L’ho letto grazie ad una amica che me lo ha gentilmente prestato, ho intenzione di comprarlo perchè è un romanzo che vale la pena avere in casa.
Oltre ad essere una buona lettura è anche un’ottimo strumento per capire meglio l’inquisizione e il terrore che trascinava con se…
"Nella Spagna del XVIII secolo, oppressa e terrorizzata dallo spettro dell’Inquisizione, un gruppo di ebrei convertitisi forzatamente per sfuggire alla persecuzione, i Marrani appunto, ordisce un complotto contro il Tribunale sfidando la tortura in nome della propria fedeltà alla religione ebraica. Tra questi c’è Isabella Valderocas, erede di una facoltosa famiglia in apparenza cattolica, donna coraggiosa e appassionata che “gioca” con la morte per difendere il suo credo religioso e la trascinante passione che la lega all’amante Rafael Cortes, un domenicano destinato a diventare Inquisitore Generale in Spagna.
Sostenuto da una solida ricostruzione storica, di costume e di ambiente, ma con la dinamica avvicente del romanzo, I Marrani trasporta il lettore in un’epoca in cui la Spagna, dominatrice incontrastata sul resto del mondo per la sua cultura e il suo contributo artistico, era a sua volta soffocata da un violento rigurgito di xenofobia rivolto contro la sua stessa gente e destinato a inquinare la coscienza nazionale per più di quattro secoli.
Visto che l’argomento t’interessa ti suggerirei di recuperare un altro romanzo,Il cabalista di Lisbona.Lo edita Mondadori,è un giallo storico affascinante e t’assicuro che la descrizione di quel che patirono Ebrei e Musulmani nella penisola iberica ai tempi dell’Inquisizione è quantomai verosimile e dettagliata.
L’ho letto diversi anni fa e non ricordo con esattezza,ma mi pare di sì.Comunque era principalmente un giallo storico,e i dettagli sulla carneficina degli Ebrei son poco indicati ai deboli di stomaco.D’altronde,la realtà storica è questa…al posto tuo lo leggerei senza preoccuparmi troppo sul genere,t’assicuro che è un bellissimo libro.