Passa sotto silenzio questo adattamento cinematografico del romanzo di Patrick Suskind ad opera di Tom Tywker?! Io vado stasera, poi ne scriverò. Qui intanto che dite?!
Ma ti Riferisci al film Profumo-Storia di Un assassino?
Anche io sono molto curioso,lo guarderò presto.Ho visto 2/3 volte il trailer e mi ha a dir poco turbato.soprattutto quando prende quella specie di coltello uncinato e lo usa per grattar via quella massa gelatinosa/saponosa via dal corpo delle donne morte…ma incuriosito. Nel cast c’è Dustin Hoffman.
Facci sapere!
Io ho visto il trailer e non mi ispira minimamente…
Chi ha letto il romanzo tiene il freno a mano tirato…
Quando il cinema “copia” la letteratura il danno è sempre dietro l’angolo ma stavolta di coraggio ce n’è voluto più del solito.
Chi si è gustato l’aroma di quelle pagine rammenta bene quanto questo sia uno dei romanzi più particolari e “delicati” fra quelli letti.
Instaura col lettore un particolare gioco di attenzioni, complicità e sensibilità. Dato il tema trattato richiede una buona dose di immaginazione e capacità di emozionarsi.
Il bello della lettura, certo, ma ancora di più!
Trasportare questo “gioco” al cinema non sono bruscoletti.
I commenti sentiti da chi conosco (ma che non ha letto il romanzo) sono in parte positivi e sempre carichi di sorpresa.
Insomma questa trasposizione cinematografica non deve essere del tutto un disastro, anzi…
Io però ho letto il romanzo…
Delusione pressochè totale. Premetto di non aver letto il romanzo, ma è facile immaginare tutto quello che c è in piu rispetto al film. Nel film manca completamente il coinvolgimento dello spettatore nella vita del ragazzo, manca un accurata descrizione delle sue sensazioni, del suo mondo, così diverso dal nostro. O meglio, è presente ma in forma limitata, forse perchè tanto difficile da rendere in immagini. Mancando questo aspetto mancano le fondamenta e il film si regge quindi su basi poco stabili che lo fanno diventare un baraccone privo di ogni sentimento. Nel libro immagino che il fascino stia nella piena sintonia con il protagonista, con l entrare nel suo mondo fatto di profumi ed odori. Il film non riesce ad emozionare, complice anche una regia piatta e banale che ha nel ‘troppo visto’ la sua pecca maggiore. Con un plot come questo era necessario azzardare, sperimentare per creare quell’empatia necessaria. Un naso in primo piano non basta, purtroppo.
Bocciato.
Nel libro è una parte fondamentale, è quella che ti strega e ti porta a leggerlo tutto d’un fiato.
Ok, non andrò a vederlo, giusto per evitarmi una buona dose di nervoso.
E’ proprio questa la discriminante. Il plot se giostrato bene può risultare affascinante, ma se risolto in modo superficiale perde la sua potenza, rendendo non credibili anche gli avvenivementi successivi. Un esempio?!
Non so come sia nel libro, ma i primi 3-4 anni di vita del ragazzom quelli in cui si rende conto del proprio dono, ma non ne è ancora consapevole come a 15-16 anni sono risolti in due minuti. Riduttivo credo.
Il film, mi han detto, è già molto lungo.
Penso che anche con tutte le capacità comunicative di questo mondo un tale romanzo non si sarebbe potuto trasporre in immagini senza (almeno!) espropriare alcune parti del “giusto” peso.
Il regista come al solito si sarà fatto carico di mediare i compromessi ed è chiaro a tutti che portare a casa il meno peggio è sempre più realizzabile del portare a casa ciò che sarebbe perfetto quasi per tutti…
Poi può pure darsi che qualcuno avrebbe saputo fare di meglio.
Ma resto dell’idea che un tale romanzo poteva esprimere tutto sé stesso solo su carta.
Visto un paio di sere fa su Iris, a me non è dispiaciuto, chiaramente non ho letto il libro, però la pellicola nel suo svolgimento mi ha incuriosito nel proseguo della visione, il film è passato in seconda serata ed è bello lungo.Alcune sequenze secondo me sono molto belle da vedere.Forse non si è approfondito molto il “dono” del ragazzo, come diceva qualcuno più su, comunque non lo boccio.