Il Sabba - Akelarre (Pablo Aguero, 2020)

In un villaggio basco del 1609 un gruppo di ragazzine viene arrestato dalla Santa Inquisizione con l’accusa di essere streghe e di aver partecipato ad un sabba infernale nei boschi. Il giudice vuole capire in cosa consista un sabba dal momento che non ne era mai stato visto uno e su questo le prigioniere provano a giocare per prendere tempo ed aspettare che gli uomini del villaggio tornino dalla stagione di pesca.

Sono rimasto colpito dal fatto che non fosse già aperto un topic su quello che credo sia uno dei film più belli del catalogo Netflix degli ultimi anni.
Iniziamo col dire che non si tratta assolutamente di un horror ma di un dramma molto intenso, ambientato nel passato ma anche attuale. La figura della presunta strega perseguitata può essere vista come una metafora della donna che oggi è oggetto di violenza maschile. Il giudice ad un certo punto dice “non c’è niente di più pericoloso di una donna che balla” ed è facile fare il collegamento con l’habitus mentale di un compagno possessivo.

La trama non è affatto articolata ma è il climax che Aguerro crea minuto dopo minuto che ti tiene attaccato al video. Anche l’uso della lingua basca per gran parte del film è molto funzionale alla drammaticità della rappresentazione.

Tutti gli attori recitano con grande intensità ma la cosa a mio avviso migliore del film è la fotografia calda ed avvolgente che ci fa “sentire in scena”.
Bello il finale lirico anche se qualcosa non mi è rimasto chiaro e cioè il senso delle parole e dei gesti delle altre donne del villaggio che stavano assistendo al “sabba”.

Ne consiglio assolutamente il recupero.

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