Se non vado errato, nel documentario ‘Until The Light Takes Us’ dedicato alla scena black metal norvegese vediamo una piccola parte di una performance di Frost dei Satyricon intento a lacerarsi in maniera significativa. Il film faceva tra l’altro capire che Frost veniva in Italia a fare questa performance, che tuttavia non aveva nulla di musicale ma prevedeva pur sempre un pubblico.
Un piccolo spazio vorrei poi dedicarlo a Donita Sparks delle L7 e al lancio del suo assorbente sulla platea del Reading '92.
Ripetute tendenze autolesioniste la fanno da padrone anche per Niklas ‘Kvarforth’ Olsson, frontman degli svedesi Shining. Il loro depressive black metal è da sempre ‘supportato’ dall’uso di lamette di Niklas on stage.
Conosco due cagnoline, Dora e Katy che hanno una coppia di miei amici. Sono due yorkshire argentate sorelline. Sono due pupazzine. Quando mi vedono si buttano subito a pancino all’aria e vogliono le grattatine. Adorabili, peccato che quella razza venne creata appositamente per la lotta ai ratti (il nome, ovviamente, l’ha preso dalla contea in cui venne selezionata). Hanno una presa mascellare (mi sembra si dica così) pari a 250 kg.
Le due piccole non hanno paura di niente. Mettono in fuga cani molto più grossi di loro. Tutto questo per dire che basta farle incavolare un po’ per poi buttarle sul palco di questi imbecilli che cercano le esibizioni estreme. Hai voglia a sangue!
Aggiungo Vrangsinn, bassista dei Carpathian Forest, che nel live ‘We are going to Hollywood for this’ presenta il suo pingue lato B in tutta la sua flaccidità.