Il nascondiglio: The Hideout (nuovo horror di Avati)

Sarà presentato fuori concorso a Venezia: narra la vicenda di una donna, (interpretata da Laura Morante), che dopo aver aperto un ristorante nell’Iowa scopre che il suo locale alcuni anni prima era stato protagonista di alcune strane morti. Tra i protagonisti ci sarà anche Treat Williams.
Personalmente mi aspetto molto da questo film, speriamo di non avere delusioni, visto che Avati ci ha lavorato sopra per molto tempo.

Non lo sapevo che Avati avesse girato un nuovo horror! Ben venga! Anch’io mi aspetto molto, visto che il regista in questione, con La casa dalle finestre che ridono e Zeder ha, in passato, dimostrato di essere un maestro del genere.

Il titolo di lavorazione (Il Nascondiglio Delle Monache) mi piaceva molto di più.
Nel cast c’è anche Giovanni Lombardo Radice, presente con un ruolo minore.

La presenza di Yvonne Sciò nel cast invece mi ha allarmato un poco…
speriamo sia un vero film dell’orrore, non contaminato dallo stile sentimentalistico dell’Avati dell’ultimo ventennio.

A voler mettere i puntini sulle i anche La Casa e Zeder eran contaminati da momenti sentimentalistici che a mio modesto parere c’azzeccavano una pippa.

Si, ma non c’era quella velata atmosfera da soap-opera che ogni tanto si respira nei suoi film recenti.

Yes, sicuramente l’approccio era più genuino all’epoca…

Io veramente non lo ricordo, tutto 'sto sentimentalismo nei suoi horror. Indubbiamente l’inizio de La Casa dalle finestre che ridono era fuorviante, solare; ma era un effetto voluto e imho efficacissimo, visto che poi il tutto scivola inesorabilmente nell’incubo. Nei gotici il Pupi ci sa fare, speriamo bene.

http://www.ilnascondiglio.com/

nei cinema dal 16 novembre

Laura Morante è insopportabile (come sempre) sin dal trailer.
Non nascondo però che sono moderatamente ottimista per questo film.

Io invece lo trovo angosciante, speriamo il film mantenga le promesse. Alcune immagini m’hanno fatto tornare in mente horror psicologici anni 70 come Il Profumo della signora in nero; l’idea di fondo, invece, assomiglia un po’ al soggetto de La scala della follia di Don Sharp.

Il trailer sembra interessante, inquietante.

Laura Morante, per me, è una grande attrice, quindi mi risulta tutt’altro che insopportabile.

Anche a me e’ piaciuto il trailer ,la Morante sarà anche una grande attrice ma non capisco cosa ci azzecca con questo film…

È proprio questo che mi affascina! :wink:

Il regista abbandona le storie autobiografiche e intimiste e presenta alla stampa “Il nascondiglio”
horror-thriller interpretato da Laura Morante, e basato sul classico meccanismo della casa da incubo
Avati torna al cinema di paura
“Basta snobismi, viva la suspence”
Polemiche su Cinecittà (“la usano solo le tv, è Telecittà”) e contro i Centoautori
Mentre la protagonista decrive così il suo personaggio: “Una completamente pazza…”

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/spettacoli_e_cultura/avati-nascondiglio/avati-nascondiglio/avati-nascondiglio.html

videointervista a Pupi Avati:
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14310

fotogallery:
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/spettacoliecultura/nascondiglio-foto/1.html

A me Avati e il suo cinema mi sono sempre stati sui coglioni e risultati davvero pesanti.
Ma penso proprio che lo andrò a vedere.
Tra l’altro ho sentito non so dove che Avati si è ispirato agli ultimi delitti Italiani…

Bella e brava la Morante

AHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

ma quali film hai visto?
Meglio spendere i tuoi soldi per questo che per “Come tu mi vuoi”.

Personalmente andrò a vederlo e penso proprio che il Grandissimo regista sia tornato alle atmosfere de “la casa…”.

Mmm, la vedo difficile. Semmai, ho l’impressione che stia portando avanti il discorso dei thriller anglofoni già affrontato con Macabro e L’Amico d’infanzia. Film che a tutti gli effetti sembrano americani, non diresti mai che li ha girati un italiano. Altro quindi dalle atmosfere dark-padane de La casa…, Zeder e L’Arcano Incantatore; ma con un innegabile fascino morboso.

Magari facesse un “Macabro”…Dio quel prologo a Crespi D’Adda…

Le premesse ci sono: una protagonista sbroccata, una vecchia casa abitata da sinistre presenze, un vecchio delitto che riaffiora dalle nebbie del passato… come ho già detto, fa molto horror inglese anni 70. Son proprio curioso di vederlo.