"Il Padrino" Migliore.

Quale, secondo voi, all’interno della leggendaria trilogia di F.F. Coppola merita di essere eletto come Miglior Padrino?:confused:

Una trilogia stupenda, tutti e 3 sono dei bei film, anche se il terzo è il più noioso…
Quindi…Scelta dura tra i primi 2…

Voto per il secondo… x la storia(sapientemente intrecciata x tutto il corso del film) della famiglia dai primi del’900 col ritorno in Sicilia x la vendetta… mi ha appassionato e commosso…Bravissimi in questa sede a De Niro e a Gastone Moschin.

Boh, io li vedo più come un corpus unico piuttosto che tre film separati…non saprei sinceramente qualce scegliere, anche se il terzo episodio è forse quello più scrauso.

Io voto per il secondo, in assoluto quello che preferisco e che guardo a cadenza regolare.

Il secondo!!!

Ho votato il primo, ma la scelta è dura… mi piacciono molto tutti e tre.

i primi due imho sono un unico film…cmq 0,1 punti in + al primo x brando con l’ovatta in bocca ela testa di cavallo mozzato, mia scena stracult xsonale…

non riesco a dre un giudizio, per me sono un dramma in tre atti e quindi inscindibile…:wink:

Il secondo.Straordinaria la parte dedicata alla gioventù di Don Vito Corleone,con un grande De Niro e un Moschin che non gli è da meno,battute memorabili(“ci feci un’offerta che non poteva rifiutare”)e un finale quasi poetico nella sua crudeltà.

Un unico, inscindibile, capolavoro

…La parte II è insuperabile, senza nulla togiere alla grandezza della Prima ed alla orginalità della terza…
…per molti, non dimentichiamolo, l’Opera è terminata proprio con la Parte II…:oops:

anch’io ho votato il secondo ma è vero che, cmq, tra primo e secondo c’è una bella gara. in fondo si tratta davvero di un unico film.
il terzo capitolo, invece, non mi ha mai entusiasmato particolarmente… spesso l’ho snobbato… quasi quasi una di queste sere gli do un’altra occhiata per scoprire se continua a non entusiasmarmi:confused:

…l’ho rivalutato nel tempo anche se, con i primi due, non regge comunque il confronto: Coppola non è stato, per varie ragioni, completamente padrone del film di cui (grazie ad un mio amico, Imprenditore della ristorazione, che ha fornito i pasti alla troupe) ho varie foto (dentro e fuori scena) ed ho saputo molte indiscrezioni impensabili…:wave:

Ho votato per il primo, in quanto la presenza di Marlon Brando e di James Caan, tra i miei attori preferiti da sempre, m’ha fatto propender per questo, anche se il secondo è molto bello… il terzo non m’è piaciuto quasi nulla!!! :oops:

//youtu.be/I5m4jpUyb-g

Ho votato il secondo, perchè la parte con De Niro che interpreta la “genesi” di Don Vito Corleone, per me è semplicemente sublime.

Il primo capitolo è perfetto, il secondo è bellissimo ma un po’ ipertrofico, slegato, e la parte inventata di sana pianta - vale a dire la vicenda di Michael nel presente - manca dei momenti epocali di cui il primo è pieno.
Il terzo non lo voglio manco nominare, un marchettone epocale (ma pure il secondo un pochino lo era eh).

Nonostante sia in piena sintonia con quanto espresso da molti circa l’unicità o inscindibiltià del corpus, io continuo a preferire il primo atto. Meraviglioso il finale con Kay, moglie di Michael Corleone, che si rende conto, con tremenda rassegnazione, della natura malevola del marito per non parlare della precedente escalation omicida, che porta alla morte di tutti i padrini rivali, in occasione di un battesimo

Il due, assolutamente. Più “storico” e pure più politico. Non c’è Brando, ma un De Niro giovane e già super. Eppoi Leopoldo Trieste pirlotto, un Moschin che ha una delle scene di morte più belle della storia del cinema, Michael Gazzo, il rapporto tra Michael e Fredo…insomma capolavoro assoluto, senza se e senza ma. Il br è strepitoso, fra l’altro.
P.S. Quasi dimenticavo: diversa roba l’han girata a Trieste. Il centro di Ellis Island dove vengono accolti gli emigranti era in realtà un’enorme pescheria, negli ultimi anni riconvertita a spazio per mostre ed eventi culturali. E ancora: Vito Corleone bambino è interpretato da Oreste Baldini, molti anni di diventare il doppiatore con la voce più da coglione della storia.

Il primo capitolo tratta un tema che amo particolarmente e che mi commuove sempre, cioè il personaggio che vede sparire il mondo in cui è nato e cresciuto, con le sue regole e i valori in cui crede, soppiantato da un altro in cui non si riconosce più.
Mi riferisco al Don e alla sua concezione degli affari e dei vizi umani (il veto agli stupefacenti per esempio), al desiderio di riscattare il nome della famiglia puntando tutto sul figlio giovane e prediletto, volutamente lasciato lontano dagli “affari” così da poter intraprendere una più rispettabile carriera, e che invece in un certo senso lo tradirà diventando ancora più spietato e criminale del fratello.

E’ un tema tragico che dà a tutto il film un respiro epico e che ha il culmine perfetto nella scena in cui il Don, giocando col nipotino, torna bambino per un attimo e lì ci lascia l’anima.
Un’epica che manca al secondo capitolo, salvo la parte del Don giovane che comunque appartiene al primo romanzo. Il resto del film è bellissimo (Lee Strasberg da solo vale la visione) ma non arriva a quell’intensità per me, nonostante si sia cercato di riproporre lo stesso tema con la figura di Frankie Pentangeli.

E a questo punto mi rimane la curiosità su come sarebbe stato un Padrino più aderente al romanzo, cioè comprensivo della parte in flashback sulle origini del Don. Io la butto lì, potrebbe essere un interessante esercizio di montaggio. :slight_smile: