Joseph Cotten e Van Johnson in questo dramma di Henry Hathaway.
Johnson scappa di galera e si rifugia dal fratello, che però non lo vede di buon occhio, tanto che dice a tutti che questo tizio è un vecchio amico, non suo fratello, di cui si vergogna.
Sinceramente mediocre. Il tema dell’alcolismo, centrale anche nel titolo, è marginale nel film. Tratto da un romanzo di Georges Simenon.
Incredibilmente lento e verboso.
Il romanzo aveva ragion d’essere per le atmosfere e il ritmo ma leggendolo era intuibile che un film non sarebbe stato così dinamico.
Molto meglio, però devi essere nel mood giusto.
Io l’avevo scoperto leggendo un romanzo molto simile per certi versi che è “Giorni Perduti” di Charles Jackson.
Anzi direi che se ti leggi questi due , dopo puoi chiudere il cerchio con “A fan’s note” di Exley che dei tre è nettamente il mio preferito.
Scusate l’OT.