Kuba é il figlio adolescente di uno dei capitifosi del Gladius che è uscito dal carcere dopo sei anni di prigionia. Il giovane resta affascinato dal mondo ultras del padre che invece lo mette costantemente in guardia dal lato oscuro
Mi ci sono accostato per affinità con un mondo che in parte conosco e non mi aspettavo molto. Questa miniserie polacca invece mi ha sorpreso per la sua intensità. La scena hooligan polacca, analoga alle altre dell’Est Europa, è rappresentata dignitosamente (ad eccezione delle scene fintissime allo stadio) ma il focus è sulle vite dei personaggi ed il calcio (a dire il vero non si vede un pallone) fa solo da sfondo. Il conflitto interiore del padre di Kuba diviso tra l’amore per il club ed il dovere di padre, l’angoscia della madre che vede passare tra le dita tutto quello che prova a difendere, la presa di coscienza della fidanzata, l’impossibilità di accostarsi ai diavoli senza rimanere bruciati dalle fiamme dell’inferno: tutto questo riempie le cinque puntate senza un attimo di stallo.
Ottime le interpretazioni di tutto il cast, nessuno escluso.
Bella anche la fotografia che restituisce compiutamente l’atmosfera pesante delle periferie dell’est.
Violenta, romantica, oscura. Una delle serie che mi è piaciuta di più ultimamente.