Del nostro neorealismo so davvero ben poco:oops:
Ho appena visto in biblioteca " Il Ferroviere "(1955) in DVD Hobby &Work di e con Pietro Germi(attore, regista e sceneggiatore:cool: ) con Sylva Koscina, Carlo Giuffrè, Luisa Della Noce, Saro Urzì.
Il Film è la storia di un melodramma familiare.Il tutto contestualizzato nel difficile periodo del secondo dopoguerra, con le tematiche dello scontro generazionale, i sindacati e la classe operaia e lavoratrice,i problemi, le vecchie concezioni e le nuove. A mio avviso è un capolavoro, semplice e potente(come recita la presentazione-trailer nei contenuti speciali del DVD;) ), commovente, crudo, sensibile, dolce e amaro e a volte imprevedibile come la vita.
Pietro Germi (che non avevo:oops: mai visto prima) è un fenomeno. Ce ne fossero oggi come lui, così espressivi.Così bravi.
Nacque a Genova nel 1914 e morì a Roma nel 1974, poco tempo prima di finire “Amici Miei” a cui stava lavorando.
A lui la mia massima ammirazione e stima, cercherò quanto prima di recuperarmi gli altri suoi film.
Consigliotti di Germi neorealista il forse ancor più bello In nome della legge, anche se sinceramente non saprei se è uscito in vhs o dvd, io ho visto una vecchia registrazione che c’è in dipartimento.
Un mesetto fa uscì il dvd allegato al Messaggero per 5 euri. ottima edizione restaurata per un gran bel film. Forse in qualche edicola che conserva gli arretrati potresti trovarlo, come ho fatto io per Il Vizietto.
“Il ferroviere"e’ uno dei miei film preferiti,poi quando Germi,in osteria,un po’ brillo, attacca"Baciccin vattene a ca’”,ci scappa pure la lacrima.
Molto belli anche “Il brigante di Tacca del Lupo”,“Il cammino della speranza"e"L’uomo di paglia”.
Il commisssario Ingravallo de"Un maledetto imbroglio"e’ presente anche ne"Il rossetto"di Damiano Damiani,preannunciato qualche tempo fa in uscita in dvd,poi non se ne fece nulla.
Se ti piace Germi ti consiglio la triologia Divorzio all’italiana\Sedotta e abbandonata\Signori e Signore.
C’è da dire che non sono priprio in pieno realismo…ma sono comunque una bella analisi della nostra società di qualche anno fa.
Per il neorealismo ti consiglio Ladri di biciclette e SciusciĂ
Aggiungo “Italiani Brava Gente” di De Santis…un ottimo spaccato sulla morale dei nostri sfortunati nonni che furono spediti in Russia.
Sempre che tu non li abbia giĂ visti.
Adoro Germi… Il ferroviere è uno dei suoi migliori film, secondo me… resta da capire per quale oscuro motivo sia stato pubblicato nella collana “serie Z”… mah
se ti è piaciuto il ferroviere recuperati “l’uomo di paglia” che ne anticipa il personaggio spacconcello un po codardo ma “sano” ed ha anch’esso una bellissima colonna sonora di carlo rustichelli
e poi l’interpretazione del commissario ne “il rossetto” di damiani che è davvero notevole
per me grande regista (maltrattato come altri dai produttori poichè troppo comunista per i vari ponti, de laurentiis etc) ma soprattutto grandissimo attore anche se ha lavorato davvero poco in questo senso
Riguardo le location del film… la trattoria dove Germi mangia si trovava a Roma sulla via Nomentana ma recentemente (circa due anni fa, nonostante fosse un edificio vecchio di più di cento anni - pare ci avesse mangiato anche Garibaldi -) è stata demolita dalla mattina alla sera per far posto ad un parcheggio per le auto della dirimpettaia Guardia di Finanza
Devo riguardarmi il film… non lo vedo da anni… mi ricordavo fosse quella ma adesso, considerando che l’hai rivisto di recente, mi fai venire il dubbio che sia un altro film…
Riguardo la casa è probabile, visto che via Prenestina è vicinissima allo scalo merci San Lorenzo
Aggiornamento: dunque… nella zona fra via Nomentana e piazza Sempione è stato girata e ambientata la quasi la totalità de Il Rossetto di Damiani con Germi protagonista… può darsi che sia per questo che mi sono confuso? Mi riprometto di (ri)vedere nelle prossime settimane entrambi i film per fare piena luce sulla vicenda…
Eh mi sa che ti confondi infatti… può essere. Magari proprio con Il rossetto, dove Germi faceva un commissario, oppure ancora meglio con L’uomo di paglia che spesso anche io “mischio” con quest’altro film…
Veramente un capolavoro… non lo avevo mai visto e devo dire che m’ha colpito molto e commosso: Grandissimo Pietro Germi… è proprio vero che una volta i film erano veramente di una qualità che, purtroppo oggi è sempre piu’ rara se non assente! :oops:
avendolo appena visto su RaiPlay mi permetto di dirimere la questione: i bar sono due, ma il secondo (quello dove il piccolino non se la sente di entrare) potrebbe essere considerato anche una sorta di trattoria