Naturalmente tutti ormai riconosciamo la caratteristica fisionomia di un artista versatile che decise di percorrere le strade tortuose e picaresche dei sobborghi di Cinecittà finendo per diventare uno dei migliori pornoattori dell’hard nostrano. Uno dei migliori non per attrezzatura o stalloneria - dove cmq problemi non ne aveva - quanto piuttosto per quel che concerne la recitazione e l’impatto visivo. Forse l’unico insieme a Mark Shanon ad avere la capacità di dare una parvenza di credibilità ai personaggi che interpretava, muovendosi sempre con disinvoltura e riuscendo spesso a risultare simpatico, il look un po’ sui generis e la barbetta scolpita aiutavano, gli danno riconoscibilità, non è uno degli anonimi copulatori con l’espressione da ebete.
(Hofer sul set con Don Tim, che qui voleva emulare se non addirittura superare Elvis Presley…)
Si conoscono da tempo le apparizioni di Herbert nel cinema normale (“Luce rossa” livre de chevet), sorprese però vederlo insieme all’inseparabile Marina nell’unica scena che sprigiona un minimo di sensualità de “L’ultimo harem”, melodrammone romantico di Sergio Garrone consigliato a chi soffre d’insonnia.
(Beh… è chiaro, a 'sto punto meglio gustarseli nei Marina’s movies; eccoli ritratti in “Marina contro Marina nel set del piacere”, cult ben al di sopra della stragrande maggioranza delle pornoputtanate del preciso momento storico).
Non mi pare che sia stato ancora rilevato da nessuno: Herbert Hofer compare anche in una breve sequenza di “Troppo forte” di e con Carlo Verdone. Lo sapevate già? No? Bella lì allora! Ah… lo sapevate. Beh, vabbè, aguzziamo la vista perché magari salterà fuori qualche altro titolo da aggiungere.
CAZZO! Scusate ma c vuole! L avevo cercato anni fa su Facebook, gli ultimi post erano del 2021 e non so dove lessi (on line) che molto probabilmente era morto. Maledetto internet! E benedetto pure però! Ho appena scoperto che ha un nuovo profilo aggiornato a poche ore fa! Da contattare a tutti i costi!!! È un po’ ingrassato però eh…
E questo che film è?
Mannaggia, mi manca il tempo… la mia giornata dovrebbe durare 48 ore! E pensare che il 90% delle mie ricerche lo faccio negli spazi liberi durante il lavoro, fra una vendita e l’altra.. non lo dite a nessuno pero eh!
Lui fa un po’ il porcello, ma credo che sia solo un’innocua commedia.
Il titolo significa Haris il mascalzone
A parte questo quando stavo su Facebook ricordo di aver visto una sua foto di lui a piazza San Pietro in compagnia di una donna che mostrava un suo quadro niente meno che a Wojtyla.
Imminenti imperdibili interviste ad Antonella Antinori e Arduino Sacco, molte ex attrici, ex attori e registi ancora in vita e presenti sui social, c’è ancora tanto da scoprire…
FORZA RAGAZZI!!!
hai qualche info su dove è nato questo simpaticone(austria o alto adige?),quando è venuto in italia,cose cosi?complimenti per le foto vere chicche..don tim ha la capiigliatura di eraserhead
Non ricordo in quale film mainstream c’era la scena in cui lui interpreta il ruolo di un casellante autostradale. Alla domanda il perché, lui rispose che con l’hard aveva ormai chiuso.
Sono felicissimo quando le mie esternazioni un po’ così vengono rifinite con stupefacente arguzia e precisione: effettivamente quella del Don è una capigliatura alla…
Ritornando a Hofer su Luce rossa trovi parecchie informazioni. L’ho detto tante volte e lo ripeto all’infinito: è un libro fondamentale se si ama un certo tipo di cinema, oltre alla mostruosa quantità di informazioni funge da apripista per un milione di spunti di ricerca.
Sono tanti i film, le attrici, gli attori, i registi, gli insert, le versioni per l’estero, le coproduzioni, le leggende, le verità smentite, le cazzate fatte e dette… troooppo intrigante.
Concordo sul fatto che è stato uno dei pochi veri attori del porno di allora. In rete è pieno di riproduzioni dei suoi (orrendi) quadri, ma la fotografia in piazza San Pietro non sono riuscito a trovarla.
