A causa dell’ennesimo successo di Zalone, riesumo questa discussione e chiedo: ma questa classifica a quale fonte attinge?
Premettendo che ha poco senso paragonare l’affluenza odierna al cinema con quella del passato, se questi dati sono attendibili c’è forse da ridimensionare in senso assoluto il successo di “Quo vado”.
Dovrebbero essere dati Anica, indi ufficiali. Appunto non si possono fare paragoni col cinema del passato, più che altro a livello di numero delle sale sul territorio e dello sfruttamento “sulla lunga distanza” dei film. Certo Zalone non sfondera’ il tetto dei 13 o 14 milioni di spettatori. Magari nemmeno quello dei 10. Ma se ricordo bene “Sole a catinelle” totalizzo’ 8 milioni di spettatori circa. Cifra comunque cospicua in assoluto.
Vero. Resta il fatto che i media parlano del successo di Zalone come il maggiore della storia del cinema italiano, ma attenendosi ai numeri probabilmente non è così.
Assolutamente: fra numero di spettatori e inflazione, Zalone resta comunque lontano dai veri “campionissimi”. Credo poi che nemmeno lui, tutt’altro che scemo, sappia spiegare le ragioni del suo successo.
Mortacci che tristezza però… una classifica degli incassi (o degli incazzi, nel mio caso) nella quale tre dei primi cinque posti sono di film di Zalone.
Questo se guardiamo ai piccioli, perché qualcuno di voi potrebbe giustamente evidenziare che come numero di spettatori ci sono film ormai irraggiungibili, come i vari Trinità, Per qualche dollaro in più eccetera.
Tutto vero, però mi chiedo se sia più rilevante aver portato nelle sale 12 milioni di persone nel 1965, quando andare al cinema era ancora prassi comune, per molti addirittura quotidiana o quasi, oppure 7-8 nel 2015. Mah.
In tempi di dvd, br, streaming, Netflix e cazzabubboli vari, in effetti 8 milioni in sala nel 2015 sono MOLTO impressionanti. A prescindere se uno apprezza Zalone o no…
Mentre il film con Zalone supera i 60 milioni di euro di incasso e sfiora i nove milioni di biglietti venduti, su Tv sorrisi e canzoni hanno pubblicato una lista con i film più visti al cinema dal dopoguerra in Italia, con fonte SIAE. L’hanno messa pure su wikipedia, ecco i primi 10 posti:
Considerare “Guerra e pace” film italiano è troppo. E nella classifica precedente “Continuavano. .” aveva più spettatori della pataccata bertolucciana. “Per qualche. .” è stato più visto di " Per un pugno. .". Insomma, questa “nuova” classifica non mi convince. .
Proprio su “Film tv” di oggi Mazzarella parla delle classifiche sui “film più visti” da noi. In tal senso, è un periodo in cui fioccano cazzate, inesattezze, falsità e facilonerie. Insomma, tutto molto “italiano”…
Ma “Ultimo tango a Parigi” non è stato ritirato dalla circolazione dopo una settimana? Come ha fatto a fare 15 milioni di spettatori? 
Bubbole. Prima del sequestro, incasso’ appunto un fottio. E la condanna definitiva avvenne appena nel 1976. Dieci anni dopo vi fu una revisione, seguita da assoluzione, e l’opera tornò in sala nel 1987. Il resto son leggende metropolitane. .
Intendi dire che “Ultimo tango” non è stato ritirato dalle sale una settimana dopo l’uscita (quindi alla fine del 1972) ma diverso tempo dopo?
Sembrerebbe logico anche a me, visto il numero degli spettatori.
Io 'sta cosa del ritiro dopo appena una settimana l’ho sentita raccontare da amici più grandi e vedo che è riportata anche in rete (ma sappiamo come facciano presto a diffondersi le leggende metropolitane…).
PS
Ho provato a fare qualche ricerca nell’archivio del Corriere della Sera e della Stampa e mi pare invece di capire che il film sia stato formalmente sequestrato alla fine del '72 ma abbia comunque continuato a circolare nelle sale fino al '76, il che avrebbe più senso.
Su Box Office Benful hanno pubblicato, la settimana scorsa, questa classifica, sempre fornita dalla Siae.
Su Box Office Benful hanno pubblicato, la settimana scorsa, questa classifica, sempre fornita dalla Siae e che tiene conto anche delle opere straniere.
Ecco, finalmente si tiene conto dei film stranieri. Impressiona soprattutto il risultato de “Il padrino”: altro che Zalone o James Cameron! Però mi stupisce una clamorosa assenza: dove sta “Via col vento”?
P.S. Ma sui titoli nostrani il dubbio continua: REALMENTE, ha avuto più successo Trinità o il Brando bertolucciano?
Aggiungo questa precisione:
“Il dato degli spettatori seguito da asterisco (*) sta ad indicare che si tratta di un’elaborazione sulle città capozona/cinetel o dalla divisione dell’incasso originale per il prezzo medio del biglietto (negli anni 50-70 i film rimanevano in sala anche più stagioni).
Il dato senza asterisco è il reale numero degli spettaori, SIAE.
Dalla classifica mancano, per il momento, in attesa di una nuova emissione dei dati SIAE, film come “Via col Vento” e i cartoni animati DISNEY (Biancaneve e i 7 nani, Cenerentola, La Carica dei 101, ecc…) i quali a causa delle numerosi riedizioni hanno reso impossibile per il momento l’inserimento.
Ricordiamo infine che SIAE ha monitorizzato da SEMPRE il totale dei cinema in Italia, negli anni si è invece utilizzato varie società di rilevamento che hanno aumentato via via la copertura (un tempo si chiamavano Città Capozona con monitoraggio passato da 16-12-88 a 98 città) fino a Cinetel, quest’ultima nata nel 1994 è passata da una copertura del 50% all’attuale 90/95%.”
Ed ecco come prosegue la classifica:
Grazie delle precisazioni, Arek. Praticamente questa è la VERA classifica. Devo rassegnarmi: Brando ha inchiappettato Trinità. E senza burro. .
P.S. Altro dato inaspettato: “Malizia” con più spettatori de “Il buono, il brutto. .”!!
Notavo che in classifica non c’è nessuno degli ultimi 007, solo pellicole ben più datate.
Curiosissimo il n° 75 di “Helga”, un film tedesco sull’educazione sessuale del quale non avevo mai sentito parlare e scopro ora essere stato il maggior successo della stagione 1967/68!
Per Matte: ovvio che sia così. Di titoli dal 1980 in poi, in classifica ce ne sono solo 11. Il crollo del numero di spettatori in sala, in Italia, è dall’80 in poi. E nessuno dei 007 degli ultimi 35 anni ha raggiunto i 7 milioni di spettatori. .