Il caso Valdemar (Ubaldo Magnaghi e Gianni Hoepli, 1936)

FILM COMPLETO:

Chicca che non conoscevo e che mi ha davvero colpito. Nel 1936 una produzione italiana (co-director l’editore Gianni Hoepli) realizza una versione cinematografica del famoso racconto di Poe.
Pellicola visionaria, con inquadrature distorte e fuori asse, piena di invenzioni visive ed affascinanti tocchi di surrealismo.
La cosa che più mi ha sconvolto è l’inaspettata ed incredibile sequenza gore della putrefazione del cadavere, davvero una tranvata in faccia, roba che non credevo fosse concepibile all’epoca, chissà gli spettatori con che disgusto reagirono, immagino vomito e svenimenti in sala. Vedete parte della scena incriminata nella gif qui di sotto.

Voi lo conoscevate già? Che ne pensate?
Si tratta forse della prima sequenza gore del cinema italiano? O del cinema tout-court?

L’ho scoperto sfogliando l’archivio on-line della cineteca di milano, che sta iniziando a mettere in streaming parecchia roba.
Ecco il link: https://cinetecamilano.it/biblioteca/catalogo/record/1580

Se non vi va di registrarvi lo trovate anche su youtube, a qualità penso un po’ inferiore.

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Incredibile è l’unica parola che trovo per questo film e grazie per l’informazione. Da quel poco che si conosce, visto i pochi film rimasti in esistenza, in Italia l’espressionismo cinematografico non trovò terreno fertile. E’ un genere di cinema nordico per eccellenza ma questo corto ha numerosi riferimenti al cinema degli anni venti. L’aspetto gore per l’epoca è veramente notevole sicuramente è il primo in Italia ma è soprattutto l’aspetta fantastico e surreale che fortemente traspare dal film. Essendo un cortometraggio non penso sia stato diffuso ed è una fortuna che sia rimasta questa copia.

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