I lunghi capelli della morte (Antonio Margheriti, 1964)

una domanda: sto prendendo questo dvd. edizione rarovideo. sul post citato leggo che il formato è 1.33:1.
il master com’è noto è il medesimo dell’edizione DeA.
su videoarcheologia riguardo a tale edizione uscita per le edicole viene riportato il formato 1.85:1.
:confused:
chi possiede una delle due edizioni potrebbe confermare quale dei due formati è quello effettivo?
grazie a chi vorrà aiutarmi.
:wink:

Io ho la versione da edicola e ricordo un 1.85…però in questo istante ho la febbre a 38° e il dvd a casa mia…quindi non ci giurerei…

azz, mi spiace molto per la febbre.
grazie cmq per la notizia… che fa ben sperare;)

Il DVD uscito a suo tempo in edicola presentava il film nel formato corretto, ossia 1.85:1. Trattandosi di un Raro/Minerva della collana Horror Club, presumo che per l’edizione da videoteca abbiano utilizzato lo stesso master (io possiedo solo l’edizione da edicola, confronti non ne posso fare.

sì, presumibilmente si tratta dello stesso master.
come d’altronde ho verificato con altri titoli usciti prima per DeA, e poi per RaroVideo.
quindi penso proprio che le info sul formato riportate sopra, oppure sul sito di thrauma, siano errate. dico 1.33:1
buona notizia.
grazie infinite;)

la qualità video è però abbastanza scadente, quasi certamente è stato usato un vecchio master analogico con una definizione “dura” da vhs d’annata.

azz, ciò dispiace.
cmq credo che mi accontenterò… i prezzi dell’import, per adesso, sono troppo impegnativi per le mie finanze:(

ho appena finito di vedere il pessimo dvd rarovideo, dvd che (devo dedurre dalla lettura di tutto il topic) è quindi completamente diverso dall’edizione deagostini

a parte il formato sbagliato (è un 1.66:1) con facce tagliate svariate volte, quello che fa veramente girare i coglioni sono i segni di ogni genere e in quantità industriale, verso la fine addirittura insostenibili

ahhhhhhhh!!!
:(:(:frowning:
dovrebbe arrivarmi oggi. e ciò che ho letto mi ha abbastanza intristito.
ma io proprio non li capisco questi della raro.:mad:
potevo soprassedere sul master “grindhouse”… ma il formato sbagliato no maledetti:mad:

però comincio a dubitare delle info sul dvd da edicola. nel sito di thrauma per esempio viene indicato lo stesso formato anche per il dvd francese:confused:

cmq sia, ormai è inutile inacidirmi ulteriormente, il danno è fatto purtroppo:(

Io ho potuto ricontrollare il master solo di recente: cazzus, m’ero sbaglito! Trattasi effettivamente del formato 1.66, quindi errato. La qualità per il resto non era eccelsa poichè trattavasi di edizione non restaurata e per di più letterb. Chissà perchè ricordavo male… forse confondevo col vecchio master VHS in mio possesso, abbastanza buono e per giunta più nitido e meno rovinato di quello Raro. :frowning:

sì hai ragione, il dvd è arrivato insieme agli altri.
è proprio così… 1.66 per un dvd 4/3:(
oggi giornata storta… pensa che inoltre alcuni dvd mi sono arrivati con i box rotti… corrieri maledetti!
bah…

Io non ho capito una cosa , il master de agostini è il medesimo di quello della rarovideo?

affermativo.
stesso master 1.66:1 letterbox.
:wink:

Stanotte, a mezzanotte e quindici, su Sky cinema classics.

Appreso che il DeA è (pessimamente) uguale al Raro, resta l’edizione Artus e la registrazione satellitare. Qual è il migliore?

L’edizione della ARTUS FILMS è identica spiccicata alla RARO. Stesso Master, stessa pellicola usurata. Unica nota di merito gli extra con le interviste a Edoardo Margheriti e Cozzi.

Salve a tutti,
è diverso tempo che vi leggo, ma solo recentemente mi sono registrato al forum e questo è il mio primo post.
Apprezzando molto la vostra competenza e attenzione ai dettagli, vi propongo una comparazione tra le attuali edizioni esistenti in DVD del film ed una versione in mio possesso già da un po’ di anni che è un Rip scaricato dalla rete p2p.
Forse qualcuno di voi riuscirà a svelare il mistero di questo master che è differente e addirittura esente dai tanti difetti presenti in TUTTE le edizioni finora distribuite su supporto digitale.

Infatti, partendo dal confronto fatto sul sito dvdfreak tra l’edizione R0 francese della Artus Film, la R0 americana della Eclectic DVD Distribution, la R1 americana della Incredibly Strange Filmworks e la nostrana R2 RaroVideo, emerge chiaramente la superiorità qualitativa dell’edizione francese della Artus, e tuttavia in tutte le edizioni, compresa la Artus, sono ben visibili fotogrammi rovinati da enormi graffi e squarci, oltre che strane macchie o striature disseminate qua e là…
Evidentemente, il master usato è lo stesso, e sono giunto alla conclusione che si tratta di quello della VHS Videociak, dal momento che l’ho visionata da un amico che la possiede ed ho riscontrato esattamente gli stessi segnacci nei medesimi punti.

Ora, la versione rippata di cui parlo non solo è in gran parte priva dei suddetti graffi & compagnia, ma addirittura l’unica forse veramente integrale, in quanto nei DVD in commercio la famosa scena del seno nudo di Barbara Steele si riduce a soli due fotogrammi (poi mi saprete confermare o meno), invece in quest’altra versione la sequenza include ben 8 fotogrammi totali.

Ma veniamo alla comparazione. Per vostra comodità mi sono salvato gli screenshot dei fotogrammi da dvdfreak riferite all’edizione della Artus Films e li metto qui a confronto con gli stessi fotogrammi presi dal Rip.
Partiamo da difetti come graffi e squarci sulla pellicola. La prima immagine è quella della Artus (e, in egual misura o peggio, delle altre edizioni), mentre la seconda è quella della mia versione rippata.

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

Come avete potuto notare, fin qui solo l’ultimo fotogramma presenta ancora una qualche striatura difettosa, ma è comunque poca cosa rispetto al DVD.
Nei prossimi due fotogrammi, invece, il difetto è uguale anche nella versione rippata:

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

Torniamo adesso a dei fotogrammi puliti rispetto ai corrispettivi del DVD. In questo caso si tratta di un tipo di difetto particolare, una sorta di striature come lembi di una fiamma. Nella versione DVD questa cosa è disseminata un po’ ovunque, mentre nella versione rippata è presente solo in qualche circostanza, come si può vedere nell’ultimo fotogramma di questa serie:

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

Ci sono anche dei fotogrammi che denotano difetti di interlacciamento, come i prossimi due, che tuttavia nella versione rippata sono meno pronunciati o del tutto assenti:

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

La rassegna continua nel prossimo post…

Infine, quello che possiamo definire il “pezzo forte” del confronto, cioè i fotogrammi mancanti nella scena in cui si vede di sfuggita il seno nudo della Steele. Stando a dvdfreak, nel DVD abbiamo soltanto due fotogrammi, quindi il famoso nudo è quasi impercettibile all’occhio umano. Ma nella versione rippata in mio possesso la sequenza si compone di ben 8 fotogrammi. Vi metto, nell’ordine, i due fotogrammi del DVD (praticamente l’inizio e la fine della sequenza) e, successivamente, la sequenza più lunga della versione rippata:

DVD ARTUS FILMS

RIP DA FONTE SCONOSCIUTA

In definitiva, la mia domanda è: ma da dove esce fuori questo master? Può darsi che la fonte del Rip sia la versione trasmessa dal canale satellitare Sky Cinema Classics il 27 gennaio 2009?
Qualcuno ne sa qualcosa?

Perché il fantomatico master sarebbe un ottimo punto di partenza per un restauro fatto come si deve nell’ambito di un progetto di riedizione DVD o Blu-ray.

“I lunghi capelli della morte” è stato troppo spesso sottovalutato. A mio modesto parere, è il miglior film di Margheriti al pari di “Danza Macabra”, ed uno dei più belli dell’intero filone gotico, degno di essere annoverato insieme ai più conosciuti capolavori di Mario Bava.

Ma qualche vecchio nostalgico sarebbe interessato all’acquisto della vhs?
Prezzo goloso.:smiley:

Nessun commento? Proprio non si sa nulla? Nessuno possiede la registrazione satellitare per un confronto?