Il corriere - The Mule (Clint Eastwood 2018)

Con Clint Eastwood, Bradley Cooper, Micheal Pena, Dianne Wiest, Taissa Farmiga, Andy Garcia, Laurence Fishburne

Nuovo film dell’ottantottenne Clint, in uscita giovedì.

Visto ieri sera, gradito. Siamo ai livelli di Gran Torino, per certe cose lo trovo anche migliore. Lui sempre una sagoma, riesce a rendere simpatico un personaggio perdente che è diventato corriere della droga praticamente per caso. Umorismo, tensione, momenti strappalacrime che nel suo cinema non mancano quasi mai.

Ricordiamo che è proprio dai tempi di GT che Eastwood non dirigeva sè stesso. Tanto di cappello a un autore che si mette in gioco, e in mostra, a 88 anni. E non nasconde una certa fragilità fisica…

Recuperato. Eastwood è sempre Eastwood e non si smentisce mai. Storiella godibile, Gran personaggio, coraggioso, pragmatico, generoso ed incredibilmente furbo e scaltro, integro e onesto pur nella sua ingenuità e nel malaffare. Che fa sorridere, fa tenerezza ma suscita sempre rispetto. Bene anche Bradley Cooper. La battuta (ahahaha scorrettissima) sui Negri quando aiuta a cambiare la gomma comunque riesce a fare sembrare la scena surreale oltre che fantastica. Finale triste ma giusto. Avercene.

Approfitto del thread per rammentare che proprio oggi il signor Eastwood compie i suoi bei 89 anni. Me ne sbatto per chi vota, il vecchio Clint era ed è un Maestro…

Quanto sarebbe bello invecchiare come Clint, porca zozza. Idolo assoluto.

Il film è bello, non a livello di Million Dollar Baby a mio parere ma non c’è da lamentarsi. In tempi di cinefumettoni per imbecilli e ragazzini con lo smartphone su per il culo, è in qualche modo consolante pensare che Eastwood sia ancora in grado di prendere 50 milioni di dollari e girare una roba del genere: un film classico, senza camion che esplodono, senza 20mila colpi di mitra con sparatorie tra gang e così via.

Su alcuni snodi della storia si può anche avere qualche perplessità. Sul film, no.

Quoto. Visto l’anno scorso, il film è davvero molto bello. Solo qualche perplessità nella scena in cui Clint è alle prese con un paio di fanciulle discinte, che potrebbero essere sue PROnipoti. Poteva risparmiarcela. Ma nel complesso, Eastwood è l’ultimo dei cineasti “umanisti”…

Dopo un’intera esistenza con Dianne Wiest, ci può stare, seppure a 90 anni. Lei era già frigida ai tempi di Radio days e, devo dire, era decisamente in parte.
Eastwood /Wiest è una delle coppie meno credibili che si siano mai viste sul grande schermo.

Clint 90enne a puttane con un paio di 23enni è una delle scene più belle del film.

In sala, quando è arrivata quella scena, ho esclamato ad alta voce “Ma nemmeno col Viagra!!”. Era come vedere il proprio nonno che cerca disperatamente di scopare. Imbarazzante…

In sala si sta zitti, per dio!

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Hai ragione, e infatti di solito sto zitto eccome. Ma quando è troppo, è troppo. Tornando al film, scopate senili a parte: avrei gradito più spazio per la figura di Andy Garcia. Boss non abbastanza spietato…