L’unico esemplare sopravvissuto è stato trasportato negli USA in gran segreto e nascosto in una sezione off limit dello Smithsonian. Negli anni 80 ingegneri della Northrop-Grumman analizzarono l’aereo:
La superiorità tedesca -almeno in un primo momento- dell’industria bellica nazista realizzò prodotti innovativi che in seguito “ispirarono” molti progetti occidentali e sovietici. Dal primo aereo a reazione Heinkel He 280 al fucile automatico Sturmgewehr 44 (MP44) che ispirò il famoso AK47 russo, all’U-Boot Tipo XXI.
A essere pignoli il paragone scatta con l’ Horten HO-18 più che col 229
Sulla wunderwaffe ci sarebbe da aprire un forum a parte, quel poco citato da Geepy non è neanche la punta della punta dell’ iceberg, sarebbe da aprire un topic a parte sul progetto “Glocke” e l’ antigravità, oppure sulla scomparasa di tutti i ricercatori e le presunte basi naziste in antartide! :dribble:
Un bel fritto misto di fandonie e leggende metropolitane, pieno zeppo di errori grossolani (tipo che l’horten sopravvissuto sia in una base segreta). Comunque:
E l’idea di un’ala volante c’era almeno dal 1910:
Riguardo al Fiat CR-32:
Questo piccolo aereo della Fiat era compatto, robusto e assai manovrabile e diede delle ottime dimostrazioni delle proprie capacità in tutta Europa alla guida dei piloti delle Pattuglie acrobatiche.[3] Ancor oggi conserva la reputazione incontestata di essere stato il più famoso degli aerei da caccia italiani. Seppure non eccezionalmente rapido, era robusto e maneggevole e potentemente armato, per la sua epoca, la decade 1930-1940, con le sue due mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 millimetri, sincronizzate e sparanti attraverso il disco dell’elica.
Riguardo al Campini-Caproni:
Il suo sviluppo inizio` ben prima del 1933, e non fu in ogni caso molto pratico a livello operativo. Va bene contribuire, ma cerchiamo anche di selezionare in anteprima.
Segnalo un documentario in onda questi giorni su History Channel (Sky) dal titolo Progetto UFO, ne sono riuscito a vedere un pezzo oggi a pranzo e mi sembra interessante, trattando il rapporto fra le armi sperimentali naziste, il proseguimento americano delle ricerche e la psicosi da ufo degli anni 50-60.
Anche se purtroppo il tutto viene analizzato nella solita superficialissima maniera dei documentari a stelle e strisce penso che meriti un’occhiata per chi è interessato all’argomento.