Il Compromesso Erotico (Sergio Bergonzelli, 1976)

detto che ho fisicamente sofferto le pene dell’inferno nel vederlo, due domande: qualcuno sa nome e marca del ghiacciolo giallo-verde che compare in una scena (lo stanno mangiando due comparse se non ricordo male)?

qualcuno ha supplementari notizie sui teatri di posa CAVE STUDIOS in cui vennero ripresi gli interni? è la prima volta che li leggo a fine rullo dei crediti

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d’ippolito, sorta di amalgama andato a male di santonastaso e giannini (ma tutto il film è wannabe-wertmulleriano: si veda anche l’agghiacciante clonessa della melato), tornerà a balbettare anche nel più godibile la sposina. in ambedue i casi si aggiudica le gag più patetiche e imbarazzanti della storia del cinema. curiosamente non citi il raccappricciantissimo sotto-banfi di luca sportelli. il prodotto interno lordo è un peso morto indifendibile, trascinato tuttavia da una scioltezza ritmica non comune nelle commediacce di questa risma, data da un montaggio che ha quasi del futurista

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Come ti ho già detto mi sono ripromesso di rivederlo e sicuramente non sfuggiranno altre perle di trashume.
Comunque la “clonessa della Melato” fu anche una “famosissima” cantante, interprete, fra l’altro di questo delirante e politicamente scorrettissimo tormentone estivo vertente su un amorazzo con un soggetto disabile!!! Ascoltare per credere!!!

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Vi girarono anche gli interni di IL GATTO DAGLI OCCHI DI GIADA. Dovevano essere vicino Tivoli (il film di Bido in parte venne girato lì), perciò sulla Tiburtina.

Vero nome: Giuliana Cecchini. Da quello che si sente il ragazzo più che balbettare sembra totalmente incapace di favellare.

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credo sia proprio un suo birignao diciamo così comico. faceva altrettanto anche ne la sposina.

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mi rivolgo ai bergonzelliani di ferro: è improprio o centratissimo ritenere il compromesso erotico il sequel de la cognatina? ci sono che si sappia statement di bergonzelli in merito? @moonlightrosso ? @Frank_n_Furter ?
io propendo per il sì. stessi personaggi principali, stessi attori, stessa ambientazione, il titolo promesso alla fine dell’uno diventa coestensione dell’altro, alcune linee narrative vengono sviluppate in chiave sindacalista-politica (diciamo così), ciccillo ha enne volte le stesse identiche gags dei getti di guano fango acqua addosso o delle anatre ingroppate in mancanza d’altro…

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A mio modesto avviso non direi. Sembrerebbero tre films ontologicamente diversi appartenenti al medesimo sottogenere della nostrana serie Z della commedia erotico-provinciale. Aver ricalcato le stesse o similari imbarazzanti gags non è di per sè sufficiente a individuare un sequel (segnatamente il compromesso e la cognatina).Azzardo io. Il Bergonzelli potrebbe aver concepito “Il compromesso” in un impeto di goliardia negli anni cinquanta, sotto la vigenza dei “casini” anteriormente cioè alla Legge Merlin. Improponibile per l’epoca se l’è poi finanziato paro paro vent’anni più tardi, incurante dei tempi mutati.

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no però tutto il resto da me indicato sì. sembrano quasi realizzati (scrivere diretti mi faceva brutto) back to back. sono di fatto due gemelli eterozigoti, con stessi personaggi e alcune idee che nell’uno sono appena abbozzate e nell’altro pienamente sviluppate.

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