Hostel 2 (Eli Roth, 2007)

Heather Matarazzo non è affascinante :confused:

Ti quoto… se non ricordo male infatti fu scelta da Todd Solondz come protagonista “sfigata” del suo "Fuga dalla scuola media"

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cinema/2007/06_Giugno/18/fenech_ritorno_cinema.shtml

Visto ieri sera durante l’anteprima romana organizzata da Radio Rock al multisala di Parco Leonardo.

RECENSIONE PRIVA DI SPOILER

Da Hostel II mi aspettavo qualcosa si più, il primo capitolo non mi dispiacque, ma al contempo non mi entusiasmò particolarmente, la mia ultima visione risale alla prima cinematografica e a ieri non né ricordavo tutti i dettagli, ma per fortuna il secondo capitolo comincia con dei veloci flashback che ne riassumono le parti più salienti. A differenza del primo, qui lo spettatore assiste anche alla vita privata dei torturatori, ma come vedrete c’è qualcosa che non va nella sceneggiatura, magari ne parleremo insieme tra qualche giorno dopo le vostre visioni. Gli effetti speciali sono di buon livello, la tanto chiacchierata l’evirazione non vi deluderà affatto, non so dirvi se ci sono delle differenze con la copia lavoro, perchè l’ho visionata velocemente stamattina per la prima volta.
Come il regista raccontò a me e a Vassili sabato scorso, Hostel II omaggia alcuni film italiani tra cui “L’ultimo treno della notte”, Roth lo fa all’interno di un moderno treno diretto a Praga, in cui troviamo giovani turisti in vena di baldoria (alcuni di essi indossano maglie della As Roma con il 10 di Totti), enormi scritte sugli scompartimenti recanti parolacce degne di un qualsiasi muretto davanti al quale passeggiava Pierino/Vitali e il suo cane (W la Fica, Vaffanculo ecc.). All’interno del treno, tra i balordi che infastidiscono le girls, ce n’è uno che è stato vestito molto similmente al personaggio di Flavio Bucci de “L’ultimo treno della notte”.
Per quanto riguarda gli illustri camei, per quello della divina Fenech, non ci sono segnalazioni precise, vi posso dire che non è stata doppiata e che come sappiamo tutti, fa ancora la sua “porca” figura. Il cameo di Luc Merenda è stato terribilmente scempiato dal doppiaggio, l’attore francese, che ha recitato la parte in italiano (vedi la copia lavoro), è stato doppiato in slovacco con una fastidiosa tonalità che sembra quella di un esile novantenne. Per noi “gente di rispetto” la divertentissima ;D partecipazione di Deodato (non doppiato) varrà tutta la visione del film di Roth, naturalmente chi non conosce il regista e “Cannibal Holocaust” non potrà mai apprezzare quella deliziosa sequenza.
Nel film ho riconosciuto anche la nonna di “Thanksgiving” che non manca di fischiettare la stessa melodia che si ascolta all’inizio del trailer.
Il finale è discutibile, naturalmente non vi anticipo nulla.
Per concludere, il film non mi ha convinto appieno, ci sono alti e bassi, aspetto le vostre visioni per discuterne meglio.

Alcuni “gadget” promozionali rimediati durante l’anteprima:

A me invece è piaciuto abbastanza: il primo l’avevo trovato una cazzata indifendibile, qui invece fa capolino quell’ironia che tanto mi aveva fatto apprezzare Cabin Fever. Sceneggiatura che non funziona? Io avrei volentieri buttato nel cesso quella di Hostel, da quant’era banale! Il cameo di Deodato è un must, come il macabro finale che ovviamente non rivelo. Che nostalgia, rivedere la Fenech… Merenda quasi non lo riconoscevo.

Lo spirito sarebbe quello, più o meno… non posso anticiparti di più. :wink:

Bellissimo…
citazioni divertentissime e film nettamente superiore al primo.


2 ore dopo

Allora,Roth ha confezionato una ferocissima denuncia al sistema nel senso più generale del termine.
Marchio di fabbrica Tarantiniana oltre alle grandiose citazioni

“Gustosissima” quella di Deodato
Efficace Merenda
Stupenda la Fenech

anche e soprattutto

il capovolgimento dei ruoli come in Deathproof (vittima diventa carnefice)

in più aggiungete un uso smodato della violenza grand-guignolesca e del morboso effetto macabro mostrato a tutti i costi

Bello,anzi,bellissimo contando che come “tipologia” di film non è il mio genere.

Un bravo a Eli Roth e “checchènedicano” gli altri utenti di questo pregevole forum…
queste citazioni sono gustosissime e molto molto gradite.:wink:

Merenda non l’ho riconosciuto proprio.
Alla Fenech potevano far fare qualcosa di più, cribbio, è anonima la sua parte, pur essendo lei ancora divina.
Deodato, breve ma ironico!
Il film in complesso mi ha un pò deluso, mi aspettavo qualcosa di più insostenibile, vabbè…si salva giusto nel finale.
Non sò, non mi ha convinto in pieno, magari me li riguardo.

il film è bellissimo e la citazione a Deodato è fantastica…
Merenda io non l’ho riconosciuto:confused::confused:chi era!!!

La penso come lucifero e federico…mezza deluzione…purtroppo è molto telefonato e la fine col capovolgimento della situazioneè prevedibilissima…
Mentre invece quando viene ucciso uno dei bambini ci rimani male…
Se poi parliamo di violenza era molto più “sadico” il primo capitolo…da come ne parlavano i giornali sembrava essere chissà che cosa: cannibalismo, violentstori, un film per dementi…
Il bello però è stato che alle 5 del pomiriggio eravamo solo io Scerba e BMW in sala…Comunque ho preferito il primo hostel, e a lui ho preferito cabin fever

Il fatto è che appare subito nella prima scena e per cui non te lo aspetti, ma appena viene inquadrato di profilo è riconoscibilissimo…è l’ambasciatore(o un ministro non ricordo) con gli occhiali che entra nella stanza dell’ospedale dove sta il sopravvisuto al primo capitolo…
Davvero ironico il cameo di Deodato che nei titoli di coda viene chiamato the italian cannibal:D

P.S: alla fine dei titoli di coda ci sono dei ringraziamenti a Fulci, Lado, Di Leo e tanti altri che ora non ricordo più…

Tarantino
Fulci
Argento
Lado
Di Leo
Sergio Martino
e altri americani

Visto…Un sequel insulso, con l’unico merito delle strizzate d’occhio agli appassionati di cinema bis…

L’unica scena che resta è quella della racchia sgozzata a testa in giù

Visto venerdì.
Carino…
Sicuramente però di molto inferiore al primo capitolo.
Molto Minori le scene di tortura e tensione ma apprezzo il fatto che si voglia cercare di spiegare tutto il meccanismo che sta dietro la tortura a pagamento e di darne una visione dall’interno.
Belle le locations specialmente il centro termale e la fabbrica abbandonata
Divertenti le strizzatine d’occhio e i Camei. Merenda lo ho riconosciuto Subito, la Fenech ancora bellissima e Deodato apprezzabile.
Scene che mi son piaciute: Le evirazioni e la tortura-morte della racchia. Davvero molto cruda e cupa.
Axel, la modella slovacca presentata dalla Fenech, è di una bellezza impressionante:dribble:

Comunque il senso di tutto il film è “Il potere del Denaro”

Indubbiamente originale :-p.

Come mi accade anche quando visiono un’opera di Tarantino, mi è sembrato di assistere allo scorrimento di un enorme collage fatto di pezzi di cinema di genere, ma di pregevole fattura. Il film ( visionato ieri in seconda serata ), non delude le mie aspettative anche se sono rimasto alquanto perplesso circa il finale, forse troppo ironico…è come se il regista avesse volutamente far uscire lo spettatore dal clima di tensione e terrore in cui lo aveva precipitato come preludio all’uscita dalla sala. Torniamo a noi. Questo secondo capitolo, a cui va cmq tutto il mio plauso per la costruzione di scene dotate di una personalità propria, presenta un lirismo esteta che davvero raggiunge livelli altissimi nella sequenza in cui la Matarazzo viene appesa a testa in giù e, incisa con una specie di falce da una cliente vestita da sacerdotessa, muore dissanguata…Effettivamente il film è incentrato sulla tematica del denaro o comunque sulle dinamiche economiche e politiche che ruotano intorno l’organizzazione del letale bassotto tatuato. Forse, allo stato attuale, nessuno ancora ha posto in evidenza un elemento a mio avviso fondamentale nella visione della pellicola, cioè l’aspetto della TECNOLOGIA DIGITALE ed il suo potere…soggetti che si trovano materialmente in luoghi diversi, ma che “virtualmente” partecipano ad un’asta (una sorta di polemica contro ebay e al suo monopolio nella stipulazione dei contratti telematici?? da riflettere…); I riferimenti al nostro cinema di genere sono davvero notevoli…si parte con l’omaggio al grande Luc Merenda nel ruolo di ambasciatore, per poi proseguire con la Fenech, bellissima come non mai nel ruolo “classico, ma non stereotipato” dell’insegnante; si prosegue con una vera e propria riproduzione scenica de “L’ultimo treno della notte” di Lado, per poi essere sommersi da sequenze splatter alla Fulci (anche se non molte, a dire il vero), più shokkanti del solito giacchè, rispetto al primo episodio, protagoniste e vittime sono di sesso femminile. Originalissimo l’omaggio al filone cannibalico di Deodato “the Italian Cannibal”, elegante e “vizioso” cliente; ulteriore omaggio anche ad Umberto Lenzi e al suo Cannibal Ferox nella scena dell’evirazione. Da riscontrare anche le tradizionali dinamiche “DiLeiane” sulla ramificazione e l’inestirpabilità di certe forme di potere malato. Nel complesso, un buon prodotto, in grado sicuramente di intrattenere. Grazie come sempre per lo spazio concesso ed un saluto a tutti gli amici del forum. Alla prossima by il Saggiatore

Certe trovate sono molto apprezzabili (in assoluto la migliore riguarda i due fratelli,con il cambiamento psicologico che subiscono, sempre l’uno al contrario dell’altro)e sotto l’aspetto tecnico e visivo (fotografia) questo secondo episodio è migliore.

Mi è piaciuto il sistema di rilancio alla ebay per aggiudicarsi la vittima,i tifosi sul treno,Deodato e la Fenech,la prima esecuzione… insomma tante belle cosucce,però…non sono troppo soddisfatto.
Alla fine secondo me i due capitoli si equivalgono,staremo a vedere il terzo.

Io l ho trovato migliore rispetto al primo. Bisogna prima di tutto considerare il fatto che il primo l avevo odiato come pochi film prima. Questo ha il pregio di limitare le scene ‘giovanilistiche’ che nel primo la fanno da padrone e sono veramente imbarazzanti, scegliendo di inframezzarle con i primi accenni splatter e più action. Mentre nel primo capitoli i due mondi, quello gore e quello imbarazzante che lo precedevano erano a compartimenti stagni, qui si influenzano l un l altro rendendo l imbarazzo nel vedere un treno gremito di tifosi della roma meno pronunciato. Per il resto siamo di fronte allo stesso film, tette (forse poche), fighe, sangue, tanta banalità e piattume. Ma il tutto è abbastanza concentrato e serrato.
Divertente. Piu del primo imho. Niente di più, per carità!

A proposito dei tifosi in treno, avete notato che intonano una canzone di Gaber? Mi chiedo se fosse un’idea di Roth o dei doppiatori italiani…

Mah, a me non è piaciuto per nulla, poteva essere una buona occasione raccontare e mostrare il punto di vista del “cliente”, ma fatto salva l’unica sequenza realmente memorabile (a mio parere), ossia quella del bagno di sangue con la tipa appesa a testa in giù, il resto del film più che inquietarmi o spaventarmi, mi ha fatto sorridere virando al grottesco.
I due protagonisti (presi da Desperate Housewives, chissà se c’è un messaggio subliminale) alla fine si dimostrano una coppia di veri sfigati, la figura del “Capo” si poteva approfondire un po’ di più, il finale con la partita a pallone con la testa mi sembra si la giusta chiusa per il prossimo “Scary Movie”.
In conclusione non mi spiego come si possa preferirlo al primo, almeno là un minimo di suspance e tensione permane, quì è tutta roba precotta e scontata, divertente sì, ma non come mi aspetterei che fosse divertente un film del genere. Spero che se Roth non avrà idee buone voglia risparmiarci il terzo.

hehehe…dicevi?

In parte hai ragione, ma le 2 scene splatter sopra citate sono divine. davvero ben girate. e purtroppo credo proprio che il terzo episodio lo faranno visto come si conclude il secondo;)