I fichissimi (C. Vanzina, 1981)

Bravi Vanzina 30 anni fa…:wink:

Io - non chiedetemi perché - ho sempre trovato esilarante la scena in cui Mauro Di Francesco si spaccia per americano con Abatantuono e lui gli fa tipo ah, sei americano? Conosci Bill? E lui risponde Bill?? Of course, Bill grande amico mio! :smiley:

Beh, non è l’unico film riuscito dei Vanzina, a mio parere. In ogni caso, anche lo si ritenesse tale, pure a distanza di tempo si può comunque continuare a render merito ad un regista per una pellicola che, a suo modo, ha fatto storia, almeno nel filone della commedia popolare italiana. Mi pare un minimo risarcimento per chi, da decenni e per partito preso, si vede inesorabilmente e sistematicamente massacrato da critica, mezzi di informazione e salottini chic.

Forse la mia commedia di quegli anni preferita, assieme al primo Vacanze di Natale e Vieni Avanti Cretino.
Trovo che ci sia il perfetto equilibrio fra Calà e Abatantuono, contornati da un ottimo Maurino Di Francesco e tutta la cricca dei fratelli terruncelli. Mitica anche la breve scena con Jimmy Il Fenomeno!

Questo il mio commento circa un paio di anni fa: Regge ancora piuttosto bene a discapito degli anni passati questa pellicola del Vanzina, grazie soprattutto ad un Diego Abatantuono divertentissimo, che sfodera il suo accento da terrunciello; un gradino sotto invece Jerry Calà. Rivisto per la seconda volta dopo più di vent’anni, non credevo di ridere così di gusto.

La scena di Bob Mallo è troppo mitica!

stracult secondo me la scena in cui Diego fa il test di inglese a Di Francesco: “come si dice mano ?” “meennn” "e come si dice nano? " “neeen”

Da ricordare la meteorina Simona Mariani che dopo una manciata di film diventò valletta di Raimondo Vianello nel delizioso quiz preserale Zig zag prima di sparire nel nulla

Ma la Mariani fece prima questo film di Zig Zag? Sono sicuro che “Segni particolari…bellissimo” lo fece mentre il programma andava in onda perchè Raimondo qualche volta lo accennò in trasmissione, questo invece non rammento temporalmente se avvenne prima, dovrei guardare imdb.Comunque la Mariani era stupenda davvero con due occhi magnetici.

Si lo fece prima hai ragione.

prima questo film sicuramente: Zig zag è da ricordare anche come ultima trasmissione in cui compariva nel ruolo del giudce Enzo Liberti.

Rivisto stasera, insieme a “Vieni avanti cretino” è forse la mia commedia italiana preferita in assoluto (ho decisamente un debole per il personaggio terrunciello di Abatantuono).

Una domanda, ma chi è il “numero due” della banda di Jerry Calà, quello che parla (doppiato) con un accento milanese tanto caricato da essere totalmente improbabile?

E quello cerchiato di rosso nelle immagini qui sotto… purtroppo in rete non ho trovato di meglio e al momento non posso fare degli screenshot del dvd, ma se avete visto il film capirete immediatamente di chi parlo:

Confesso che tutte le volte che vado su http://www.squadravolanteligera.com/ spero di trovarci la scheda de “I fichissimi”, dato che ancora non c’è, richiedo la parete con “Terruncielli go home”

E come si dice ALISCAFFO ALISCAFFO OAAAHH OAAAAHH

//youtu.be/ZLUeVCUzdTo

Chi sia quel tizio dal doppiaggio improponibile non è dato saperlo. Nel film c’è accreditato un certo Simone Bongiovanni, che però potrebbe essere anche il terzo fratello di Diego, oltre a Ibrido ed allo spinellato che sono già noti (rispettivamente Fabio Grossi e Carmine Faraco).

Le location del film non le abbiamo mai affrontate anche perché - tra le mille da fare - quelle già approfondite dal sito davinotti le lasciamo sempre un po’ per ultime.

C’è un esauriente articolo sul Davinotti, a cui presumo abbia collaborato anche il nostro Renato:

http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=252&Itemid=79

Il muro che dici tu però si trova a Roma…

NINJA EDIT - appunto, ho postato praticamente in contemporanea a Renato… a proposito, grazie cmq. Chissà chi è quel personaggio improbabile, che tra l’altro nel film ha pure diverso spazio!

Cult assoluto del cinema Vanziniano e una delle migliori performance di Diego Abatantuono, Jerry Calà e Mauro Di Francesco (pur non essendo protagonista le scene in cui compare sono assolutamente irresistibili).

Il film, uscito subito dopo “Il Tango della Gelosia” di Steno (papà di Carlo ed Enrico) con sempre Abatantuono tra i protagonisti, fu un successo clamoroso tant’è vero che, come disse più volte Enrico Vanzina, detiene il record assoluto di rapporto costo-incasso, perché costò 30 milioni e incassò 30 volte il suo costo.

Il merito sicuramente va a Carlo ed Enrico Vanzina (abilissimi sceneggiatori e Carlo regista impeccabile) che costruiscono una sceneggiatura che sta perfetta ai due mattatori Diego Abatantuono e Jerry Calà, che inseriscono nel film battute che ormai tutti i nostalgici (non solo quelli nati negli anni 80 però!) le ripetono a memoria.
Una bella carica comica del film viene data sicuramente dai comprimari: in primis il Mitico Mauro Di Francesco alla sua prima esperienza cinematografica e perfetto come sempre, poi Jimmy Il Fenomeno, Ugo Bologna, Annabella Schiavone, Renato Cecchetto e Carmine Faraco (qui fratello di Diego Abatantuono e non ancora “Uomo dei Perché?”).

Ad elencare tutte le scene irresistibili si fa notte, ma vale la pena citare:

  • L’inizio con l’epico grido “Viuuuulenza!!!” e i primi piani delle bande.
  • Jerry Calà e Mauro Di Francesco che studia Inglese al Garage (“Ci vuole l’idea!”).
  • Diego Abatantuono al negozio di frutta e verdura dove lavora (“Io rinascerò cervo di muntagna, oppure migrerò come un maiale migratore, come un purcello da’ scugliera, i peperoni non si bagnan… so’ i peperoni più belli del monTo e a me mi piace guardarli!”
  • La mancia di Jerry Calà al taxista e dopo quando esclama “Vorrei abbracciare tutto il Mondo!” sbattendo la testa nel palo.
  • Diego Abatantuono, i suoi fratelli e il siparietto con il Droghiere.
  • Le liti in discoteca tra Calà e Abatantuono (“Che dolore tremIendo!”).
  • Mauro Di Francesco che si finge americano con Diego Abatantuono (“Come si dice in americano uomo?” “Uom” “E mano?” “Meeeen” “E nano?” “Neeeen” “Maronna… 'nduvinato! E… aliscaf, aliscaf, oh, oh?” “What?” “Maronna… n’duvinato pure questo!”)… e poi gli stati d’animo di Abatantuono (“Eccezzzziunale veramente… ahhh… Maronn… ihhh… Maronn… ihhh… Maronn… ihhh!”).
  • Jerry Calà sulla macchina con Simona Mariani (“Conosco i miei limiti… non sono bello, piaccio!”).
  • Jimmy il Fenomeno parente di Diego Abatantuono al matrimonio.
  • Ugo Bologna che vince la causa dove difendeva un uomo che aveva ucciso la moglie con un tritacarne.
  • Lo “Sputtanamento” (“Come si dice sputtanamento in americano?” “What?” “Ma tutto What si dice in americano?”).
  • Il matrimonio finale.

Un gioiello senza tempo!

Fece anche “Agenzia Riccardo Finzi… praticamente detective” come saprete e comunque avendola come contatto su FB da tempo le ho chiesto se a proposito di questo film si ricordava se la voce fosse sua perchè non mi sembrava, essendo lei di nascita partenopea, e mi ha risposto che, in alcuni punti recitava con la sua ed in altri era doppiata da una che aveva l’accento piu’ milanese… ed a proposito di “Zig Zag”, fu l’avvento della Mondaini in trasmissione che fece si che lei se ne andasse… a quanto pare per “gelosia o invidia”… mah, comunque lei non rimpiange assolutamente quei tempi, anzi ora fa di tanto in tanto qualche comparsata in qualche pubblicità e basta!!! :wink:

[video=dailymotion;x24tnq2]http://www.dailymotion.com/video/x24tnq2_zig-zag-puntata-1_shortfilms[/video]

Anche io rivedendo il film ho notato che c’è un cambio di voce, specialmente nella scena con Diego Abatantuono prima che arrivi Mauro Di Francesco (“Io so’ il bello addurmentato dentro il boschetto?”).

Riguardo al doppiaggio mi chiedo come mai il personaggio di Sandro, uno della band di Jerry Calà, è doppiato in quel milanese marcato e anche fuori sincrono, può essere anche una particolarità voluta dai Vanzina?

Una curiosità: nella scena di Diego Abatantuono con i pattini compare dietro la locandina di “Aldilà del bene e del male”, un esempio di meta-cinema.

penso piuttosto a fretta, il film è stato pure girato in parte in 16 mm per risparmiare.

A distanza di tempo mi sono convinto che quel pirl ehm… volevo dire quell’attore cui faceva riferimento Slogo sia proprio Simone Bongiovanni. Anche perché uno così poteva lavorare evidentemente solo se raccomandato di ferro, e guarda caso il suo cognome è Bongiovanni, come quello della mamma di Diego… come saprete lo zio di Diego, Gianni Bongiovanni, fondò il Derby a Milano.
Questo tizio sarà stato il figlio di Gianni Bongiovanni, anche a giudicare da una sua foto (di Gianni, dico) gli somiglia pure non poco, giudicate voi:

Tra i migliori film dei fratelli Vanzina che in questo caso dirigono una commedia leggera e molto divertente .
Questo film e’ molto importante perché fu un trampolino di lancio per la carriera di Jerry Cala’ e soprattutto per quella di Diego Abatantuono che ripetera’ in altri film la parte del “terrunciello”.
Risate di grana grossa ,ma chi sene frega , chi cerca invece l’umorismo all’inglese, che vada pure a vedersi un altro film.

Il pezzo di Diego col droghiere è meraviglioso… ma anche il suo soliloquio precedente.

Te lo do io l’amplesso col nano, vo fa i spurcellamenti, il rapporto aperto… ce lo do io il rapporto aperto a quella, il rapporto A MANO aperta, a schiaffi ci faccio fa la liegi-bastogne-liegi a bastunate

Mi auto-quoto su quanto scritto sopra: mi ha confermato il tutto Mauro Di Francesco, aggiungendo che purtroppo questo cugino di Diego Abatantuono oggi non è più tra noi.

Ottimo lavoro di identificazione, chapeau!