Il Cuore Altrove - Pupi Avati, 2003

Ogni volta che cerco un film di Pupi in ‘search’ noto, con le dovute eccezioni -vedi almaglio, credo, che il forum è poco avvezzo ad Avati, o almeno all’ultimo Avati.
Ennesimo film bolognese, ennesimo film personale, riflessivo, poetico e romantico. Nello, impacciato, timido e ingenuo professore di latino non vuole rendersi conto di chi ne sta sfruttando la bontà per i propri scopi. Il sogno di un amore sempre agognato ma mai raggiunto è un motore troppo difficile da arrestare. E’ però veramente un desiderio personale o solamente un imposizione della società?!
Il solito cast tanto stellare quanto sperimentale: Neri Marcorè, Nino d’angelo, sandra milo, Giancarlo giannini e Vanessa incontrada.
Avati, forse per la sua eccessiva provincialità, può non piacere a tutti, ma continua a sfornare commedie più o meno leggere con un ottimo backround storico e sociologico. Lo sfarzo, la furbizia e la malizia di Angela, è contrapposto all’ingenuità e solitudine di Nello, che fa delle sue citazioni in latino quasi un ancora di salvezza. Quello che ora definiremmo un nerz, negli anni '20 è semplicemente un ragazzo che studi e carattere hanno tenuto lontano dalla vita mondana. Un Neri Marcorè che, innamorato della non vedente Vanessa Incontrada, preferisce abbandonarsi ai desideri di lei, che aprire gli occhi e sbattere contro il muro della vita.
Una nota negativa per il dvd Fox: le voci risultano registrate troppo basse, soprattutto rispetto alla musica, con l inconveniente di trovarsi ad alzare e abbassare continuamente il volume.

PS Avati ora sta lavorando ad un nuovo horror!

Un Avati,visto in tv un paio d’anni fa, che mi fece abbastanza vomitare: Marcorè (grandioso quando fa le imitazioni) imbarazzante (vabbè che il personaggio è un “salame”, ma pure l’attore non scherza, come impaccio…), Incontrada fin troppo bona, ricostruzione d’epoca scarsa, melensaggine a profusione e moralismo bigotto nemmeno tanto celato. Da salvare: il solito Giannini, e un sorprendente Nino D’Angelo…

A me marcorè piace tantissimo, soprattutto in questo ruolo (che poi bene o male gira e rigira è sempre lo stesso che interpreta). Il fatto che sia naturalmente impacciato lo rende più vero. Vanessa Incontrada non l ho vista così buona, come in realtà è. Con l occiale nero così grande perde tanto del suo fascino, che comunque nel film deve avere, da personaggio. Non vedo neppure tanto moralismo: ogni personaggio ha una connotazione mai chiaramente negativa o positiva, lasciando un po di ambiguità, senza elevare un buono, come il moralismo bigotto avrebbe voluto.
Ma ovviamente sono gusti. :smiley:

Lo vidi all’epoca e, pur amando Avati, ricordo che questo film non m’impressionò per nulla, troppo esile il personaggio di Marcoré, troppo insopportabile l’Incontrada.