Il cinema nel Cinema.

E come annunciato nel mio precedente intervento, ecco che apro sto succosissimo e gustosissimo cine-topic (wé, speriamo di non aver clonato qualcosa già presente sul sito neh?).

Qui potrete proporre le scene a voi più care nelle quali, all’interno di una rappresentazione cinematografica (Cinema), compare la sala cinematografica (cinema) come luogo dell’azione.

Qui dentro è pieno di gente venuta da Urano quindi posso pure pensare che qualcuno di voi sia in grado di uscirsene con espressioni e teorie di gran fascino inerenti al “meta-cinema”, ai linguaggi “simulacro”, all’ipertestualità semantica, al cinema-totem e via così.

Ma io, persona semplice e di umile comprendonio tipo quei lì che vedete negli spot della mozzarella fatta come si faceva una volta, mi accontento di un accenno alla scena di vostro gradimento.

Comincio io eh?

Ovviamente fo l’originalone e attacco con la scena (cultone assoluto) dell’introduzione del personaggio di Huggy Bear nel primo episodio della serie Starsky & Hutch.
I due miei preferiti attendono il loro informatore nelle prime file di un tipico cinema xxx super-settantone.
La ripresa frontale serve per evidenziare le loro espressioni di commento alla visione e l’indimenticabile entrata, alle loro spalle, di un Fargas mai più così ombroso e “Liquid Lips style”.

A voi!

la prima che mi è venuta in mente è in un lupo mannaro americano a londra! ma mi chiedo se questo thread sia tutto da spoilerizzare o no, dato che si rivelano particolari di film che magari non tutti hanno visto.

una scena di cinema nel cinema c’è pure nel surreale cortometraggio che stiamo facendo a santarcangelo…

Basta rimandare alla scena senza svelarne i particolari.

Poi c’è sempre il discorso che se ci si accorge di qualcosa che “mette sull’attenti” riguardo un film non ancora visto…si può sempre smettere di leggere!

Tutto Demoni, ovviamente. Poi c’è Giallo a Venezia di Landi, coi protagonisti che porconeggiano in platea mentre sullo schermo scorrono le immagini di Giochi carnali, di Andrea Bianchi. E che dire della pippa che la protagonista spara al suo vicino nel buio della sala ne Il Piacere, di Joe D’Amato? E il vampirismo sessuale della protagonista di Rabid, in un cinemino a luci rosse? E l’esilarante reazione schifata di Villaggio di fronte alle truculenze del film Squartami tutta, costretto a visionare da quella sadica della sua collega? Potrei continuare all’infinito.

La mia preferita rimane l’episodio della proiezione della Corazzata Potemkin…l’occhio della madre…:smiley:

tutto il film “la rosa purpurea del cairo” di woody allen…

In “Io ho paura” la scena al cinema con Adorf o in Mark il poliziotto spara per primo la scena dell’inseguimento nel cinema dove si proietta La polizia ha le mani legate

Io ricordo con piacere l’episodio di “Ridere per ridere” di John Landis ambientato dentro il cinema …ovvero quella con la maschera di sala un po’ troppo invadente… per usare un eufemismo :smiley:
Episodio peraltro non troppo tempo fa indegnamente saccheggiato per una pubblicità televisiva :mad: anche se non mi ricordo cos’è che pubblicizzavano :confused:
Dimenticavo… anche il cortometraggio che ho girato come saggio alla scuola di cinema :cool:

Peter Ustinov e Ursula Andress che vanno in un cinema a vedersi un film scritto dallo stesso Ustinov, in Doppio delitto di Steno.
Tutto il film Rorret, di Fulvio Wetlz, ambientato in una sala cinematografica.
Misty Beethoven, di Radley Metzger.

Sordi e gentile signora che finiscono in un cinema porno.

Il pompino in L’uomo che guarda di Tinto Brass

tra l’altro mentre Brass si auto cita

Poi visto che un pò di classici li avete detti, che ne dite delle scena ne Il ragazzo di campagna, quando Pozzetto deve commentare al cieco Cannavale il film porno?

anche se non entra in sala, ma si limita alla biglietteria, anche in Acapulco c’è la scena in cui Andrea chiede alla madre i soldi per la vacanza con la Grandi che fa la mascherina. è lì che pronuncia la mitica battuta “ci dai nel martellino!”

Strano che in questo forum a nessuno sia venuto in mente lo spiazzante inizio de “Il trucido e lo sbirro” di Lenzi con Milian che guarda il film western! Quando lo vidi per la prima volta in vhs credevo che mi avessero dato la videocassetta di un’altro film! :smiley:

io ricordo bob de niro all’inizio di CAPE FEAR quando incontra nick nolte e famiglia-scena grandiosa :slight_smile:

e poi come ha detto luciferrising la scena di pozzetto che “spiega” il film porno a cannavale,che finisce con 1ovvio “O la madòòòna!” :smiley:

In Snack Bar Budapest Giannini e Molecola vanno in un cinema porno a vedere La Chiave.

Ne “Lo squartatore di New York” di Fulci, durante l’ “incubo” della ragazza (quando si rifugia nel cinema).

leggendo il thread credevo d’aver capito… ma leggendo i post mi sono ricreduto.

cioe… nel film in questione… l’attore deve avere fisicamente a che fare con un cinema (inteso come sala) e basta, o per esempio, nel film in questione deve passare in tv o sul grande schermo, un altro film…?

Io avevo pensato alla comparsa della sala cinamatografica all’interno della narrazione come luogo in cui succede qualcosa.

Ma mica son qui a dare voti negativi se uno allarga il campo di vedute…:wink:

Una vita al massimo,dove Slater si guarda la saga dello Streetfighter con Sonny Chiba
Tre uomini e una gamba con l’episodio del tram
Fantozzi al cinema a vedere le casalingue

io ti vedo gli ultmi due e rilancio con un LAST ACTION HERO! :smiley: