Con Bruce Willis, Andie MacDowell, Danny Aiello, James Coburn, Sarah Bernhard, Richard E.Grant, Donald Burton, David Caruso
Evidentemente gli americani il vizio di scrivere farneticanti fanta-storie con Leonardo da Vinci sullo sfondo ce l’hanno sempre avuto… ben prima dei deliri di Dan Brown, ecco questo Hudson Hawk: si narra di un mitico congegno che trasforma il piombo in oro, inventato da Leonardo e poi occultato per 5 secoli fino a quando blablabla.
Il film, costato oltre 60 milioni di dollari, fu un flop. Eppure a me piace, l’ho visto spesso negli anni ‘90 e l’ho quindi recuperato in vhs (yuh-uuh!). E’ un’ovvia baracconata che però - almeno - non si prende mai sul serio, e i protagonisti sono simpatici, in ruoli fumettistici, tagliati un po’ con l’accetta.
Girato parzialmente in Italia (Roma, la Rocca di San Leo a Rimini), mostra la solita Italia cartolinesca e mandolinara tipica delle peggiori produzioni hollywoodiane. Anche delle migliori, a pensarci meglio. Alcuni attori italiani coinvolti nell’operazione: Enrico Lo Verso, Remo Remotti, Antonino Iuorio, Stefano Molinari. In una sequenza si vede anche il papa (Massimo Ciprari) che s’incazza perché la tv non si vede bene e tira quindi una bastonata all’apparecchio
Il doppiaggio italiano si prende qualche libertà. Quando Willis decapita il maggiordomo inglese, la battuta da “Looks like you won’t be attending that hat convention in July!” diventa “Lo sapevo che prima o poi ti avrei fatto perdere la testa!”