His House (R. Weekes, 2020)

Fuggita dal Sudan del Sud martoriato dalla guerra, una coppia ottiene asilo in Inghilterra e cerca di rifarsi una vita. Ma una forza sinistra infesta la loro nuova casa.

In mezzo alle tonnellate di proposte horror che arrivano da ogni dove e che difficilmente si distaccano da clichè triti e ritriti ogni tanto esce fuori qualcosa che attira la mia attenzione. E’ il caso di questa opera prima del britannnico Weekes che si potrebbe definire un social-horror.
La mente è andata subito a Jonathan Peele per assonanza con il suo cinema “nero” ma questo interessante film non vuole scimmiottarne lo stile. L’ho trovato in qualche modo più intimista, forse anche per il tema che ti porta ad un’empatia più immediata rispetto alla proposta “politica” del regista americano.
Il film è recitato benissimo. La coppia di protagonisti è assolutamente credibile nel suo ruolo di coppia tutto sommato borghese (conoscono entrambi l’inglese) costretta a fuggire dagli orrori di una guerra etnica.
La location inglese indefinita è angustiosa quasi quanto (per me di più) quella della casa del titolo. Ottimo il colpo di scena finale e tutto sommato anche qualche effetto speciale. A tale riguardo non fatevi impressionare preventivamente dalla seconda scena del film, il viaggio sul barcone realizzato con una CGI piuttosto povera.
Capolavoro? Al di là dell’uso inflazionato del termine, direi di no. La regia mi è sembrata per lunghi tratti piuttosto basica ed anche la tensione non è costruita a regole d’arte (non bastano un paio di jumpscare). Il bello però è che a fine film non te ne frega più di tanto perchè il pacchetto completo è assolutamente apprezzabile.
Sono curioso di vedere quale sarà l’evoluzione di questo regista.

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Ecco un bel film horror! Bello quando c’è un background afro, il continente nero in ambito horror è purtroppo sfruttato poco e male. Seppur siamo in una non ben precisata periferia britannica.
Un horror decisamente diverso ma intrigante, i jump scare a volte gratuiti(?), ma non è basato tutto su quello, una trama c’è e non mancano i colpi di scena, come ha detto @King_Ghidorah, prendete “il pacchetto completo” e non rimarrete delusi.

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