Mi trovo un po’ in imbarazzo ad aprire questo thread, non pensavo non esistesse un thread nel forum nuovo. Poi ho trovato i vari topic nel forum vecchio:
Ma comunque, 2 sere fa, complice un’amica, ho finalmente visto il film in questione, comprato per pochi euro al BIFFF 2008. Visto in Inglese, anche se il dvd era quello belga. Imbarazzante, certo. Mi è sembrata una fiction, un telefilm di 30 minuti artificialmente pompato. La sceneggiatura, un groviera, oltre ad essere poco originale. I dialoghi imbarazzanti. Le musiche…lasciamo perdere. Eppure qualcosa salvo. Stefania Rocca e Liam Cunningham (anche se il suo personaggio è stereotipatissimo). Gli effetti speciali di Stivaletti. Muccino Jr. che è un mostro di recitazione rispetto agli altri attori. Qualche assassinio. E la scena a casa di Stefania Rocca. Non so, l’impressione è che non avesse tempo/voglia per finire il film, come un cuoco che ha lo stesso ristorante da troppi anni, e ormai nemmeno i cavalli di battaglia gli vengono più così bene. Peccato.
Il Cartaio? ti dico solo che la proiezione nella mia città, io ero presente, è terminata con una sonora bestemmia da parte di uno spettatore nelle primissime file. Questo per sottolineare come Argento riesce sempre a mettere d’accordo sacro e profano…in special modo dopo la visione dei suoi ultimi film. Questo è un parere personale ma azzardo che salverei “La terza madre” piuttosto che il film oggetto di discussione. Inguardabile.
Fondamentalmente aveva ragione Luca Rea, nel definirlo un discreto episodio di Distretto di polizia e niente di più. Come facciano tanti aficionados a riguardarselo e godere onestamente mi sfugge. De gustibus…
Una giornata di Luglio 2005 decisi di vedere Il Cartaio e Profondo Rosso. Erano i miei primi film di Argento.
Non riuscivo a credere che dietro la macchina da presa ci fosse lo stesso regista. Che de-evoluzione.
Lo sto riguardando ora su Premium Cinema. Che dire…più che sembrare un discreto episodio di “Distretto di polizia” sembra un montaggio casuale delle parti scartate di “Carabinieri”. Fa davvero pena, non si salva NULLA.
Per una serie di circostanze mi trovai tempo prima dell’uscita del film, a Roma, in una calda giornata d’estate, ad accompagnare la mia ragazza del tempo ad un colloquio con Sergio Stivaletti. Tralasciando la sua disponibilità e la cortesia, ricordo che ci portò in un capannone fuori Roma dove lui lavorava con i suoi collaboratori. Li vidi il cadavere della turista inglese che viene ritrovato nel fiume.
Incredibile…Tutti i capillari e le vene , i peli del pube…Ogni più piccolo dettaglio. Un macabro spettacolo certo, ma vi giuro che rimasi sbalordito dalla fattura del lavoro… Una cosa incredibile e solo per una manciata di secondi!
Un’ altra cosa che mi colpì e mi fece ridere è che nel laboratorio, c’era appeso un cartello dove vidi degli appunti riguardanti i “i 3 volti del terrore” e la partecipazione al progetto dell’attore Andrea Bruschi.
Singolare caso di omonimia con il vostro forumista preferito…
Il Cartaio è un film reso celebre per la sua incredibile bruttezza. Un pazzo rapisce una ragazza e sfida a videopoker la polizia, mettendo in ballo la ragazza; se la polizia perde o si rifiuta di giocare, lui la uccide. La trama può anche essere Interessante, ma il film nel complesso su di me ha avuto potenziali effetti lassativi. Il cast è, a mio avviso, di pessima qualità, le musiche, caro Simonetti, sono veramente orribili, mi hai deluso anche tu. Qui si tratta di paraolimpiadi del cinema…:toimonst:
Voi che ne pensate?
Della fase calante di Argento è forse quello che preferisco. Ovviamente non è esente da difetti, però - al netto di tutti quelli che possono venirvi in mente, e sottolineato 1000 volte che non vale i grandi classici del regista - per me rimane un film minore ma piacevole (e la musica di Simonetti non la trovo affatto “orribile” ma anzi una delle cose che più tengono su il film). La Rocca poi, benché forse un po’ fuori parte, non mi è dispiaciuta affatto. Insomma, io tutto 'sto imbarazzo nel vedere Il Cartaio non l’ho provato.
La Rocca e Cunningham sono bravi, alcune sequenze sono degne dei tempi migliori (altre, invece…), Silvio Muccino (ancora “munito” di zeppola) è cane ma funzionicchia…insomma dopo un “tris d’assi” (marci) come “La terza madre”, “Giallo” e “Dracula”, questo rischia di sembrare addirittura un bel film!
Io lo vidi quando usci’ e confermo… la “parte migliore” è stato quand’è finita la proiezione… compresi i titoli di coda e sono uscito dal cinema: Che delusione!!!
Di buona fattura, audio e video, il bluray Scorpion Import Usa con audio italiano ed inglese (alternativi) uscito da poco: però, preciso, é un Region A bloccato per cui occorre un lettore bd multi regione (region free) per visionarlo.
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Mah, da quegli screenshot la colorimetria sembra del tutto sballata: come si vede dai frames di tutte le altre edizioni - e come era al cinema - i colori erano molto più freddi.
e tu sei proprio sicuro che fosse giusto il grading delle altre edizioni (che peraltro se usano lo stesso vecchio e orribile master saranno tutte uguali)? e riesci anche a ricordarti della colorimetria di un film uscito al cinema 15 anni fa?
Chiaramente non la posso ricordare con precisione assoluta, ma rammento benissimo che mi colpì la freddezza dei colori. E in questa nuova edizione i colori non sono freddi, tutto qui.
Bd, gli ss non mi interessano minimamente, fedelissimo al film che vidi in prima al cine e rividi più volte ed ottima resa specie nelle scene scure che qui abbondano come non mai…
Film modesto e con certe scene davvero ridicole (una su tutte, il balletto con cantata del medico legale), però mi piace il motivetto musicale principale.
Nonostante facendo estrema fatica a pensare che dietro la macchina da presa ci sia Argento devo dire che questo non è il suo titolo peggiore. Sono tra i pochi, forse, che la pensano così, ma qualcosa da salvare c’è. Tra le cose migliori gli effetti speciali, veramente notevoli, e anche la coppia di protagonisti. Per il resto beh lo si dimentica con facilità
