Il Giorno In Più (M. Venier, 2011)

Visto su Sky, ci sono capitato che era iniziato e - colto da una pigrizia infinita, per motivi di stanchezza - sono rimasto inebetito a vederelo fino in fondo. Francamente credo sia l’unica condizione esistenziale possibile per sciropparsi una brodaglia simile. Complimenti a chi ha speso dei soldi al cinema. E’ tratto dall’omonimo romanzo di Fabio Volo, che non ho letto, ma apprendo da Wikipedia che la sceneggiatura si prenderebbe notevoli libertà. Purtroppo rimane comunque una notevole accozzaglia di banalità e, per il verso opposto, eventi del tutto inverosimili. Una storia d’amore equamente divisa tra il Bacio Perugina e i sogni ad occhi aperti di un/a liceale che immagina come vorrebbe che fosse la sua romantica love story finto-trasgressiva. Volo ha una recitazione col freno a mano perennemente tirato che infastidisce. La Aragonese pare una Micaela Ramazzotti dei poveri (e forse non a caso il suo personaggio si chiama proprio Micaela). Eventi ai limiti dell’allucinante, ma nel conclamato vaffan**lo (tipo la letterina d’amore che a New York passa dal camion del rigattiere al barbone, che la porta alla bancarella dei libri, dove una tizia ruba il libro con la lettera dentro, che però butta in un cestino, che il vento fa volare per terra, che viene raccolta da un romanticone, che se la fa tradurre in lingua inglese dal parente italoamericano, e che scoperto il contenuto la porta alla casa editrice il cui logo è ritratto sulla carta, etc, etc… che al mercato mio padre comprò. Ma per piacere!).

Pare proprio una bella cagata. Del resto, c’è un’accoppiata letale: Volo protagonista + storia tratta da un suo romanzo (io mi chiedo anche perchè spendere soldi per comprare un suo libro. E già che ci siamo, il fatto che trovi editori ben lieti di pubblicarlo è raccapricciante). Peccato per la Ragonese, che si butta via. Ma la pagano…

andai pure al cinema delusione totale…proprio non sa’ di niente…peccato perche’ loro sono anche bravi e simpatici…ma qua non vanno da nessuna parte…