Film assurdo, una vera e propria matarazzata girata però vent’anni dopo. Anche le musiche di Carlo Savina riportano a quelle dei melodrammoni di una volta…
A mio avviso è una chicca da recuperare per gli appassionati del cinema italiano più bizzarro del periodo, ma va detto che è di una lentezza esasperante: inoltre chi avesse già visto (come me) il film del 1951 con Nazzari e la Sanson non avrà grosse sorprese, anche se la sceneggiatura opera un paio di variazioni, volendo essere più fedele (pare) al testo originale di Rindi e Salvoni.
Non ricordo se l’avevo già scritto in altro topic, ma nell’immediato Dopoguerra lo stesso romanzo era tra i progetti di Cottafavi, che aveva addirittura messo in piedi una co-produzione italo-argentina. Poi la cosa non andò in porto e, qualche anno più tardi, il film lo girò Matarazzo.
Nel film io ho riconosciuto solo Venezia… tutto il resto è girato in qualche non meglio definita località montana, vicino ad una vera cava di marmo. Il fatto che alcuni personaggi (Pippo Starnazza su tutti) siano stati doppiati con un forte accento toscano fa pensare che l’ambientazione sia nei dintorni di Carrara, ma chissà dove l’avranno effettivamente girato.
A me il film di Matarazzo era piaciuto, comunque… Folco Lulli sugli scudi
Qui invece abbiamo la bellissima Sara Sperati, forse la suora di clausura più improbabile della storia del cinema… ok, porno escluso.