Regia: Pupi Avati
Sceneggiatura: Pupi Avati
Attori: Silvio Orlando, Alba Rohrwacher, Francesca Neri, Ezio Greggio, Serena Grandi
Produzione: Duea film, Medusa Film
Distribuzione: Medusa Film
Paese: ITALIA 2008
Genere: DRAMMATICO
Durata: 104 Min
Trama:
Giovanna è una bambina timida, insicura e non troppo bella. Il papà, un pittore fallito, è completamente dedicato alla sua educazione, rassicurandola ogni giorno della sua superiorità intellettuale e culturale. Il suo obiettivio è quello di darle un grande futuro, ma tutto si trasformerà in tragedia quando un giorno Giovanna uccide la sua bella e generosa compagna di banco…
Visto ieri sera, è un film che faccio fatica a definire… non lo so, non mi ha colpito particolarmente. A tratti mi ha emozionato, in altri punti mi è sembrato banale. La scelta degli attori è azzeccatissima, Ezio Greggio e Alba Rohrwacher sono stati una bella scoperta. Molto bella la ricostruzione di bologna in tempo di guerra.
Le aspirazioni che nutrivo nei confronti di questa pellicola erano forti e salde. L’impatto che ho avuto con essa non ha in alcun modo scalfito le mie aspettative che si sono rivelate valide.
Lo ripeto e lo ribadisco anche in questa occasione: Pupi Avati è un regista che ammiro molto, riesce a raccontare le storie in maniera sciolta e concisa senza mai mostrare alcuna lacuna.
Nel suo ultimo film ci presenta un ritratto accurato e minuzioso di una ragazza con evidenti problemi, attaccata morbosamente al padre, il quale pur di farla stare felice è disposto a far apparire le cose diverse da quelle che sono. Una mistificazione della realtà non può che portare a conclusioni amare e sconcertanti, specie se poi le conseguenze di un simile atto tormentano l’animo di una povera ragazza già debole e fragile di natura. Impazzisce, perde totalmente il lume della ragione e accoltella in maniera indecorosa la sua migliore amica accusata di essersi accaparrata le simpatie del suo presunto ragazzo. Dopo questo episodio seguiranno periodi bui e oscuri dove a confortare la ragazza, ormai totalmente priva di quel minimo di razionalità che possa fare agire con oculatezza e buon senso, è il padre. La madre invece non riesce ad affrontare la situazione, si eclissa completamente dalla scena e fugge via con uno spasimante.Si riappacificheranno molto tempo dopo ma nonostante tutto le cose non torneranno ad essere più come prima.
Personalmente condanno il comportamento della madre perché soffrire in silenzio senza avere il coraggio e la risolutezza di smuovere una situazione destinata a sprofondare sempre di più non lo trovo giusto e consono alla causa… voi cosa ne pensate al riguardo???
Il film è molto profondo. Riesce a farti pensare. Considerato che il cinema è coinvolgimento, emozione e immedesimazione, arrivare a certi traguardi mi sembra un eccellente risultato.
Il lavoro di Avati meritava riconoscimenti più alti all’ultima mostra del cinema di Venezia, possiamo comunque consolarci del fatto che ha dato l’opportunità a Silvio Orlando di vincere la coppa Volpi come migliore interpretazione maschile.
Deboluccio davvero questo film di avati, tenuto egregiamente su dall’ interpretazione della Rohrwacher che dopo la performance di riprenditi si conferma una delle piu belle sorprese degli ultimi anni cinematografici italiani. In particolare il pathos melodrammatico non monta come dovrebbe fare in un film con queste tematiche, la ricostruzione storica non è così efficace e gli effetti digitali sono imbarazzanti. Ezio Greggio sotto i livelli di sopportabilità per quel che mi riguarda soprattutto nelle ultime scene che lo riguardano che rasenta livelli di fiction.
Visto in dvd un po’ di tempo fa, Avati si riconferma sempre come ottimo cantastorie e superbo direttore di attori: a parte Silvio Orlando e Francesca Neri, una certezza, riesce a far sembrare un bravo attore drammatico pure Ezio Greggio, e non parliamo nemmeno di Alba Rohrwacher inclassificabile per la bravura. Dramma familiare intenso, raccontato col pudore tipico di Avati, e ricostruzione storica accurata. Un piccolo grande film sul coraggio delle scelte non facili. Particina per Serena Grandi.
film che lascia un amarezza dentro e un senso di inquietudine molto forte bravissimi gli attori ,veramente superlativa la regia e le ambientazioni,sorprendete Ezio Greggio!