I Soliti Idioti - Il film

http://www.mymovies.it/film/2011/isolitiidioti/

Nessuno del forum ha visto il film che ultimamente sta provocando polemica nel panorama del cinema italiano e scatenando il dibattito di critici e media riguardo lo straordinario successo di pubblico, soprattutto fra i “ggggiovani”?

Io non l’ho visto ma, basandomi sugli sketch televisivi, non sono del tutto d’accordo con chi dice che non sia una sorta de “I Mostri” dei nostri giorni… secondo me in parte lo è in quanto specchio dei tempi (post?) “berlusconiani” che stiamo vivendo… ad esempio, il padre di “dai cazzo” Gianluca secondo voi non è per certi versi il corrispettivo odierno del Tognazzi che dice al (vero) figlio “il mondo è tondo e chi non sta a galla va a fondo”?

Ovviamente non sto parlando della forma cinematografica, da quel punto di vista con Risi non c’è partita, ma dei personaggi tratteggiati… del resto, vista la struttura del film ad episodi (anche brevissimi come quello dei due poliziotti che arrestano il mostro), i personaggi non erano un po’ semplici “macchiette” già nel film di Risi? Insomma… delle “Polaroid” istantanee e non dei ritratti “neo-realisti” scattati col cavalletto?

D4I C477O, apriamo il dibattito! :smiley:

Io ho detto la mia… questa invece è l’opinione di Gianni Rondolino su La Stampa
http://www3.lastampa.it/cinematv/sezioni/news/articolo/lstp/430836/

Io ho visto solo il trailer e mi è venuta la diarrea

Non ho visto il film e neanche lo vedrò perché non mi interessa.
Ho visto solo un paio di sketch su youtube tratti dal programma tv (con centinaia di migliaia di visualizzazioni e una serie di commenti da lobotomia che si limitano a ripetere quello che è stato detto nel filmato).

La cosa che però mi incupisce è che in Italia la gente continua ad accorrere in massa al cinema solo per vedere quello che già vede in tv.
Sarà anche una considerazione banale e risaputa ma io la trovo davvero desolante.

Ok… ho capito che vi fa schifo “a prescindere” :smiley:
…però così avete aggirato il nocciolo della questione (non solo) da me sollevato…

riguardo il discorso di Giorgio sul successo dei comici tv… alla fine non succedeva lo stesso negli anni 70/80 coi film di Pozzetto? E lo stesso Villaggio era diventato famoso in tv nelle trasmissioni insieme a Cochi e Renato… :confused:

Che poi lo spessore dei personaggi sopracitati fosse ben altro lo so anch’io e lo dico subito… così anticipo immediatamente le vostre obiezioni :cool:

Non mi fa schifo, non mi interessa, è diverso…
Comunque sul fatto di proporre il film come una nuova versione de I Mostri devo dire che probabilmente è una cosa cercata da attori, regista e produttore.
Tra l’altro nel cast c’è Gianmarco Tognazzi, non credo proprio sia un caso.

Steed io sarò tranchant ma la merda è merda, basta sentirne la puzza da lontano per rendersene conto… se poi uno invece ha bisogno di buttarne giù tre o quattro belle cucchiaiate per rendersene conto ok, ma sempre di quello stiamo parlando.

Poi sai, se un personaggio macchiettistico lo vedi fare da Tognazzi o Gassman o Sordi è un conto, questi 2 ominidi qua dovrebbero darli loro a me 9 euro per sopportare le loro puttanate per 90 minuti…

Eh, ma il fatto è che prima in tv i comici erano degli attori veri e il passaggio al cinema era naturale.
Adesso invece i comici sono semplicemente comici/cabarettisti ma vengono trattati come attori.
Un po’ come quando i cartoni animati vengono fatti doppiare da cantanti o personaggi tv di successo senza che questi sappiano realmente farlo.

Mandelli comunque non mi sta antipatico (l’avevo anche conosciuto quando si faceva chiamare “il non-giovane”, una quindicina di anni fa, mi sa) e non ce l’ho con lui.
Ce l’ho più che altro con Valsecchi che, portando questo film nelle sale (preceduto da un battage pubblicitario meritevole di ben altre cause), pensa di aver fatto chissà quale scelta coraggiosa.

Ok ragazzi… sui vostro ragionamento posso anche concordare con voi, però io dico solo che questo film è davvero lo specchio dei tempi che viviamo, ossia tempi di merda, che producono merda… mentre gli anni 60 in Italia sono stati probabilmente il decennio migliore vissuto dalla nostra penisola, quindi hanno prodotto dei mostri migliori… poi nel frattempo il gergo giovanile è peggiorato, i costumi pure… e alla fine il risultato e “I soliti idioti”, che dubito con attori più veri sarebbero venuti meglio… è il trionfo del “velinismo” per certi versi e della italiaca abitudine alle raccomandazioni: non si diventa attori perché si è bravi ma perché si è al momento giusto nel posto giusto con le giuste conoscenze… come si diventa ministro della repubblica perché si fanno bene i [CENSURA] ad un premier a tempo perso… ma da questo punto di vista il personaggio interpretato da Biggio della l’amante del primario con il “trucco sbavato” ,in realtà lo sperma che gli pende dalla bocca, mi pare un efficacissimo segno dei tempi… o no?

per chi non avesse presente ecco la scena dello sketch tv

//youtu.be/eaNIzDF5Hjk

andate al minuto 2:00 e sentite la battuta: non è forse lo specchio dei tempi che viviamo?

Ricordovi inoltre che il lanciatissimo Paolino “stracultino” ha fatto successo “plagiando” il geniale ma povero Riccardo Pangallo. Quindi in un paese dove il merito e l’originalità non hanno chance di fronte ai soldi, all’arrivismo e al nepotismo il paragone con “I Mostri” ci può stare

Peraltro in soccorso alla mia tesi posso portare anche “I Nuovi Mostri”, che all’uscita venne stroncato da tutti nel paragone col prototipo, mentre alla fine (a parte qualche episodio decisamente poco riuscito) era solamente più cinico e adeguato al decennio in cui fu prodotto: negli anni 60 la scena del funerale con Sordi che dice “'sto cazzo” non l’avrebbero mai girata… poi ovviamente Biggio e Mandelli non sono Sordi e Gassman, ma questo mi sembra che non ci sia neppure da specificarlo… lo si da per scontato.

Cmq possibile che nessun forumista abbia visto il film? L’età media del forum si è alzata ulteriormente? :smiley:

io non sapevo del essistenza di questi soliti idioti fino al momento che erano ospiti al grande fratello che devo ammettere mi hanno fatto divertire molto ,al momento non sapevo che il vecchio truccato era mandelli gia considerato in natale a miami e new york , mi piacerebbe vedere il film , a presto cerco di vedermi gli interi sketch

D4I C477O

mah oddio

io ovviamente sono del partito di braff e renè, nel senso che non andrò a vedere questo film manco sotto tortura

anche perchè come dire, non è che c’era bisogno dell’ennesimo film di questo tipo per farsi una botta di conti su come stiamo conditi

ma pure il paragone col passato regge molto poco secondo me, lasciando anche da parte i mostri e i nuovi mostri che erano comunque interpretati da… mostri, anche pozzetto quando uscì fuori in tv divenne in brevissimo una celebrità assoluta (e questi invece sono conosciuti solo per l’appunto dal pubblico gggiovane di mtv) e soprattutto aveva talento e un tipo di comicità obiettivamente nuova rispetto al passato

il discorso degli altri come i gatti di vicolo miracoli, verdone o perfino troisi non è particolarmente diverso a mio modo di vedere le cose

Vi ricordo che neppure io ho visto il film e non ho intenzione di andare a vederlo al cinema eh :smiley:

Il discorso riguardante il pubblico “ggiovane” di nicchia su Mtv che non può essere paragonato alla celebrità di Pozzetto ai tempi è valido solo in parte, dato che all’epoca in pratica si potevano vedere solamente i due canali della Rai mentre ora l’offerta (e le distrazioni) si sono moltiplicate in maniera vertiginosa… peraltro anche Verdone tecnicamente non era un attore a tutto tondo ma solo un “figlio di…” e nasce come cabarettista/imitatore…

Vi posto le conclusioni a cui è arrivato Rondolino nell’articolo che ho linkato all’inizio… lui appoggia il pensiero di Enrico Vanzina, ossia:

Credo che sia condivisibile quello che ha detto Enrico Vanzina: «Questo film non c’è piaciuto perché è una commedia che non fa ridere; se i giovanissimi in sala ridono, ridono per moda». E si potrebbe continuare. Perché la base stessa di quella che venne definita a suo tempo la «commedia all’italiana» era l’umorismo da un lato e l’italianità dall’altro. Inoltre il termine stesso di commedia prevede una vera e propria costruzione «tecnica» attraverso la quale la storia e i personaggi cono concatenati lungo un tracciato spettacolare che ne consente lo sviluppo drammaturgico. Si potrà rispondere che i gusti sono cambiati, come è cambiato il pubblico, e quindi è cambiato il cinema che a quel pubblico vuole rivolgersi. Ma ciò che colpisce, negativamente, è che quel pubblico applaude un film che non solo è male costruito, banalmente interpretato, fatto con uno stile che rifiuta ogni possibile forma estetica, ma si limita a ripetere stancamente alcune situazioni grottesche o volgari che solo superficialmente e indirettamente si rifanno a una possibile situazione italiana, tanto umana quanto sociale.

Voi siete d’accordo con questa conclusione? Io no… o quanto meno non del tutto… secondo me alla fine si svicola dal problema sbagliando l’impostazione e fossilizzandosi sulla forma cinematografica del film (ossia inesistente, punto su cui ovviamente credo siamo tutti d’accordo), mentre l’analisi dovrebbe essere più antropologica/sociologica

Il film non lo vado a vedere perchè a quanto pare i personaggi non reggono la “dilatazione” a lungometraggio.Gli sketch tv sono invece spesso formidabili.E “il padre” interpretato da Mandelli (che al naturale mi fa solennemente cacare,ma truccato e “in parte” mi fa morire) è forse la più azzeccata caricatura (e nemmeno troppo…) di una certa “specie” italiana emersa negli ultimi 30 anni:brutto,laido,puttaniere,arrogante,presuntuoso,vanitoso,sessista,ignorante e buzzurro.Degno quadro di taluni politici,e più in generale dei loro elettori…

Ohhhh finalmente… zardoz è il primo a “criticare” il film dall’ottica in cui volevo inquadrare la discussione e stimolare il dibattito… ossia che un film costruito come gli sketch televisivi ha poco senso, ma arrivare a dire che i soliti idioti non fanno ridere e che i giovani che ridono lo fanno “per moda” mi sembra una banalizzazione eccessiva… nessun altro concorda su questa ottica di giudizio?

Steed non premerei play sul video che hai postato nemmeno nemmeno sotto tortura… sorry

Comunque quando Pozzetto - per stare al vostro esempio - ha fatto il salto dalla tv al cinema non è che abbia riproposto le stesse cose che faceva con Cochi sulla rai, si è (quasi) subito differenziato, cercando strade diverse e - a mio avviso - molto più divertenti. Qua come in altri casi più o meno recenti e disgustosi (Ficarra e Picone, per dirne uno) si spalma su 90 minuti e con qualche esterno la stessa sbobba che potresti sorbirti, volendoti fare proprio del male, a gratis e in tv.

Insopportabili…prima dell’avvento del digitale terrestre vivevo felice perchè non prendevo MTV. Ora devo mangiare del nervoso tutte le volte che incautamente, durante lo zapping, ci finisco sopra per un millesimo di secondo.
Poi quello che sembra Plinio Fernando mi sta troppo sul caz*o.

Mandelli,sì.Ma “sepolto” dal make-up (ricorda oltretutto “il nonno” dell’originale “Non aprite quella porta”!),e con la vociaccia romanesca,diventa 'na forza…

Secondo me potresti premere… sono solo 3 minuti! Ma non li hai mai visti per rifiuto preventivo? O li hai visti in tv e siccome ti han fatto cagare non vuoi vederli neanche un secondo di più? :smiley:

Comunque quando Pozzetto - per stare al vostro esempio - ha fatto il salto dalla tv al cinema non è che abbia riproposto le stesse cose che faceva con Cochi sulla rai, si è (quasi) subito differenziato, cercando strade diverse e - a mio avviso - molto più divertenti. Qua come in altri casi più o meno recenti e disgustosi (Ficarra e Picone, per dirne uno) si spalma su 90 minuti e con qualche esterno la stessa sbobba che potresti sorbirti, volendoti fare proprio del male, a gratis e in tv.

Vedi… ad esempio a me Renato piaceva di più in tv coppia con Cochi che non da solo… e infatti lo preferisco nei film in cui è più presente il loro vecchio entourage o background culturale che nelle commedie in cui è più “avulso dal contesto”, ossia più nell’episodio di “Io tigro tu tigri egli tigra” che ne “Le comiche” o “Nessuno è perfetto”

Per cento euro (al minuto) potrei anche farlo, per meno non mi disturbo… davvero dai, sono due ebeti che non fanno ridere.

De gustibus, certo; però la differenza c’è, rispetto al materiale televisivo.

Secondo me, scusa se prendo a modello te shanghai, molti si fanno influenzare troppo dalla “simpatia/antipatia” dei protagonisti che dall’impatto degli sketch… io stesso all’inizio non li sopportavo, trovandoli “idioti” :D, finché una sera che non c’era di meglio mi sono soffermato di più su uno sketch e devo dire che alcuni li ho trovati molto azzeccati, perché rispecchiano esattamente i tempi che viviamo… ovviamente non tutto fila liscio, alcune situazioni sono tirate troppo per le lunghe o troppo insistite, ma alcune - imho - centrano davvero il bersaglio…

Motivo in più per ignorarli, dal mio punto di vista. Stasera metto su il cofanazzo dei Monty Python, in omaggio al neo-Premier, e se i loro sketch non rappresentano l’Italia odierna tanto meglio!