Il sindacato del crimine [1960 - Charles Gérard]

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[SIZE=5]Il sindacato del crimine
[/SIZE][/SIZE]Anno: 1960
Titolo Originale: L’ENNEMI DANS L’OMBRE
Durata: 91
Origine: FRANCIA
Genere: POLIZIESCO
Produzione: FILMTEC
Distribuzione: CCE

Regia: Charles Gérard
Attori:
Roger Hanin…Serge Cazais
Estella Blain…Violaine
Bernard Blier…Le Patron
José Luis de Villalonga…Georges Dandiue
Lise Delamare…La marquise
Papouf…Le fils du patron
Michel Vitold…Eric Urenbach
Fabienne Dali…La chanteuse
Soggetto e sceneggiatura: Pascal Jardin - Charles Gérard
Musiche: Raymond Bernard
Produttore dvd: Duck record
Trama:
Uno dei migliori agenti del controspionaggio francese è chiamato a sgominare un’organizzazione malavitosa chiamata “il sindacato del crimine” e per farlo sarà costretto a mettere a repentaglio molte vite umane oltre la propria.

Ho visionato quest’altro film di Charles Gèrard, di 7 anni antecedente a [i]Calibro 38[/i], grazie al dvd della Duck Record.
Giudizio tecnico: il film è presentato in 4/3 1.33:1 (presumo, data l’epoca, nel formato originale) e il master, pur non essendo esente da spuntinature e fotogrammi rovinati, risulta passabile benché la scritta sulla fascetta “rimasterizzato” risulta non veritiera. Per il resto le caratteristiche sono le solite dei dvd marchiati Duck Records, ovvero: nessun menù né suddivisione del film in capitoli, audio solamente in lingua italiana e nessun sottotitolo.
Giudizio artistico: questo film benché presenti alcune analogie con Calibro 38 (ad esempio la presenza di una organizzazione malavitosa da sgominare, qui però più affine alla “spectre” bondiana che alla mafia di [i]Calibro 38[/i]) alla fine risulta essere una pellicola nettamente più riuscita ed avvincente. Merito del buon cast, stavolta utilizzato al meglio da Gèrard: dal bravo protagonista Roger Hanin, davvero abile nella caratterizzazione di questo personaggio cinico e allo stesso tempo disincantato e divertente, alla bellissima presenza della sfortunata (è morta suicida nel 1982) Estella Blain (vero nome Micheline Lestellat), ex moglie (dal 1953 al 57) di Gérard Blain (famoso nel nostro paese per le sue pregevoli interpretazioni in film prestigiosi come Il gobbo e L’oro di Roma di Lizzani, I delfini di Maselli, Giovani mariti di Bolognini, oltre che ne Le beau Serge e I cugini di Chabrol e ne L’amico americano di Wenders) e nel 1966 Miss muerte per Jesus Franco, per finire con Bernard Blier, di cui è perfino superfluo citare la bravura. E’ un noir ben costruito, molto ‘old fashioned’ (a me a tratti ha fatto venire in mente “Il testamento del dotto Mabuse” di Lang che è del 1932!) che pur partendo un po’ a rilento si riscatta col passare dei minuti. Notevole anche la fotografia in bianco e nero. Unica nota di demerito le scazzottate, a volte poco verosimili: quelli che subiscono i colpi sembrano cadere ancora prima di riceverli! Giudizio finale: 7
P.S. in considerazione di ciò ho ritenuto necessario rivedere il mio giudizio su [i]Calibro 38[/i] a cui ho dovuto togliere la sufficienza striminzita assegnatagli prima di aver visionato questo film.