Spettacolare questo film di Lubitsch, commedia sofisticata che vira nel fantasy, un po’ alla maniera di A Matter Of Life And Death. Cast stellare come consuetudine, con un bravissimo Don Ameche (che 40 anni più tardi sarà Mortimer Duke in Trading Places/Una poltrona per due), e soprattutto Charles Coburn nella parte del nonno; ma è tutto il cast a spiccare, ogni singolo attore di supporto risulta eccellente. Staordinaria la fotografia di Edward Cronjager, che sfrutta alla perfezione il 3 strip Technicolor, e che valse una nomination all’Oscar (una delle 3, le altre come miglior film e miglior regista). La magia di Lubitsch la si vede nei movimenti di macchina, a volte semplicemente funzionali, a volte pieni di poesia. Da vedere.
Non lo vedo da quando lo registrai, nell’88, su RAI3. Ricordo che allora mi piacque molto: vedere un Ameche giovane, dopo averlo apprezzato in “Una poltrona…” e “Cocoon”, fu quasi scioccante! L’ho recuperato pochi minuti fa, a soli 5 euro, nel disco Koch Media. Suppongo sia uguale all’edizione Fox, che sostituì la prima versione italiana, dell’Ermitage. All’estero, c’è un ricco dvd Criterion, che ha già i suoi 11 anni: vedi www.dvdbeaver.com/film/DVDReviews14/heaven_can_wait.htm
Se è uguale a quello della Fox allora c’è il classico finale in cui Don Ameche sale in ascensore verso il paradiso.
Un peccato che abbiano tagliato quello in cui lui è dongiovanni fino all’ultimo e segue una bella ragazza destinata a scendere giù all’inferno. Più coerente, più divertente, più Lubitschiano.
Forse me lo son sognato, ma mi sembra di ricordare che su Rai3 Vieri Razzini, dopo la trasmissione dle film, una volta fece vedere questo finale eliminato. Non credo che sia stato cancellato, da qualche dovrebbe esistere.
Comunque, film bellissimo ma non tra i miei preferiti di Lubitsch. Prima parte eccezionale, poi nell’ultima mezz’ora si avverte l’uscita di scena dei vari Pallette, Coburn, Tierney.
Il figlio, e la storia che amano la stessa donna, sono abbastanza noiosi.
Il film di Lubitsch torna in sala, in originale con sottotitoli, insieme ad altri titoli interpretati da Gene Tierney (“Infedelmente tua”, “Lettera a 3 mogli”", “Femmina folle”, “Il fantasma e la signora Muir”…). Qui a TS sarà in programmazione il 5 giugno. Ringraziamo la Lab 80 per il recupero di queste opere…
In “Femmina folle” era all’apice della sua bellezza. Forse non si è mai vista una donna così meravigliosa su uno schermo.
L’altra protagonista di quel film, Jeanne Crain, che era comunque bellissima, sembrava una normale casalinga al confronto.
Di questi suoi film il mio preferito è il sottovalutato “Il fantasma e la signora Muir.” Anche perché i primi due non sono con Gene Tierney ma con Linda Darnell, quasi altrettanto bella… e anche più sfortunata.