Nato come film-intervista al maestro Tarantino, causa sua indisponibilità (stava promuovendo in giro “Django unchained”), è diventato occasione per intervistare un pò di suoi registi “ispiratori”. C’è così, fra gli altri, l’ultimo intervento filmato di Luciano Martino. Il tutto è stato diretto da Steve Della Casa e Maurizio Tedesco, con il “supporto” di Manlio Gomarasca. Va in onda stanotte, all’1.50(!!!), su RAI MOVIE.
Registrato e visionato quasi tutto (i primi 40’, su 59’ complessivi). C’è roba nuova (Castellari, Avallone, forse De Martino e Lenzi, sicuramente Vigliar e Guerrieri), più roba vecchia (Milian e Di Leo) o vecchissima (Leone, ovviamente). Si parte dal western, e si prosegue col poliziesco (anzi, “poliziottesco”, come sottolinea Fernando buonanima…). Bello il “duello a distanza” Castellari-De Martino su “'sti cazzi” e “mè cojoni”, ma l’Oscar per la miglior battuta va al compianto Luciano Martino, che commentando le docce femminili nei film da lui prodotti, afferma “Le mie attrici si lavavano sempre…”. Grande, grande, grande…
Finito di vedere. Nell’ultima parte i registi e produttori esprimono in sostanza il loro parere su Tarantino. Per quanto mi riguarda, le parole che mi han trovato più d’accordo son quelle di Avallone. Giudizio complessivo sul documentario: ottimo, ma dopo nemmeno un’ora vorresti vedere altrettanto, come minimo, sul cinema nostrano. Va poi detto che son stati “trascurati”, come generi, il thriller, l’horror, la commedia sexy…insomma mancava parecchia roba! Eppoi avrei voluto sentire altri attori, attrici, registi (un Mattei, Fragasso…). Insomma, un bell’“antipasto”, che però ti lascia con una gran fame, e voglia, di ALTRO…