Il giocatore - Rounders (John Dahl 1998)

Con Matt Damon, Edward Norton, John Malkovich, John Turturro, Gretchen Mol, Martin Landau, Famke Janssen

http://www.imdb.com/title/tt0128442/

Non male questo film sul poker, :bmw: se lo sarà imparato a memoria immagino.

Bel cast con Turturro, Landau, e soprattutto Malkovich nel ruolo del temibile Teddy KGB. Piuttosto inutile la fidanzatina Gretchen Mol, ruolo stereotipato e poco interessante. Due ore di film che filano via.

C’è il pessimo dvd CGHV uscito una dozzina d’anni fa, altro non so.

probabilmente uno dei pochi - forse l’unico - vero film sul Texas Hold’em, disciplina esplosa anche da noi negli ultimi 7-8 anni grazie a PokerItalia24 ed alle trasmissioni TV in cui si sono visti i primi tornei, di cui consiglio la visione in lingua originale in quanto il doppiaggio, per quanto fatto bene, rovina un po’ la terminologia pokeristica (ma è normale, parliamo di anni in cui quasi nessuno conosceva questa variante del poker e occorreva tradurne le mosse). Esiste un bellissimo BD della Eagle che è un port esatto del versione Lions Gate Miramax. il film poi, al di là di tutto, è davvero bello e vanta un gran cast in piena forma (Matt Damon, John Turturro, Edward Norton, John Malkovich, Martin Landau e la bellissima Famke Janssen).

Quoto Barrett: di carte non ci capisco un cazzo, ma il film mi è sempre piaciuto. Merito in primis del cast. Il “duello” finale con Malkovich è poi davvero coinvolgente. In effetti molto buono il br Eagle.

Bel film, visto più volte nei passaggi televisivi e mi è sempre piaciuto, rende bene l’idea della febbre del gioco e di come possa portare alla rovina. Martin Landau poi è uno dei miei attori preferiti e qui è bravissimo come sempre.
Malkovich invece è rovinato dal doppiaggio che gli ammolla il solito, orrido accento finto-russo che sostituisce tutte le “o” con altrettante “uo”, tipo lo Stanislao Moulinsky di Nick Carter (per chi se lo ricorda :D).

Hai perfettamente ragione, il doppiaggio di Malkovich è da film comico purtroppo. Le sue sequenze in originale sono un’altra cosa.

Ricordo un servizio su un vecchio numero della rivista “Empire”, dove l’accento “russo o presunto tale” sfoggiato in originale da Malkovich veniva indicato fra i peggiori mai sentiti in un film. I critici anglosassoni sono sensibili e puntigliosi, su certe cose. .