Guazzabuglio (Andrzej Wajda, 1968)

Polonia 35’ bianco e nero

Un’ avvocato viene chiamato all’ospedale per occuparsi delle faccende di un paziente ricoverato; quest’ultimo -viene rivelato all’avvocato- è un pilota di rally che sta scontando la convalescenza dopo essere stato coinvolto in un incidente proprio durante una gara. In questa tragedia il fratello è morto. Il superstite vorrebbe reclamare l’assicurazione sulla vita che il parente aveva stipulato in favore suo e della cognata, ma l’assicurazione non vuole pagare quanto stabilito e l’avvocato viene incaricato di curare gli interessi dello sportivo…

Rispetto al film (“Ikarie XB-1”) a cui si trova a fare compagnia nel DVD che ho comprato, qui - secondo me- siamo di fronte a Lem al 100%, infatti lo scrittore e’ accreditato come sceneggiatore e - a quanto leggo sulla pagina wikipedia- fu anche molto contento dell’adattamento operato dal regista (giudizio che non condivide con gli altri adattamenti
delle sue opere).

Non mi sento di dir nulla della trama (attenzione a cliccare sul link a wikipedia!), che esplora quei temi che erano, penso, pionieristici all’epoca in cui ne scriveva e che sono ancora adesso più che attuali. Spesso si dice che i racconti di Lem siano infilmabili ma lui stesso dimostrò come chi lo affermava si sbagliasse (il corto e’ ispirato ad un suo racconto). Certo per alcune opere e’ difficile immaginare una trasposizione efficace, ma l’eclettismo di questo scrittore era tale che probabilmente da altri suoi lavori verrebbero fuori dei fanta-horror di tutto rispetto! :slight_smile:

Invece qui siamo di fronte ad una grande opera satirica che usa i toni della commedia e che, in 35 minuti, qualche risata ve la strappera’, oltre a farvi riflettere e scervellare. :slight_smile:

Ciao!
C.

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Guazzabuglio credo sia un titolo informale, che viene usato in alcuni articoli dell’epoca per cercare di tradurre l’originale polacco Przekładaniec ma che non mi risulta sia mai stato adottato per la distribuzione. Il telefilm in Italia ha avuto invece due titoli alternativi, Uno, qualcuno, nessuno (con cui passò nel 1971 in RAI) e Il trapianto (titolo con cui fu presentato negli stessi anni al festival di Trieste e che abbiamo scelto di adottare anche per il DVD).

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Il polacco e’ una lingua che mi fa paura e -per il pochissimo con cui ho dovuto averci a che fare (niente di che, si parla di software)- mi sembra tra le piu’ difficili da imparare, premetto questo per dire che la traduzione della parola summenzionata non e’ la mia ma l’ho trovata in rete e sarebbe: “torta a strati”. Spero sia corretta, in ogni caso mi pare efficace! :smiley: :smiley:
Ciao!
C.

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Quindi esisterebbe anche doppiato in italiano?

Aggiungo: recuperato sub eng, ma da ottenebrato italico l’ho trovato ostico, poi mi sono anche addormentato (non per la qualità). Penso urga dvd con sub ita.
Comunque fino al punto visionato mi è piaciuto, come spesso accade per la sci-fi est europea molte belle le scenografie.

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E’ esistito un doppiaggio RAI, che non so se sia stato conservato ma che in ogni caso dubito uscirà mai dal loro archivio, anche per una questione di diritti. Nel recente DVD di Ikarie XB 1 lo abbiamo proposto appunto con sottotitoli in italiano.

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Grazie. Nel frattempo ho preso il dvd, dopo visto vedrò di parlarne. :+1:

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Visto, come mi aspettavo, merita, sub ita è un’altra storia, la trama infatti è un vero guazzabuglio, in senso buono. Ci starebbe beccare il libro da cui è tratto, sto cercando, speriamo bene.
Il dvd Schockproof vale anche dal punto di vista visivo, la nitidezza mette in risalto anche sparutissimi difetti di pellicola, che personalmente apprezzo molto.

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