba6.shtml

Se pure il Mereghetti si lancia in lodi sperticate per il film di Garrone (gridando addirittura al capolavoro!) possiamo ben sperare… anche in vista di Cannes

Gomorra, la matrice della camorra
Il film di Matteo Garrone dal romanzo di Roberto Saviano in uscita venerdì e in concorso al festival di Cannes.
137 minuti in un universo parallelo

http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/copertina/Gomorra-la-matrice-della-camorra/2183998/1/1

Letto il libro ed essendone stato soddisfattissimo…
Andrò a vederlo sicuramente…
E aspetto le reazioni della gente e del “sistema”

perché la gente e il sistema hanno delle reazioni?

Secondo te?
Comunque staremo a vedere che ti devo dì?

Tra gli spettatori ragazzini al cinema Faro di Casal di Principe
C’è il pienone, arriva anche il sindaco. Alla fine gli applausi
“Gomorra un film? No è così
Anzi succedono cose più brutte”

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/spettacoli_e_cultura/gomorra-film/proiezione-casalprincipe/proiezione-casalprincipe.html

http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/dagostini/Gomorra/2211904/1/1

Il film è ovviamente in napoletano, sottotitolato in italiano.
Il buffo è che quando parlano i cinesi, i sottotitoli non compaiono. :smiley:

Visto due volte in due giorni…turba molto, all’uscita dal cinema la prima volta mi sentivo frastornato. Piu’ che altro pensare che le cose vadano veramente cosi’ pare impossibile.

Visto ieri pomeriggio. Non ho letto il libro. Mi è piaciuto.
Bella fotografia. Buon cast pieno di facce incredibili (finalmente un ritorno involontario ai caratteristi?)

sceneggiatura godibile anche se il taglio è in certi punti un filo troppo documentaristico a mio parere e se uno non avesse seguito la cronaca un paio di cose se le perderebbe (ad esempio tutta la vicenda scissionista).

interessante la scelta di totale assenza di colonna sonora a parte di musica di scena e titoli di coda.

Visto domenica pomeriggio, avevo letto il libro tempo addietro.
Bello, davvero ben realizzato: crudo, cinico, violento e agghiacciante; da applausi Servillo, Imparato e Cantalupo. Bravi anche tutti i ragazzi.
Il film sembra fatto in presa diretta. Degrado, violenza e criminalità sono descritte alla perfezione.
Sinceramente quando sono uscito dalla sala ero molto frastornato e lo sono rimasto per diverse ore pensando al film e ai fatti (reali) narrati. Ma purtroppo ancora oggi nessuno fa nulla.
Ben vengano film così che fanno capire parecchie cose.

la mia posizione - forse un po’ cinica - è però abbastanza slegata dal fatto che sia un film-denuncia.

La denuncia è quella del libro che descrive la realtà ed è, e vuole essere, un libro inchiesta.

il film ho cercato d vederlo nell’ottica di un film. così come ho guardato city of god, piuttosto che altri.

riflettevo dopo la visione che tutta l’enfasi che stanno dando a questo aspetto di denuncia (vedi il clamore sulla mancata passerella di saviano per motivi di sicurezza) potrebbe far perdere di vista il fatto che è un ottimo film, italiano e diverso dal resto della produzione.

Che poi tratti in maniera seria dettagliata e fondata di fenomeni criminali esistenti è un dato di fatto.

Secondo me il fatto che sia un ottimo film Italiano non viene assolutamente perso di vista.
Così come il fatto che tratta di una storia che più vera non potrebbe essere.

Ah…presente in una piccolissima parte anche il grande Kennedy Italiano.

visto settimana scorsa.
penso che la standing ovation del pubblico in sala alla fine del film sia piu significativa di qualsiasi commento.

Visto domenica pomeriggio,sala affollata (bello,e al secondo spettacolo c’era ancora più gente!).Davvero immenso,descrive benissimo i vari “livelli” di criminalità(qui camorristica,ma il discorso che fa in fondo è universale),e di coinvolgimento degli individui(di varia età…) al suo interno.Forse il miglior film mai realizzato da noi sul “concetto” di quello che solitamente definiamo “crimine”.Garrone è un Autore,ma non lo fa pesare,il che lo rende ancora più grande,e simpatico…
P.S.Spero che lorsignori della giuria a Cannes si ricordino di quest’opera,domenica…

Spero di riuscire ad andare a vedere il film stasera… nel frattempo però posto questa ‘nota a margine’… infatti malgrado il recentissimo successo del film (e quello di lungo termine del libro) succede questo…

Gli abitanti di Viale Raffaello: se viene lui, addio pace 

Saviano cerca casa al Vomero e non la trova
I proprietari allo scrittore: «Abbiamo paura»
Roberto ha tentato di prendere in fitto un appartamento al quartiere collinare.
Ma dopo 6 tentativi andati a vuoto avrebbe rinunciato

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/campania/cronache/articoli/2008/05_Maggio/21/saviano_casa.shtml

a mio giudizio saviano a questo punte corre un grosso rischio (oltre a quello di ritrovarsi una palla in fronte ovviamente): quello di diventare un professionista dell’anti-camorra, dell’anti-sistema o dell’anti-qualcosa

la forza esplosiva del suo racconto, che immagino non abbia fatto fatica a diventare un film anche se non l’ho ancora visto, è tutta dietro la facciata, nell’aver fatto quello che gli altri non hanno fatto per poco coraggio o perchè aveva scarsa audience: andarsi a spulciare chissà quante migliaia di verbali, assistere a chissà quante udienze, girare per strada chissà quante volte a guardarsi i morti ammazzati per terra

e alla fine chiudere il cerchio facendo ritornare a galla il sistema per quello che è, una piaga della società da combattere e non da conviverci

In Sicilia i giudici anti-mafia non potevano pranzare al ristorante, poichè la loro presenza causava il fuggi-fuggi dei clienti. Temo che Saviano dovrà imparare a convivere con questa realtà.

Stupendo. Dalla scena iniziale, che per certe cose mi ha ricordato qualcosa di Miike Takashi addirittura, al finale con la ruspa in lontananza. Quello di cui sono più stupito è di come siano resi i ragazzi, i giovani soprattutto, della camorra: l’abilità del regista è stata quella di rappresentare magnificamente lo stereotipo di chi si sta per affiliare, senza scadere nel macchiettismo, difficilissimo quando si devono tratteggiare personaggi così pesantemente ‘caratteristici’. Stupenda la macchina da presa che si getta letteralmente addosso ai protagonisti, sui loro volti, vicinissima, non tanto per dettagliare a fondo, quando per catapultarti nella situazione, nell’azione.
Lo voglio rivedere subito.