Il miglior cantante degli Iron Maiden

Bruce senza dubbio però ero quasi convinto a dare il mio voto a Blaze che non era per niente male

Ho avuto la fortuna di vedere i Maiden con Bruce alla voce per 4 volte e 2 con Blaze… Dickinson tutta la vita! …Anche se “The sign of the cross” è una delle canzoni migliori incise dalla “vergine di ferro” negli ultimi 15 anni. A parte i video e qualche concerto trasmesso su delle emittenti satellitari, di Paul Di Anno non ho un quadro preciso… però che pena vederlo ridotto in quello stato, disponibile a cantare anche alle feste di compleanno… Gli album con lui alla voce saranno anche tra i migliori, con le canzoni alle quali siamo più legati… ma al confronto con Dickinson non c’è storia… senza Bruce non credo staremmo a parlare degli Iron maiden da 30 anni a questa parte.

Cazzarola avete ragione, chiedo scusa, ma ultimamente faccio tutto di fretta, chiedo al moderatore, per correttezza elettorale, se può attribuire il mio voto a Di’Anno…Steed, grazie per avermi corretto.

Purtroppo, come detto, non ne sono tecnicamente in grado… :oops:

Comunque diciamo pure che al momento, contando anche un possibile errore da parte di Uomomorto, i risultati sono come segue:

Paul Di’Anno (1978-1981) 6
Bruce Dickinson (1981-1993, 1999-oggi) 8

non essendo un super fan dei maiden non sapevo nemmeno che esistessero cantanti diversi da Di Anno e Dikinson.
Io ho votato Dikinson, per carità Killers è bello e Di Anno era bravo, ma i Maiden sono i Maiden anche per via di Bruce Dickinson, dubito che con un cantante diverso avrebbero avuto lo stesso successo. La sua voce è sinonimo di Heavy Metal, imitata da tanti ed eguagliata da pochi. Non ho mai visto Paul Di Anno dal vivo (ovviamente intendo in dei filmati) e credo che Killers sia un buon album di hard rock-metal che a mio parere non regge tutto il resto della produzione di questo gruppo, anche solo dei primi album. Poi ripeto, non sono un grande esperto e grande fan dei Maiden ma la penso così.

Un’imperdibile versione da spiaggia di Hallowed By Thy Name cantata da Blaze un paio di anni fa.

//youtu.be/6mkY11Uusto

Notate il finale.
Blaze è stato ingiustamente bistrattato, non c’entrava nulla con Dickinson ma era comunque un ottimo cantante. Pensare di farlo cantare come Dickinson è stato un grave errore che gli ha rovinato la carriera.
Per me era bravissimo

affettivamente la mia preferenza ed il mio voto vanno a Paul Di’Anno, un perdente nato per carità, ma chi ha parlato di “fascino” e “carisma” e li ha attribuiti a Dickinson è sideralmente distante dal mio modo di sentire.
Tecnicamente Bruce Dickinson gli è superiore, non c’è dubbio, ed è anche vero che il registro punk di Di’Anno - nonché i suoi abusi alcolici - avrebbero finito con il limitare i Maiden, che con lui al microfono non si sarebbero potuti permetter un “Somewhere in Time” o un “Seventh Son of a Seventh Son”, per dire. Tuttavia è pur vero che forse ci saremmo evitati la produzione degli anni 2000, francamente inaffrontabile.

Riguardo a Blaze, credo che fosse la persona sbagliata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Comunque i suoi due album con i Maiden mi piacciono e gli riconosco una grandissima signorilità perché, per come è stato frettolosamente liquidato da Harris, c’era da levarsi qualche sassolino dalle scarpe …

Ho sentito un po’ di bootleg con Blaze live.
Per me il grande problema è stato quello di non aver praticamente abbassato nessuna delle canzoni precedenti al suo arrivo.
Lui non canta come Dickinson, non ha nulla a che vedere con lui, e non poteva cantare le canzoni come le cantava lui.
È stato martirizzato ingiustamente, sembra quasi che la sua parentesi sia stata fatta sembrare disastrosa apposta col solo scopo di enfatizzare il ritorno di Dickinson che, secondo me, è bollito da un pezzo.

Però è accattivante notare come gli ex cantanti dei Maiden (DiAnno e Blaze) una volta fuori dalla band tendano a diventare dei meravigliosi ciccioni pelati :smiley:

Siamo in due…

“The X Factor” era sostanzialmente già stato scritto prima che la scelta ricadesse su di lui, quindi chiunque fosse arrivato avrebbe dovuto cantare “alla Dickinson”. Dal vivo men che mai si poteva prescindere dal repertorio con Dickinson. In pratica, “Virtual XI” fu l’unico album dove minimamente (dico minimamamente) Blaze potè far qualcosa di più personale. Ma un po’ per Harris - che credo sia oramai incapace di concepire un pezzo dei Maiden senza l’impronta consolidata e rassicurante di Dickinson - un po’ perché quel disco (che ribadisco, a me piace) è tra i meno heavy dei Maiden, fu stroncato worldwide. E allora bingo, ritorno in pompa magna della Sirenetta, che fino al giorno prima diceva peste e corna dell’eventualità di intonare nuovamente su un palco “Running Free”…

Sì, ok, però in X-Factor Blaze canta al meglio delle sue possibilità.
Le canzoni sono tutte adattate a lui e alla sua voce, infatti nei live dell’epoca quando cantava pezzi da quel disco era dignitosissimo. I problemi arrivavano quando doveva cantare pezzi concepiti per la voce di Dickinson senza che nelle versioni live fossero stati adattati alla sua voce.

non intendevo sminuire Blaze. Con cantare “alla Dickinson” intendevo dire che quando una band ha lo stesso cantante per 7 album (alcuni dei quali la consacrano a livello mondiale), il primo album che ha un nuovo cantante è sempre spiazzante per i fan, c’è proprio l’abitudine ad una voce familiare che improvvisamente manca. Il che è anche aggravato dal fatto che, al di là delle tonalità più o meno ribassate in favore di Blaze, lo stile maideniano rimaneva grossomodo inalterato, quindi veniva proprio naturale aspettarsi che fosse un Dickinson ad attaccare sul pezzo anziché Blaze. Detto questo, ripeto, ho stima di Blaze, che ha pubblicato lavori più che discreti anche dopo il periodo con i Maiden.

No, ma infatti…
Quello che dico è che se dopo l’abbandono di Dickinson i Maiden avessero davvero voluto voltare pagina (anche lo stile della cover del disco portava a questa conclusione) avrebbero davvero dovuto avere il coraggio di cambiare. E avrebbero dovuto cambiare già dai live, con arrangiamenti che potevano valorizzare la voce di Blaze, e non umiliarla come hanno sempre fatto.

Ricordo alcuni bootleg dove il povero Blaze faceva disastri con l’attacco di The Trooper, ma mica perché fosse una pippa. Semplicemente la canzone era ancora arrangiata per un cantante come Dickinson e lui non era in grado di cantarla così.

Il cambio del cantante è un cambiamento enorme e nessuno ha fatto nulla per rendergli la vita più facile. Sembra che l’abbiano boicottato dall’inizio e questo mi è dispiaciuto un sacco perché a me Blaze già piaceva molto con i Wolfsbane e ci sono rimasto male nel vedere che è sempre stato trattato come lo scemo del villaggio.

Comunque faccio una domanda a chi è più esperto di me.
Ricordo un video live dei Maiden (probabilmente in Sudamerica) dove Blaze e Steve Harris sono incazzati come belve contro qualcuno del pubblico. Almeno credo…
Fanno anche gesti tipo “ti taglio la gola” et similia, sono due furie.
Qualcuno sa che concerto era? E cos’era successo per scatenare un’incazzatura simile?

Trattasi di un concerto a Santiago del Cile, nel 1996, tour di X Factor. In pratica, durante un pezzo un imbecille sputa addosso a Blaze, che giustamente si incazza come una iena, e dopo qualche altra canzone lo fa di nuovo, e a quel punto si incazzano anche Steve Harris e Janick Gers.
Lo show intero dovrebbe trovarsi sul tubo, io comunque ce l’ho in dvd-r, è abbastanza ignorante in effetti…

Sulla questione Blaze non mi pronuncio, purtroppo non ho tempo di dilungarmi, ma in linea generale se su alcune cose posso trovarmi d’accordo, su altre (come alcune opinioni su Dickinson) è meglio se lascio perdere, così come sulla produzione maideniana dal 2000 in poi, che per inciso a me gusta molto.

Naturalmente si esprimono opinioni personali che, per definizione, possono non accontentare tutti, ci mancherebbe.

Non intendevo essere aggressivo, volevo semplicemente dire che lascio perdere perché per esporre “le mie ragioni” finirei per scrivere un post chilometrico che alla fine non interessa a nessuno (i gusti sono gusti) e dove ripeterei cose che ho già ripetuto sino alla nausea in altre sedi, notando che comunque le opinioni non le cambi e ognuno si tiene le proprie, giudizi e pregiudizi compresi. :wink:

Mentre tutti badreputiamo Slogun dicendogli che Dickinson è bollito :smiley: apprezziamo questo grande momento di musica e ignoranza:

[video]http://youtu.be/PaYvy5yP_eY[/video]

La faccia di Blaze mi mette paura anche vista su youtube dopo 18 anni

Faccio un mea culpa e mi accingo ad ascoltare per la prima volta, dopo quasi ventanni, gli album con Blaze. Per ora ora devo dire che The X-factor non mi dispiace

A me Blaze piaceva nei Wolfsbane, e all’epoca era secco come un chiodo. Sul tubo si trova il video di Manhunt che e’ una delle mie canzoni preferite e con Blaze in ottima forma anche se secco come un’acciuga.Del suo periodo negli Iron, mmm, sinceramente faccio fatica a ricordare qualche canzone memorabile (anche se ricordo che un paio su X-factor erano piu’ che discrete). Semplicemente, un periodo e un cantante anonimo (negli iron, perche’ nei Wolfsbane e solista era/e’ bravo davvero soprattutto quando deve cimentarsi con pezzi piuttosto dark e cupi)

Paul Di’Anno mi garba parecchio anche se riconosco che Bruce aveva tutt’altro carisma dal vivo. Paul era piu’ “working class”, piu’ stradaiolo insomma, quando la nwobhm era ancora “girls, bikes and drink”. Perfetto per il periodo degli Iron degli esordi, quando ancora non erano abituati al grande successo. E inoltre quando c’era Di’Anno i Maiden “pestavano” di piu’ in termini di potenza e velocita’. Con Dickinson hanno fatto il gran botto commerciale, si, e almeno i primi 4 album con lui alla voce sono capolavori, ma allo stesso tempo si sono anche "soporizzati’ e standardizzati su certe sonorita’ un po’ ripetitive. Da quando Bruce e’ rientrato, sinceramente gli Iron non mi interessano piu’ come una volta. Pezzi troppo lunghi, album troppo lunghi e difficilmente riesco a sentirli dall’inizio alla fine.

Da notare che dopo i Maiden, Di’Anno ha cantato coi Praying Mantis (la band “sorella” degli Iron), coverizzando quasi tutti i pezzi classici degli Iron anche se purtoppo con risultati piuttosto discutibili. Anzi, a dire il vero in un album dal vivo dei PM con cover degli Iron diciamo pure che fa pena.

Di Paul Mario Day e Dennis Wilcock non penso esista nessuna registrazione ufficiale o bootleg. Ho anche chiesto a collezionisti nwobhm “con le palle” e non e’ mai saltato fuori niente, quindi sarebbe un po’ difficile dare un giudizio

http://www.paulmarioday.com/

toh, Paul Mario Day ha un sito, sarebbe bellino scrivergli e sentire se ha qualche registrazione di quando era nei Maiden.