Il Caimano - Nanni Moretti, 2006

Direi che è l’ora di aprire un topic sul nuovo film di Moretti.

Oggi esce nelle sale, domani [forse] sarà da fazio a “Che Tempo che fa” a presentare il film, farà un minitour nelle sale per incontri col pubblico. Queste le date, intanto:

Sabato 25 Milano, cinema Anteo
Lunedì 27 Modernissimo di Napoli
Martedì 28 Massimo di Torino
Mercoledì 29 a Pordenone
Giovedì 30 Trieste e Udine
4 aprile Lumière Bologna

Una minirassegna stampa sull’anteprima stampa di ieri la potete avere grazie a Google News 01 e [Il trailer e qualche foto, sia dal film che dal set, le trovate qui --> http://multimedia.repubblica.it/home/170311](http://news.google.it/news?num=30&hl=it&ned=it&ie=utf-8&q=Nanni-MorettiGoogle News 02[/url)

Cercherò di andarlo a vedere, anche perché il film narra la storia di un produttore dei b-movies che tanto mi piacciono, di film dal titolo Maciste contro Freud, i Sandaloni assassini…mi sembra un grandissimo omaggio a ciò che amo.

Sei un pò fuoristrada, anche se non del tutto:-)

quella palma d’oro grida ancora vendetta al cospetto di dio

Perchè, non parla ANCHE di questo?

Io dico che con 'sto Caimano porterà voti a destra…

Infatti ho detto “anche se non del tutto”:slight_smile:

Da quanto ho capito il film narra sì la vita di questo produttore, ma di accenni all’eventuale cinema di genere che produceva ce ne dovrebbe essere pochi…

Secondo me invece lo spostamento di voti non ci sarà, o perlomeno non grazie [o pe colpa] al film…

come ho già detto, dovesse succedere il cataclisma, lo vado a cercà a Monteverde e a calci nel culo gli faccio fare il giro di Roma, altroche vespetta…

Sappiamo tutti che il film parla di Berlusconi. Contento? mica mi aspetto quello che hai scritto, ho semplicemente voluto dire che la figura di questo produttore mi induce simpatia e, in un certo qual modo, vicinanza, al film di Moretti che-imo-non è un regista che amo particolarmente. Ho trovato carini alcuni film, altri li ho trovati pessimi. Al di là di considerazioni politiche, faccio un discorso SUL CINEMA.

Ma infatti mica volevo buttare il discorso in politica, mi hai frainteso.
E, andando leggermente OT, chiariamo una cosa: se si parla di politica, io parlo di politica. Se si parla di cinema, io parlo di cinema. OT chiuso.

Tra l’altro, da quanto ho capito e letto in giro, il film non è nemmeno su mister B, ma più sull’Itali[ett]a e sugli italiani…

Ti dicevo in quel modo perchè il ruolo di Orlando mi sembra essere sia protagonista, sia no; lo so che sembra complicato il discorso, ma secondo me il “vero” protagonista è più il film stesso, un film sul film nel film, che il produttore in disarmo. Poi sicuramente il personaggio di Orlando avrà una certa importanza, questo ovvio…

Comunque stasera vado a vedermelo:-)

Al di là di tutto, direi che comunque la mossa di farlo uscire in piena campagna elettorale denota una mancanza di stile notevole… è una sapiente mossa commerciale (non voglio dire politica, anche se il dubbio…), questo è certo, ma diciamo che farlo uscire a votazioni avvenute avrebbe di certo mostrato ben altra classe. E avrebbe avuto un altro peso.

Potrebbe anche essere condivisibile quel che dici, e mi viene una riflessione: se cominciamo a discutere sul fatto se un film può o non può uscire perchè siamo in campagna elettorale, non se ne esce più…

Eh, ma qui la questione è diversa, mica è un film qualsiasi… è un film che parla del capo del partito di governo in Italia (bene o male non so dirlo perché non l’ho visto), realizzato da un regista ideologicamente di parte completamente avversa… e il fatto che guarda caso esca proprio nel periodo culminante della campagna elettorale (cosa che penso sia stata calcolata) diventa automaticamente parte integrante del dibattito, proprio per via dell’argomento del film medesimo. Cioé, io vedo tutto come un’operazione unica e ben studiata (non so se per tornaconto economico o politico), e credo non si possa prescindere anche da questo fattore in un dibattito sul film.

A parte i commenti dei giornalisti checche che non hanno saputo che dire, ho letto commenti di persone molto lucide e dicono sia una bomba. Non so perchè ma da quello che leggo mi sono fatto l’idea di una specie di Takeshi’s fatto da Moretti. Stasera saprò e muoio dalla voglia.

Di cinema asian non ci capisco una mazza, ma mi sa che il paragone è un poco azzardato, conoscendo la filmografia dell’illustre, sopravvalutato, regista nostrano. Cerca di non illuderti troppo, potresti rimanerci male.
I polemisti troveranno invece pane per i loro denti. Io spero, in ogni caso, di trovarvi del vero cinema…

Penso che lo andrò a vedere, sono un grande fan di Moretti (soprattutto di quelli realizzati negli anni 70-80), speriamo bene.

Lo so che non è esperto di cinema dell’est, ma intendevo una specie di Takeshi’s personale, non “ispirato a”, ma una sua messa in scena non lineare ma emotiva. Almeno da quello che ho letto.
Secondo me non è sopravvalutato, a me piace tutto e dico tutto quello che ha fatto. E’ l’unico secondo me che negli ultimi 20 anni ha portato avanti una "poetica"coerente e diversa da quello che passava la casa (pane e minestra). Poi io non lo paragono a nulla, io non lo considero nemmeno cinema Moretti, lui è al di fuori, lui non fa cinema, fa Moretti, come Tsukamoto fa Tsukamoto e Lynch fa Lynch. Per me non è cinema è un’altra forma narrativa personale. Senza paragoni di qualità o temi con gli altri due citati, eh! Io l’ho sempre vista così, ma davvero, è una consapevolezza che mi sono inventato davvero moltissimi anni fà.

pare che questo film, che a detta di molti avrebbe avuto rilevanza sull’esito delle elezioni, sia una mezza bufala: singolare il fatto che giulianone ferrara abbia applaudito alla fine della proiezione della prima.
personalmente, moretti non l’ho mai sfangato (troppo fazioso -chissa perchè ha fatto uscire un film del genere a 20 giorni dalle elezioni- e schierato, la mia idea di regista e/o di artista è che detto artista debba essere super partes).
da quanto riportato dalla varia stampucola italiota nel film, piu che lo sputtanamento a berlusconi, appare evidente la critica lanciata da moretti alla sinistra. e, cosa piou interessante in ambito cinematografico, la messa in luce dei problemi che attangaliano registi, sceneggiatori, attori nel fare del cinema e/o dello spettacolo in italia.
penso che lo andrò a vedere. o forse no?
ai posteri l’ardua sentenza.

Un grande, grandissimo film, Moretti ha fatto cinema soprattutto, un film sfaccettato con 2000 chiavi di lettura e storie da seguire. Ottimo. Grande.

  1. perchè incassa di più
  2. perchè poi deve andare a Cannes
  3. perchè magari qualche ignorante rinsavisce e non vota il coglione.

e schierato, la mia idea di regista e/o di artista è che detto artista debba essere super partes).

Rispetto la tua idea ma non la condivido. Il cinema è politico anche quando non parla direttamente di politica. Il cinema crea opinione, il cinema è spesso usato come arma di colonizzazione, come si fa a definirlo super partes?

da quanto riportato dalla varia stampucola italiota nel film, piu che lo sputtanamento a berlusconi, appare evidente la critica lanciata da moretti alla sinistra. e, cosa piou interessante in ambito cinematografico, la messa in luce dei problemi che attangaliano registi, sceneggiatori, attori nel fare del cinema e/o dello spettacolo in italia.

Una delle sezioni infatti che reputo più interessanti è quella che non è altro che uno sguardo lucido sulla morte del cinema italiano e sulla fine dei generi (e Moretti che si abbandona a sequenze altamente splatter!!!). Triste, nostalgica, e tesa, ero con le lacrime agli occhi.

Nonostante tutto, la preventivata parte antiberlusconiana è stesa con una classe e uno stile che lascia muti. Il finale è stupendo, una fetta di cinema non indifferente.