“Diretto con una certa piattezza (…) è un film che resta (…) al di sotto delle intenzioni polemiche che lo avevano ispirato. (…) In definitiva inganna e svia lo spettatore (…). Ecco perchè (…) è un film ipocrita (…) e piccolo-borghese”.
A. Bertni, Nuova Generazione, 13.10.1963.
All’imbecillità non c’è mai fine. Perché solo così si può definire il pezzo qui sopra. E tralascio il Mereghetti, anche lui negativo e decisamente stroncante. In realtà Vittorio De Sica dirige con maestria e grazia questo delizioso spaccato di un’Italia che fu (ma non troppo), dove spendere e vivere nel lusso è un dovere, pena l’oblio sociale. Da un soggetto di Zavattini, una commedia nera e acida, con uno straordinario Alberto Sordi. Belle le musiche di Piccioni. Dvd Filmauro con master di buon livello (anamorfico), anche se privo di sottotitoli ed extra, se si eccettua un trailer.
A me non è piaciuto granché. Sordi è insostenibile (specie quando fa l’ubriaco, puah) e la storia parte da uno spunto senz’altro originale, ma finisce col girare a vuoto. E tolto il protagonista, nessun personaggio è minimamente approfondito, né la moglie nè nessun altro.
Mi stupisco sempre di come uno come De Sica, che aveva diretto quei film che sappiamo, sia poi finito in pochi anni a girare questi filmetti. Boh.
Il vizio del gioco di De Sica è noto ed anche su questo “giocarono” produttori come Ponti e De Laurentiis per far cassa col suo nome da regista. Lo stesso De Sica ha sempre preferito il suo periodo di regista neorealista a quello della commedia all’italiana anni 60
Per quanto riguarda il film non preoccuparti anche Rodolfo Sonego(autore storico di Sordi) diceva che il film non gli era piaciuto. Secondo lui doveva interpretarlo Totò(visto la cecità che lo colpì negli ultimi anni gli sembrava adatto per la storia dell’occhio). Su De Sica credo sia una regia onesta migliore di altri film di De Sica anni 60 vedi Ieri,oggi e domani.
ciao, sapreste dirmi il titolo di questa musica che si sente nel film di De Sica il “boom”? @bepy sicuramente si tratta di Whells di Billy Vaughn, visto che gli altri brani all’interno della pellicola furono musicate da Piero Piccioni ed erano, allora, inedite
Che troviamo spesso accanto ad Alberto Sordi.
Mi viene in mente il ruolo di suocera in un episodio de La mia signora insieme a Silvana Mangano con il figlioletto particolarmente odioso e se non sbaglio *Il medico della mutua".