Il leone del deserto - Lion of the Desert (Moustapha Akkad, 1981)

Finalmente visibile in Italia per la prima volta, in contemporanea con la visita di stato di Gheddafi (no comment ))) ).
L’evento a mio parere è straordinario, poiché parliamo di un film da sempre censurato dai vari governi italiani succedutisi negli anni. L’unica proiezione pubblica in Italia fu interrotta dall’intervento delle forze dell’ordine, mandate dall’allora capo del governo Andreotti.
Perché? perché parla delle gesta di Omar Al-Mukhtar (quello appuntato sul petto di Gheddafi in questi giorni), eroe libico leader della resistenza anti-italiana durante gli anni dell’occupazione fascista, e mostra quanto gli “italiani brava gente” riuscirono a combinare in quella nazione.
Il film fu finanziato da Gheddafi stesso, perciò a volte risulta essere un po’ propagandistico e tendenzioso, ma sostanzialmente viene considerato veritiero.
Il film è molto bello, con un cast di attori notevoli, Anthony Queen, Oliver Reed, Irene Papas, Rod Steiger; lo vidi in inglese diverso tempo fa, oggi è proposto in lingua italiana su Sky cinema classics.
Da vedere.
(domenica 14 giugno alle 18, venerdi 19 alle 23, sabato 27 alle 12.25, Cinema Classics).

http://www.film.tv.it/scheda.php/film/35641/il-leone-del-deserto/

ho paura di un doppiaggio da telefilm.

Non è malvagio come doppiaggio, c’è di peggio in giro.

L’ho finalmente visto nel doppio DVD Anchor Bay, c’è stato sicuramente un grande impiego di mezzi, e si vede. Il film è a binario unico, italiani cattivi e libici buoni, ma d’atro canto essendo finanziato da Gheddafi non poteva essere altrimenti. Poi, che Graziani ne abbia combinato di cotte e di crude (e Badoglio sopra di lui) è assodato e comprovato…
Qualità del master buona, subs in Inglese come CC, un’extra di mezz’ora che non ho ancora visto. Il povero regista Akkad, che tra le altre cose girò anche un film sul profeta Maometto, rimase ammazzato al Grand Hyatt di Amman nel 2005, courtesy di quegli imbecilli di Al Qaeda.