I Spit On Your Grave - Non violentate Jennifer (Meir Zarchi, 1978)

Il sottoscritto e Roberto Curti sono di tutt’altro avviso: http://www.spietati.it/archivio/recensioni/dvd/2006/non_violentate_jennifer.htm

Roberto chi?

Il film è molto buono a patto che lo si veda magnificato in dvd…Interessantissimo anche il commento di Zarchi allegato al suddetto.

Immagine recente della Keaton:

l’avevo letta capendoci poco o nulla as usual :slight_smile:
in particolare non ho capito cosa intendete per “reinscenare, non senza forti dosi di sarcasmo [sfuggitemi ndr] in chiave psicanalitica il fantasma del desiderio di vendetta (e soprattutto di castrazione), il delirio visionario che conducesse all’esatto contrario la portata crudamente realistica dell’assunto (le barbare esecuzioni sul corpo femminile e lo sguardo voyeuristicamente complice dello spettatore coinvolto nel gioco) attraverso l’elemento cinematografico stesso, un nuovo racconto che rinarrasse tramite lo schermo tutta la vicenda compreso il suo epilogo, fatto di adescamenti lascivi e improbabili atti nemesiaci, con altri occhi, quelli di Jennifer, novella terrifica erinne (la prima cosa che fa Jennifer … dopo l’orrore subito è ricomporre i pezzi del suo romanzo che dovrà ora raccontare cinematograficamente tutta la banalità del male), riprobematizzando altresì il posizionamento di chi guarda.”

No, quelle sono parole mie. Curti la sua cosa la scrive nel dossier nocturniano che ho segnalato. In buona sostanza io e Curti ci troviamo d’accordo nel pensare che il momento nemesiaco della protagonista (una scrittrice che sta scrivendo un romanzo, elemento decisivo mi pare) sia in realtà un risarcimento più psicologizzato (vissuto psichicamente e dunque rimesso in scena mentalmente = il cinema = il romanzo per immagini) che reale, proprio in virtù di spettri psicanalitici abbastanza evidenti. Non ti sembra che Zarchi cambi registro espressivo da una prima parte (quella del rape) abbastanza fredda e oggettiva in cui vengono mostrati stupro e sevizie declinando su una seconda piuttosto grottesca (benché agghiacciante) nella quale la Keaton escogita una vendetta che tutto sembra fuorché credibile in termini di oggettività?

ah ok, credo che tu abbia ragione… in effetti avevo notato elementi onirici come il coltello sotto lo stuoino del bagno, ma sinceramente mai mi sarebbe venuto in mente il risarcimento psicologizzato :slight_smile:

Bah, non ci ho capito una fava di tutti sti paroloni (deficenza mia si intende, non certo di chi scrive), ma sono sicuro che il film mi è piaciuto parecchio, ne avevo sentito parlare ma non immaginavo fosse così “tosto”. Impossibile ad un certo punto non parteggiare per la bellissima Camille, ed impossibile non provare piacere per le efferate vendette. Il dvd mi è sembrato molto buono, anche se mi unisco al coro degli scontenti per l’audio commentary senza sottotitoli, ho provato a cominciare a seguirlo, ma ho presto abbandonato, immagino però sia molto interessante. Chi lo ha sentito può giusto accennare se si parla del fatto che ci siano state o meno difficoltà o imbarazzi nelle lunghe scene di violenza sulla Keaton ?

secondo me è il miglior rape&revenge di tutti i tempi.
“last house” in confronto è un filmTv, con tutti quei siparietti comici e, spesso, ridicoli.
forse, di paragonabile al filmone di Zarchi c’è solo il film di Lado.

[onirico il coltello nascosto vicino alla vasca da bagno?]

Finalmente l’ho visto! La prima parte è abbastanza forte, tra le varie violenze subite dalla protagonista quella sulla roccia mi ha messo maggiormente a disagio, ma è la seconda metà del film che mi ha fatto accapponare la pelle… davvero feroce! Alcune sequenze sono piuttosto crude e l’assenza di una colonna sonora rende tutto più realistico… bel film, mi è piaciuto molto (spero di avere visto la versione integrale, ma se così non fosse ho visto comunque TROPPO).
Credo che comprerò il dvd, merita di fare parte della mia collezione. Ci sono diverse edizioni in rete, quali sono quelle integrali?

scusa se ti rispondo con un anno di ritardo, mi era sfuggita questa tua domanda
la scena non la ricordo molto bene (l’ho rimossa assieme a tutto il film) ma intendevo dire che è tipico del sogno essere nella merda e trovare qualcosa a portata di mano che ti può salvare, o cmq salvarsi grazie a qualcosa di irrazionale, quale appunto un coltello sotto uno stuoiono del bagno

il dvd della StormVideo è integrale, ottimo master, extra scadenti ma prezzo popolare: ne consiglio l’acquisto.:wink:

no problema per il ritardo robby;)

per quanto riguarda la scena del coltello sotto lo stuoino… beh… io non credo che Jennifer lo trovasse lì per una casualità. la protagonista aveva organizzato tutto per compiere al meglio la sua vendetta.
in quel momento del film non è Jennifer “ad essere nella merda”, bensì il suo carnefice, adesso vittima ignara di una spietata e “affilata” vendicatrice;)

L’edizione Storm Video è complessivamente discreta. Sarebbe stata ottima, se non fosse per gli evidentissimi artefatti da compressione che si manifestano nelle scene buie; in misura minore e rara compaiono anche in altre scene. Per il resto andiamo bene: master ben ripulito; rumore molto contenuto, spesso impercettibile; croma corretto e buona definizione per un film di quasi 30 anni.
E’ stata a mio avviso infelice la scelta di un DVD 5; la scelta di un disco a doppio strato avrebbe permesso l’adozione di un bitrate più elevato e la conseguente riduzione (per non dire annullamento) dei difetti dovuti alla compressione, gli unici esistenti.

Si tratta di una pellicola realizzata evidentemente con un budget limitatissimo: pochi attori, dal cachet probabilmente basso; ambientazione limitata; assenza di musiche.
Il film tratta il tema della vendetta, ampiamente sfruttato nel cinema ma sempre apprezzabile. Per differenziare il suo prodotto il regista introduce delle scene di sesso molto violento, più di quelle del film di Craven “L’Ultima casa a sinistra”, che pare esser stato preso come riferimento, allo scopo di superarlo nelle efferatezze, naturalmente.
A mio avviso, i primi venti minuti piuttosto noiosi e l’assenza di musiche, penalizzano fortemente questo film, che nel complesso è appena potabile.

l’assenza di musica, se ricordo bene, dovrebbe essere il frutto di una precisa scelta di regia. una scelta, forse, che rende ancora più “dura” e indigeribile la violenza rappresentata. e questo perché non la enfatizza, non la spettacolarizza.
a me, francamente, quest’aspetto ha convinto parecchio;)
ma naturalmente i gusti son gusti!

Non metto in dubbio che non musicare le scene di violenza sia stata una scelta positiva. Le colonne sonore musicali dei film sono fatte anche da momenti di silenzio, come tutti sanno. Silenzio sempre e comunque, come in questo caso, è a mio avviso una scelta sbagliata, forse dettata più da esigenze di budget che non da altro. Nei thriller e negli horror poi, le musiche possono anche far la differenza.

si però, significativamente, durante l’ultimo atto della vendetta (se ricordo bene, dovrei rivedere il film) “scoppia” anche maestosamente la musica, e che musica!!

cmq sia, le tue considerazioni restano un punto di vista interessante… probabilmente hai ragione, in qualche sequenza del film magari uno score adeguato avrebbe reso il piatto più gustoso.
io però resto del parere che anche così il film sia un vero gioiello. :wink:

Hai perfettamente ragione, la musica avrebbe rischiato di sminuire le efferatezze e le violenze, avrebbe rischiato di distrarre lo spettatore. Del resto non si tratta ne di un thriller ne di un horror, non c’è bisogno di “creare tensione”, si vuole (a mio parere) creare un tale insopportabile livello di angoscia nello spettatore in modo che la vendetta venga desiderata come una liberazione anche per chi guarda, renderla totalmente legittima e la mancanza di musica contribuisce in maniera decisiva a questo fine.

Robby, hai rotto con sto film, per fortuna che non ti piaceva!
La prossima volta che decidi di vederlo puoi cortesemente informarmi che mi faccio una camomilla e vado a letto?
Grazie :mad:

mi sembra però di ricordare come tagliata la versione italiana di allora. kezich esagerò parlanda di vistosi tagli di censura, venne in realtà rilasciata previa asportazione di 8m e mezzo di tagli (3’ scarsi, che effettivamente non sono proprio briciole). quindi delle due l’una: o questa versione da te vista è cut o è cut il dvd elite.

via con flano (in quello dell’unione sarda era esplicitata la richiesta di carta di identità all’ingresso) e recensione all’indomani della prima, meno stroncante del previsto:

(@Frank_n_Furter andrebbe corretto il titolo del topic, con titolo nostrano autore anno :wink: - cercandolo col titolo italiano non salta fuori il topic )