Altro ottimo horror per Mike Flanaghan, già apprezzato autore di Oculus e Absentia, basato sul classico gioco del gatto e del topo, dove la scrittrice sordomuta Maddie (Kate Siegel), che vive in una casa isolata in un bosco, è assediata da un maniaco omicida mascherato.
Tutto, o quasi, già visto, ma il film è molto ben realizzato e sicuramente regala bei momenti di tensione.
L’unica cosa che stento a capire è come mai il maniaco toglie quasi subito la maschera. Boh, forse mi son perso io qualcosa.
Circola una versione già doppiata in italiano. Brass, verifica se su Netflix Usa c’è anche la traccia italica.
Potrebbe essere un webrip se Brass conferma. Tornando al film, direi che Flannaghan gioca con gli handicap della ragazza un po’ come Fleischer in Terrrore cieco. Non male l’idea.
C’è su netflix qui da noi, aggiunto l’8 aprile, col suo titoli italiano: Il terrore del silenzio. Ne ho sentito parlare molto bene. Mo me lo posso sparà senza esse costretto a scaricarlo!
L’ho visto ieri notte e mi è piaciuto. Nulla di originale ma è molto ben fatto e la tensione c’è.
Il genere ha un po’ stufato però ci sono dei meccanismi che funzionano sempre - se usati bene - e alla fine non si rimpiange il tempo passato davanti allo schermo.
Mi ha colpito favorevolmente una scena particolarmente brutale (quella della mano fratturata) mentre ho detestato il finto twist verso il finale quando viene fatto credere che l’assassino sfondi la testa della ragazza con un sasso per poi far vedere che si trattava di una fantasia. Se fosse stato vero sarebbe stato un twist notevole - ma poi come sarebbe continuato il film? mancavano una ventina di minuti… - ma usato in quel modo è solo un mezzuccio
Rispondendo alla domanda di Caltiki:
il maniaco mostra il viso alla ragazza quando lei scrive sul vetro che non l’aveva visto in faccia e non avrebbe potuto identificarlo. Lui allora si toglie la maschera come a dirle: “Ecco, ora mi hai visto, devo ammazzarti”.
Grazie Brass, quel passaggio me l’ero perso, probabilmente è stato quando mi son alzato per andare a pigliare un po’ di salame dal frigorifero
Si, sull’appunto che fai son d’accordo, è stato utilizzando in modo un po’ scorretto.
Un’altra cosa che ho trovato un po’ debole: l’attore che interpreta il maniaco, forse un visino troppo pulito, in quella parte c’avrei visto un volto più truce.
